Descrizione sintetica generale
Un progetto urbanistico ecosostenibile
Insieme ad altre realtà già presenti in Germania si aggiunge, anche il caso studio del quartiere Nancystrasse nei pressi di Karlsruhe città a pochi chilometri dal confine francese.
Il progetto è stato elaborato da un gruppo di studenti di Architettura della facoltà cittadina in collaborazione con l’Associazione “Iniziativa Architettura e Sostenibilità", un’associazione che si occupa di edilizia ecologica. La realizzazione del quartiere avverrà su un’area che ospitava un campo sportivo situata nella parte ovest del centro storico; base della progettazione è stata un’inchiesta tra i soci dell'associazione e tra molte altre persone interessate ad abitare in un quartiere ad indirizzo ecologico.
L’idea di base dal quale si è partiti, rivelandosi una sfida importante, è l’idealizzazione di un quartiere urbano solare senza auto.
Possedere un’automobile comporta ,ai giorni nostri, alti costi fissi, per questo il progetto prevede, in caso di necessità, un servizio di Car Sharing (noleggio di veicoli) contribuendo al massimo risparmio a livello ambientale ed economico che si aggira tra gli 75- 150 Euro mensili. Con questo obiettivo la realizzazione del quartiere prevede la costruzione solo di un quarto dei parcheggi ossia 36, alcuni riservati all’asilo, agli uffici e ai negozi, contro i 140 richiesti dal regolamento urbanistico vigente; evitando in questo modo la costruzione di una autorimessa interrata con un costo che si aggira intorno ai 2 milioni di Euro (100 posti auto X 20.000 Euro).
Con la mancata costruzione dei posti auto i soldi risparmiati potranno essere investiti in altri servizi di tipo collettivo, oppure abbassando il prezzo delle abitazioni dando, così ai ceti meno abbienti la possibilità di acquistare un immobile.
Trattandosi di un progetto a livello urbanistico, l’attenzione dei progettisti si è concentrata soprattutto sugli spazi pubblici che seguono un particolare disegno a livello planimetrico basandosi sulla teoria “A pattern language” di Christopher Alexander, secondo il quale gli spazi aperti in aree residenziali non dovrebbero avere una larghezza maggiore di 15/18 metri; questa distanza consente ancora la comunicazione a voce e a gesti delle persone, mentre per i locali abitativi a piano terra visibili da tutti devono mantenere questo parametro, affinché sia garantita la privacy dei cittadini.
Gli stessi abitanti potranno contribuire attivamente nella progettazione della propria abitazione, che potranno avere varie metrature e forme ;in questo modo si potrà stimolare una coesisteza sociale dove si trovano differenti realtà che va dalla proprietà privata fino alla cooperativa. Sulla base di questi elementi è stato effettuato uno studio parallelo inerente al bilancio ecologico dell’insediamento tenendo conto degli aspetti urbanistici, edilizi, la mobilità e gli interessi del cittadino.
Bibliografia
http://www.nancystrasse.oekosiedlung.de
http://www.miniwatt.it
http://www.assa-cee.org/asUrbanNancystrasse.htm
http://www.onegreentech.it
http://www.architetturasostenibile.it
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Nella realizzazione del quartiere ruolo fondamentale è stata affidato agli spazi pubblici e alla distribuzione delle aree verdi ; sono presenti una piazza ,luogo di incontro,arricchita da una fontana e panchine che funge da connettore e ingresso al complesso abitativo.
E’ presente un parco giochi, uno stagno su colle sopraelevato e per tutti gli abitanti la possibilità di affittare appezzamenti di terreno (orti) da coltivare.
All’interno del quartiere come servizi alla collettività sono previsti un asilo e esercizi terziari: uffici, negozi e ristoranti nel rispetto dei principi ecosostenibili; tutte le strutture saranno collegate ad una centrale di cogenerazione alimentata a biomassa che forniranno acqua calda per i servizi igienici , per il riscaldamento e per il fabbisogno energetico.
Edilizia
Coesisteranno tipologie edilizie differenti: casa a schiera, maisonettes e CoHausing con un’altezza che va da 2.5 piani ad un massimo di 4.5 piani. Il 60% delle abitazioni dovranno essere prive di barriere architettoniche, anche la scelta del materiale costruttivo risponde ai principi eco-compatibili utilizzando doghe in legno accatastato, fibre di canapa oppure fiocchi di cellulosa per l’isolamento termico.
Con l’installazione sui tetti di pannelli fotovoltaici e collettori solari si sfrutterà l’energia solare sia in modo passivo che attivo, con questa intenzione le abitazioni sono state realizzate tenendo conto dell’orientamento e dell’ambreggiamento durante le varie fasi del giorno e nelle varie stagioni ottenendo in questo modo il maggior risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente.
Le maisonettes avranno una superficie di circa 160- 170 mq con giardino privato, mentre per le CoHusing si prevede la condivisione del locale cucina, dei laboratori, delle stanze gioco per bimbi con grande spazio verde esterno in collegamento con il parco giochi; per le altre tipologie edilizie sono obbligatorie spazi all’aperto ad uso privato come terrazze, balconi o giardini d’inverno. Tutte queste strutture saranno fornite di servizi igienici sottovuoto in modo da ridurre i consumi di acqua e le acque nere saranno convogliate verso un impianto di depurazione per essere così riutilizzate.
Infrastrutture
Con l’intenzione di progettare un quartiere urbano senza auto, le principali infrastrutture previste per la viabilità saranno principalmente percorsi pedonali e piste ciclabili integrate alla rete già esistente nella cittadina
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