Scritto da antonio iaccarino
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lunedì 06 luglio 2009 |
Autore scheda | Antonio Iaccarino |
Progettista | Cristian Undurraga, Ana Luisa Devés |
Anno di Progettazione | 1996 |
Anno di Realizzazione | 1998-2000 |
Paese | CHILE |
Committenza/Soggetti promotori | Ministerio de la Vivienda y Urbanismo, Municipio de Lo Barnechea, Fundaciòn San José de la Dehesa |
Strumenti urbanistico | |
Dati quantitativi |
Popolazione insediata | 2950 abitanti |
Superficie territoriale (St) | 84.415 mq |
Superficie o volume utile edificati (Su) | 48.950 mq o mc |
Superficie fondiaria (Sf) | 43.560 mq |
Superficie coperta residenziale (Scr) | 29.920 mq |
Superficie delle strade | 9.900 mq |
Superficie dei parcheggi pubblici | 4.120 mq |
Superficie dei servizi pubblici | 0 mq |
Superficie del verde pubblico attrezzato | 16.700 mq |
Numero alloggi | 976 (reali) (reali o presunti) |
Superficie delle attivita commerciali | 0 mq |
Superficie delle attivita direzionali | 0 mq |
Superficie delle attivita ricettive | 0 mq |
Superficie delle attivita artigianali e industriali | 0 mq |
Densità abitativa | |
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Descrizione sintetica generale
Il quartiere “Ermita de San Antonio” si trova nel comune di “Lo Barnechea”, all’estremità nordorientale di Santiago del Cile. Si tratta di un progetto congiunto del Ministero “de Vivienda y Urbanismo”, del municipio di “Lo Barnechea” e della fondazione culturale e agricola “La Dehesa” uniti nell’intento di eliminare le baraccopoli suburbane ubicate lungo la sponda meridionale del “Rio Mapocho”. Gli esempi di miseria urbana costituiti dalle baraccopoli periferiche prive delle minime condizioni di dignità e di igiene costituiscono infatti una delle maggiori vergogne della città contemporanea. Per tradizione, sono stati privilegiati gli aspetti quantitativi a scapito di quelli qualitativi. Con una densità di 350 abitanti per ettaro. L’obbiettivo è quello di rivitalizzare la zona considerando il significato fondamentale della facciata come limite fra lo spazio privato e quello collettivo; dall’approccio architettonico alle facciate può derivare la poesia quotidiana della continuità: i vicini, la piazza, la vita quotidiana.
Bibliografia
- Casabella, Cristian Undurraga, quartiere d’abitazione Ermita de San Antonio, marzo 2002 n698, pp.62-69, Mondadori editore. - AAVV, Casas Latinoamericanas, Gili, Barcellona, 1994 - AAVV, Cinco Officinas de Arquitecturaen la década de los noventa, ed. Arq, Santiago 1995 - Undugra e Devés, Obra y poyecto 1990-2000, ed. universidad Catòlica de Chile, Santiago 2000 - http://www.undurragadeves.cl/en/proyectos/esa.html (04 dicembre 2008) - http://magisterarquitecturaunab.files.wordpress.com/2008/09/presentacion-ingresos.pdf
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
L’area di progetto può essere divisa in tre fasce irregolari, parallele al fiume, che si adattano alla morfologia del territorio.
Nella prima promiscua al fiume c’è un parco verde attrezzato, contenente percorsi e piccole piazze come centro di ritrovo collettivo.
La seconda fascia,quella centrale, è costituita dal grosso della parte abitata, qui il quartiere si articola in tre isolati residenziali irregolari che seguono l’andamento del fiume “Rio Mapocho”, i primi due hanno una forma ad arco e contengono ciascuno otto blocchi di edifici disposti regolarmente su due file seguendo l’andamento dell’isolato, nel terzo sono presenti sei edifici della stessa tipologia disposti anch’essi su due file.
La terza fascia, nella parte a sud dell’area tra l’asse stradale e il pendio del terreno, ci sono gli edifici a schiera, questi edifici hanno un orientamento irregolare dovuto all’adattamento al territorio con cui si relaziona.
Edilizia
Il quartiere è caratterizzato da due tipologie edilizie: edifici residenziali a “corte”, ed edifici residenziali “lineari”.
Il primo tipo di edificio è sono disposti su tre piani, ogni blocco contiene 36 unità abitative, ognuna di circa 60 mq ognuna con un giardino privato di pertinenza che varia da 40 a 50 mq. Agli angoli sorgono abitazioni su un solo livello.
La seconda tipologia è formata da blocchi lineari su tre piani con abitazioni su un unico livello.
Gli edifici sono realizzati in mattoni e cemento dipinti di bianco mentre la copertura con onduline zincate; ispirazione dai muri andalusi di Alberti e quelli di mattone imbiancati a calce di alcuni casolari della valle centrale del Cile.
Infrastrutture
L’area è organizzata secondo un sistema viario regolare che segue l’andamento del fiume, suddividendo gli isolati in modo standardizzato. Il sistema stradale si articola in una strada principale che permette l’accesso/uscita dal quartiere in tre punti, ed in una serie di strade che costituiscono un sistema ad anello intorno alle isole residenziali.
All’interno degli isolati si dirama una rete di percorsi tra i vari edifici a corte, con punti di ritrovo agli incroci.
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
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