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Schede Lab. B
Climat de France Stampa E-mail
Scritto da bossi erica   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaBossi erica
ProgettistaFernand Pouillon
Anno di Progettazione1955- 57
Anno di Realizzazione
PaeseALGERIA
Committenza/Soggetti promotoriSindaco Chevallier
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata10.000 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su) mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)19 623 * mq
Superficie coperta residenziale (Scr)12 811 * mq
Superficie delle strade21 314 * mq
Superficie dei parcheggi pubblici/ mq
Superficie dei servizi pubblici/ mq
Superficie del verde pubblico attrezzatoPiazza 11 567 * mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali6 812 * mq
Superficie delle attivita direzionali/ mq
Superficie delle attivita ricettive/ mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali/ mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Per il quartiere residenziale Climat de France situato ad Algeri vennero realizzati due progetti, Il primo venne abbandonato in fase ormai avanzata ed il secondo dopo essere stato realizzato venne, purtroppo, quasi completamente distrutto a causa di sconvolgimenti all’interno del paese. L’architetto (Fernand Pouillon) che seguiva il progetto ebbe dei ripensamenti e dopo aver compiuto un viaggio nel sud realizzò un quartiere che teneva conto delle tradizioni dell’ Algeria e del contesto mediterraneo. Di fatto il complesso era il capolavoro dell’architetto, grazie soprattutto alla straordinaria bellezza della piazza colonnata battezzata dai suoi abitanti “piazza delle duecento colonne”, che costituisce il cuore del quartiere. Il quartiere si sviluppa su un terreno in forte pendenza tramite il progetto di spazi a diversi livelli con piazze, portici, scalinate e rampe. Pur essendo destinato alla popolazione mussulmana più povera, l’intervento costituisce un esempio per quanto riguarda l’edilizia popolare grazie all’attenzione con cui venne svolto. La qualità del luogo si deve soprattutto alla scelta del terreno in posizione notevole sul mare, all’articolazione generale basata su assi ortogonali, alla grande piazza che costituisce il luogo principale del quartiere, alla scomposizione in nuclei distinti strutturati in piazze e vie punteggiate da torrioni, alla varietà e coerenza delle strutture di fabbrica, all’individuazione di percorsi principali e alle infinite variazioni di modulazioni di facciate alla maniera della musica araba. Forse per la prima volta la popolazione più povera si trovò ad abitare in un monumento.

 

Bibliografia
Bernand Félix Dubor., Fernand Pouillon architetto delle duecento colonne, Electa spa, Milano, 1987.
Alberto Ferlegna, "Climat de France", Parametro, n. 700-701 Luglio-Ottobre, pp. 80-85, 2007.
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Le 200 botteghe al piano terreno degli edifici assolvono al ruolo di servizio alla persona; esse sono distribuite omogeneamente in tutta l’area e si integrano perfettamente con la tipologia residenziale. Nella parte alta del complesso è presente un’ attrezzatura di interesse religioso ( la Moschea). La piazza principale detta delle duecento colonne costituisce il centro della vita del quartiere. La composizione generale del quartiere è costituita da ulteriori centri strutturati in piazze minori.


Edilizia



La tipologia edilizia è quella della case popolari costituita da edifici lineari, da blocchi a corte, da corpi collegati, da successioni di edifici uniti fra di loro che inquadrano la vista del mare e da torri. La piazza monumentale è dotata di un fronte esterno chiuso come un recinto fortificato e di una doppia pelle interna costituita da una facciata in mattoni collegata ad un colonnato di pietra da una successione di terrazze. Questo prospetto cosi profondo consente oltre al prolungamento dello spazio destinato ad abitazione, l’inserimento protetto delle botteghe al pian terreno. La qualità è data inoltre dal preciso controllo dell’ aria della luce elemento importante nei paesi caldi.


Infrastrutture



L’articolazione generale è impostata su due assi ortogonali, uno individuato da una serie di scalinate che portano dalla mosche situata alla sommità della composizione alla parte più bassa del complesso; l’altro rappresentato dalla grande piazza monumentale.


Inoltre sono stati individuati una serie di percorsi pedonali a opera di scalinate monumentali, porte rapportate alla scala dal singolo edificio e dell’intero quartiere, e sale ipostili.


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Riqualificazione “ area ex Montefibre”. Stampa E-mail
Scritto da tatiana malaguti   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaTatiana Malaguti
Progettista-Redattori del piano:Giuseppe Campos Venuti,Federico Oliva,Carlo alberto Barbieri.
Anno di Progettazione2004
Anno di RealizzazioneIn corso di realizzazione.
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriRegione Piemonte,città di Ivrea.
Strumenti urbanisticoPiano Particolareggiato della zona ex Montefibre
Dati quantitativi
Popolazione insediata3200 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)90.000mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf) mq
Superficie coperta residenziale (Scr)22500mq (25% della S.U.) mq
Superficie delle strade mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato-6ha di parco attrezzato previsto dal progetto. mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali8100mq (9% della S.U.) mq
Superficie delle attivita direzionali25200mq (28% della S.U. ha una destinazione flessibile.) mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali- 11700mq(13% dellla S.U. è destinata al settore produttivo.) mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

L’area oggetto di studio è un ambito di trasformazione da destinare a un mix di insediamenti produttivi, attività economiche, servizi pubblici e privati,attività direzionali,commercio e residenza. L’ex area Montefibre è inserita in un ambito che sarà caratterizzato dalla massima accessibilità; si trova a poca distanza dal centro storico della città di Ivrea e in corrispondenza dei grandi assi viari di collegamento. Parte centrale del progetto di riqualificazione urbana è la creazione del Parco Dora Baltea.Per la centralità e la vastità dell’intervento si tratta di un progetto di estrema importanza per la città,pronta a riappropriarsi di un’area da anni abbandonata, destinata
a diventare il centro della mobilità dei servizi e delle tecnologie avanzate. La città di Ivrea è stata
finanziata all’interno del Programma Movicentro per la progettazione dell’ambito urbano che
comprende parte dello scalo ferroviario esistente e parte dell’area ex Montefibre.Il piano particolareggiato prevede una ripartizione funzionale che tende a favorire le destinazioni terziarie e residenziali, rispetto a quelle produttive tradizionali, al fine di creare una nuova polarità del territorio. Tutti gli edifici residenziali e gli uffici si affacceranno su un grande parco di quasi 6ha, ai quali vanno aggiunti i 2,5 ha di parco pubblico della Dora Baltea e i 3ha di verde interno allo snodo della pedemontana. Le funzioni presenti saranno così ripartite: 25% della superficie utile viene destinato alle abitazioni e agli uffici, il 9% al commercio, e il 13% al settore produttivo. La rimanente quota del 28% ha una destinazione flessibile che sarà decisa al momento dagli attuatori. Gli edifici terziario-direzionalii si sviluppano prevalentemente su sei piani utili, mentre quelli residenziali su quattro piani e un attico arretrato sul quinto livello. La parte infrastrutturale del piano di riqualificazione dell’area è costituita da una nuova viabilità anulare;il Movicentro permetterà l’integrazione della stazione ferroviaria con una struttura di interscambio del trasporto pubblico locale. Vi è inoltre una importante offerta di parcheggi interrati e a raso di uso pubblico e privato;una rete ciclopedonale permette la connessione con la città storica antica superando gli elementi di cesura, come il fiume e la ferrovia,che ne hanno determinato uno sviluppo autonomo. La ricca varietà di funzioni private, pubbliche,residenziali,commerciali, produttive e direzionali, inserite in ampi spazi verdi e con un esplicito richiamo alla tradizione moderna, è una occasione per la città di Ivrea, che riesce così a riappropriarsi di un’area da tempo abbandonata.

 

Bibliografia
-Rivista “Urbanistica” n° 127 maggio-agosto 2005. “Il piano per l’ex area Montefibre”
-Rivista”Urbanistica Informazione”n°185. “ il Piano Particolareggiato dell’area Montefibre”
-www.comune. Ivrea.to.it
-www.Parcodorabaltea.it
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Il piano particolareggiato realizzato per l’area Montefibre prevede una ripartizione funzionale tesa a favorire le destinazioni terziarie e residenziali,rispetto a quelle produttive, al fine di creare una nuova polarità. L’area di studio è inoltre inserita all’interno del Programma Movicentro che interessa lo scalo ferroviario interno all’area Montefibre, e che si pone l’obbiettivo di caratterizzare l’intervento con la massima accessibilità.


Edilizia



Tutti gli edifici residenziali e gli uffici si affacceranno su un grande parco di quasi 6 ha, ai quali va aggiunto il parco adiacente della Dora Baltea e il verde interno allo snodo della pedemontana. Gli edifici con destinazione terziario-residenziale si articolano su sei piani utili, mentre quelli residenziali si sviluppano su quattro piani con un attico arretrato al quinto livello.


Infrastrutture



La parte infrastrutturale del piano di riqualificazione dell’area è costituita dal Movicentro, che ha come obbiettivo quello di trasformare e a far decollare il sistema di trasporto collettivo di Ivrea, con la creazione di un nuovo scalo intermodale, che unirà la nuova stazione degli autobus urbani ed extraurbani con la stazione ferroviaria esistente e con quella futura, presente sul lato orientale dei binari, e con il nuovo parcheggio di interscambio.


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Milano2. Stampa E-mail
Scritto da tatiana malaguti   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaTatiana Malaguti
ProgettistaEdilnord Progetti S.p.a
Anno di Progettazione1969
Anno di Realizzazione1979
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotori
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata10.000 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)1.709.000mc mq o mc
Superficie fondiaria (Sf) mq
Superficie coperta residenziale (Scr)10% della superficie territoriale mq
Superficie delle strade5% della superficie territoriale mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato85% della superficie territoriale mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali142.000mc mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il Quartiere “ Milano2” è un signorile centro residenziale costruito su un’area di 712.000 mq nel comune di Segrate, in provincia di Milano.La società Edilnord iniziò,nel 1970, i lavori del nuovo centro residenziale, che in realtà si può descrivere come una vera e propria cittadina indipendente formata da un quartiere residenziale con una rilevante zona ad uffici, un residence,un albergo, centro congressi,centro televisivo, su un’area appena esterna alla città,situata lungo una linea suburbana della metropolitana e contemporaneamente lungo la tangenziale autostradale,ponendosi così in una posizione facilmente accessibile sia dall’interno che dall’esterno dell’area metropolitana. Il disegno del quartiere prevede una rigorosa separazione dei traffici veicolari, ciclistici e pedonali,con ampi spazi verdi,accuratamente variati da dislivelli, laghi, alberature,campi gioco con attrezzature di livello medio-alto ,con una architettura derivata dal gusto della borghesia milanese.

 

Bibliografia
-Rivista “Urbanistica” n° 176-77 1984. “Milano.Milano2,Milano3,Girasole.”
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Il quartiere è una cittadina indipendente, dotata di attrezzature scolastiche come, un asilo nido, tre scuole materne, due scuole elementari, una scuola media; sono presenti anche aree verdi attrezzate sotto i singoli edifici,aree verdi attrezzate di quartiere e un ampio parco centrale. Per quanto riguarda le attrezzature sportive è presente uno Sporting Club con 11 campi da tennis,7 piscine,4 palestre,campi da basket e pallavolo. Nel quartiere una presenza importante è dovuta alle attività ricettive per il ristoro e lo spettacolo,formate da un albergo, un residence,un centro congressi,tre ristoranti,due cinema,bar gelaterie, discoteche e roof-garden. Inoltre è presente un centro commerciale con circa 100 negozi e un complesso di uffici per più di 3.000 addetti.


Edilizia



Il complesso delle residenze si articola dentro un’ampia area verde accuratamente progettata e correlata da dislivelli,laghi artificiali e alberature. Gli edifici residenziali si articolano,prevalentemente, su cinque piani fuori terra e, nella maggior parte di essi, il piano terreno è porticato, rafforzando così l’idea di città.


Infrastrutture



Il quartiere è situato lungo la linea suburbana della metropolitana e contemporaneamente lungo la tangenziale, ponendosi così in una zona ad ampia accessibilità. La parte infrastrutturale del quartiere è composta da percorsi differenziati per auto, biciclette e pedoni, le strade veicolari hanno una superficie di 7km, i percorsi pedonali di 10km e le piste ciclabili di 5km.


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QUARTIERE FONDO GESù A CROTONE Stampa E-mail
Scritto da CHIARA PANINI   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaChiara Panini
ProgettistaPietro Ferrante
Anno di Progettazione2000
Anno di RealizzazioneIN CORSO DI REALIZZAZIONE
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Crotone: Pietro Ferrante
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata420 circa abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su) mq o mc
Superficie fondiaria (Sf) mq
Superficie coperta residenziale (Scr)50300mq mq
Superficie delle strade28000mq mq
Superficie dei parcheggi pubblici2400mq mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato21920mq mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali32600mq mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il quartiere Fondo Gesù è situato in un'area importante per la città, tra il centro storico e il fiume.
Costruito negli anni '50, e ampliato negli anni '70, attualmente comprende circa 550 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il quartiere presenta condizioni di degrado sociale e problemi di sicurezza, funzionalità e manutenzione degli edifici, oltre a diffuso abusivismo nelle aree libere.
Il Quartiere Fondo Gesù di Crotone fa parte dell’iniziativa Contratti di Quartiere, i quali consistono in interventi di carattere sperimentale che dovranno essere localizzati, in via prioritaria, in aree di degrado edilizio e urbanistico, a scarsa coesione sociale, in presenza di carenza di servizi e con grave disagio abitativo ed elevata vulnerabilità sismica.
Particolare importanza riveste infatti, nell’ambito della progettazione, la presenza di opere relative a spazi verdi, infrastrutture e viabilità alternative, proprio per inserire gli interventi da realizzare in un più ampio contesto di riqualificazione urbana e sociale.
Il Contratto di quartiere relativo al quartiere Fondo Gesù di Crotone si articola in interventi rivolti sia agli aspetti fisici che economici e sociali.
Per quanto riguarda i servizi rientrano nella progettazione un centro commerciale, un centro sociale e una chiesa; una stazione autolinee con annessi spazi di attesa e ristorazione e nuovi edifici polifunzionali.
Per quanto concerne l’urbanizzazione è prevista la realizzazione di una viabilità secondaria locale e di parcheggi; la riqualificazione degli spazi aperti; la creazione di spazi di verde attrezzato, di verde pubblico e di un parco archeologico.
L'obiettivo di fondo del programma è il miglioramento delle condizioni ambientali complessive con nuovi servizi e riqualificazione fisica di edifici e spazi aperti e presenta coerenza strategica con il nuovo strumento urbanistico generale in formazione.
Nella programmazione sono coinvolti numerosi soggetti economici e sociali, mediante la partecipazione e la concertazione.
Il quartiere ha ottenuto finanziamenti dal Ministero dei Lavori Pubblici, dalla Regione Calabria, dall’ATERP di Crotone e da privati per un totale di 99.200 milioni di lire e questa iniziativa prevede una collaborazione tra amministrazione, uffici tecnici, operatori privati, comitato di quartiere, scuola, parrocchia e abitanti.
Per quanto riguarda gli interventi socio-occupazionali grazie all’ imponente mole di lavoro necessaria per la creazione di queste opere sofisticate ed ecosostenibili è garantito l’ impiego di una consistente mano d'opera afferente per la maggior parte da cooperative giovanili per l'attuazione del programma e per la successiva manutenzione e l’ occupazione prevista è di circa 2.035 unità, di cui 210 nei trasporti, 15 nel commercio, 10 nei servizi.
Gli interventi prevedono la demolizione degli edifici lungo l'argine del fiume, la ricostruzione e la riqualificazione degli edifici rimanenti.
Inoltre prevedono la realizzazione di servizi, infrastrutture e attività commerciali, aree verdi e un parco archeologico.

 

Bibliografia
http://www.contrattidiquartiere.net (10 maggio 2008)
http://www.architettiroma.it/quaderni/fondi/shortmsg.asp?id=50
http://www.cityuni.uniroma3.it/Umbria_CdQ/umbria2/Livorno_fig.pdf
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Realizzazione di un centro sociale, di una chiesa, di edifici polifunzionali.


Ristrutturazione urbanistica con demolizione degli edifici lungo l'argine del fiume, la realizzazione in una parte di parco fluviale sull'area liberata, la riqualificazione degli alloggi rimanenti.


Miglioramento del trattamento delle acque reflue, riqualificazione degli spazi aperti, realizzazione di un parco archeologico e servizi (verde attrezzato, rete fognaria).


Edilizia



Demolizione di 96 alloggi, riqualificazione di 218 alloggi, eliminazione di superfetazioni, adeguamenti funzionali, realizzazione di 104 nuovi alloggi.


Realizzazione di un centro commerciale.


Infrastrutture



Riorganizzazione complessiva della mobilità con realizzazione di viabilità secondaria e parcheggi.


Realizzazione di una stazione delle autolinee.


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SANPOLINO Stampa E-mail
Scritto da Valentina Moretti   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaValentina Moretti
ProgettistaConsorzio Eco 15 composto da Coop Casa S.C. membro del Kyoto Club, Hinterland Brescia S.cr.l, Coop Unitaria S.C. una cooperativa di costruzione:la Unieco S.C. e alcune imprese di costruzione:la Paterlini e Topolini S.p.a. e il Gruppo Mandrini S.r.l.
Anno di Progettazione2000-2002
Anno di Realizzazione2005/2008 la realizzazione sta avvenendo per comparti
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriAmministrazione Comunale
Strumenti urbanisticoPiano di zona dell’ 98. La premessa teorica è però rappresentata dal Piano per l’ edilizia economica e popolare
Dati quantitativi
Popolazione insediata6180 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su) mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)570000 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)206030 mq mq
Superficie delle strade mq
Superficie dei parcheggi pubblici35771 mq mq
Superficie dei servizi pubblici12000 mq mq
Superficie del verde pubblico attrezzato442539 mq mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali12000 mq mq
Superficie delle attivita direzionali15080 mq mq
Superficie delle attivita ricettive10440 mq mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali31083 mq mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Sanpolino occupa uno spazio agricolo alle porte della città che nasce ai margini del quartiere di San Polo progettato da Benevolo negli anni settanta e ad esso si appoggia per i servizi che non sono presenti nei nuovi comparti.
San Polo è stato considerato fin dalla sua realizzazione un opera importante ed impegnativa, ma che negli ultimi anni ha subito un forte degrado ed un elevato tasso di criminalità, anche per questo motivo che il comune ha stabilito la realizzazione del nuovo comparto A21 nelle sue vicinanze, per una riqualificazione generale della zona.
Il progetto di Sanpolino fa parte dei tanti progetti di edilizia “sostenibile” realizzati nella periferia di Brescia negli ultimi anni. Tra i più importanti troviamo il nuovo comparto A19 del Villaggio Violino.
Il quartiere sorge lungo la linea in fase di realizzazione della metropolitana, che collegherà la periferia al cuore di Brescia, Piazza Loggia.
Tre comparti sorgono sul grande asse centrale segnato del percorso del metrò; perpendicolarmente al tracciato della metropolitana si sviluppa una fascia verde che segna il confine dei primi tre comparti, ma in seguito col progetto di due comparti successivi diventerà centrale al progetto.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato e risponde alle necessità di un abitare socialmente sostenibile, a prezzi equi.
Il bando di concorso individuava elementi di sostenibilità tra le caratteristiche qualificanti da inserire nelle proposte dei partecipanti.
Sono molti i progettisti che hanno lavorato alla realizzazione del nuovo quartiere, ogni comparto infatti è opera di differenti cooperative.
Il comparto 15 del quartiere è stato nominato quale miglior progetto di sostenibilità ambientale a livello internazionale. Gli è stato conferito il premio NEXT ENERGY AWARDS 2006.

 

Bibliografia
Massimo Tedeschi- Nicola Rocchi, Sanpolino e Violino un idea di città, Grafo editore, 2007
.www.Comunedibrescia.it
Comune di Brescia assessorato all’ambiente.
Archivio Unieco
Europa Concorsi
Giornale di Brescia, giovedì 22 febbraio 2007 cronaca
Brescia Oggi, sabato 28 luglio 2007 cronaca pag. 12
Brescia Oggi, mercoledì 25 luglio 2007 cronaca pag. 10
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Le estese aree verdi sono progettate con gli altri ambiti costruiti, giardini pubblici e piazze sono pensati come elemento di unione e qualificazione del quartiere.


L’area di salvaguardia della roggia “ Musia Bassa” è un vero corridoio ambientale tra i vari comparti collegato al “giardino anziani”.


Ogni comparto ha uno studio sugli spazi verdi e le piazze ponendo grande attenzione ai passaggi pedonali. La strada diventa piazza.


Gli spazi commerciali sorgono negli edifici paralleli alla linea della metropolitana.


I servizi sono interni ai singoli comparti edilizi o in prossimità o all’ interno dell’ area di salvaguardia della roggia “Musia Bassa”.


Nell’ area dell’ attuale campo di calcio “san Riccardo Pampuri” è stata affidata ad enti religiosi una parte della struttura aggregativa. Poco distante servizi per l’istruzione di base e servizi religiosi.


Nell’area della Musia Bassa sono previste strutture di supporto alle attività del parco.


Edilizia



Tutto il quartiere è stato creato in edilizia economica popolare ed inoltre si sviluppa su uno studio sulla ecosostenibità.


Gli interventi ultimati e in corso di realizzazione prevedono:


-un sistema di qualità con garanzia postuma decennale;


- confort idrometrico;


- confort acustico;


- la dotazione di struttura antisismica;



- la realizzazione di impianti solari fotovoltaici connessi alle rete dell’ energia elettrica con contratto di scambio. 


- acqua non potabile per l’irrigazione.



I progetti, presentano particolari soluzioni quali corretto orientamento delle facciate, sistemi di riscaldamento/raffrescamento per inerzia, riscaldamento a pavimento, pannelli solari per l’acqua calda, piano del colore e solai in legno



Previsti in differenti zone del quartiere una palestra, un centro anziani due sale civiche,una di proprietà dell’ Aler, un auditorium e un asilo nido privati.


Qualche esempio di edilizia nel quartiere:


Comparto 14 lotto 12 : si attesta su spazi verdi e sul sistema interno piazze-giardino; palazzine e schiere hanno un forte carattere unitario che fa da porta d’ingresso al comparto.


Comparto 15 lotto L1: abitazioni singole su tre isolati ciascuno con una propria identità.


Comparto 21 lotto 49: edificio residenziale di 38 alloggi nell’angolo sud ovest del comparto 21 allineato a altri 2 lotti del comparto, l’edificio asseconda la forma del lotto con fronti strada compatti e organizzazione volumetrica frastagliata.


Infrastrutture



Il quartiere sorge lungo la linea della metropolitana in fase di realizzazione a Brescia e sarà uno snodo fondamentale per l’accesso alla città. Nella progettazione questa infrastruttura è stata il carattere predominante di tutto l’ intervento


I tracciati che mettono in comunicazione quest’ area con gli altri spazi aperti definiscono percorsi sicuri per pedoni e ciclisti, alternativi a quelli in sede stradale.


Introdotto il modello di strada-piazza (zona a 30 km/h, sosta vietata ai veicoli, uniformità materiali).


La sosta è garantita da parcheggi privati e parcheggi pubblici nelle vicinanze delle abitazioni.


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