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Borgo Panigale Stampa E-mail
Scritto da Ponti david   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaPonti David
Progettista/
Anno di Progettazione/
Anno di Realizzazioneanni '50
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoricomune di bologna
Strumenti urbanisticop.r.g 1985
Dati quantitativi
Popolazione insediata8200 abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)320.000 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)1.243.000 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)65.000 mq
Superficie delle strade85.000 mq
Superficie dei parcheggi pubblici60.000 mq
Superficie dei servizi pubblici120.000 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato91.000 mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali16.000 mq
Superficie delle attivita direzionali5.000 mq
Superficie delle attivita ricettive5.000 mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali47.000 mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il Quartiere Borgo Panigale si trova nell'estrema periferia ovest di Bologna; fino al 1934 era un comune autonomo, che il governo fascista decise di accorpare al capoluogo emiliano.
Il suo territorio, costituito da una vasta area pianeggiante situata ai lati della Via Emilia, è compreso tra il fiume Reno ed il torrente Lavino, ed è uno dei maggiori quartieri di Bologna per estensione territoriale. Confina con i Comuni di Casalecchio di Reno , Zola Predosa, Anzola dell'Emilia , Calderara di Reno ed i Quartieri Navile e Reno.
Negli anni del secondo dopoguerra il quartiere è stato ricostruito con notevoli ampliamenti, come previsto dal piano di ricostruzione. Il P.R.G. del 1955, approvato nel 1958, prevedeva un forte sviluppo urbanistico del territorio di Borgo Panigale.
Alla fine degli anni '60 però, maturò l'esigenza di un deciso contenimento delle precedenti previsioni di espansione a favore della riqualificazione del territorio, allo scopo di dotarlo dei necessari servizi piuttosto carenti.
Si affrontò pertanto il problema della rete stradale e della viabilità. Lo stesso P.R.G. del 1955 prevedeva la realizzazione di una serie di arterie che avrebbero dovuto alleggerire la grave situazione viaria. Il territorio di del quartiere è sorto e si è sviluppato lungo la via Emilia; questa importante arteria per anni è stata l'unica strada che ha svolto la funzione di collegamento del territorio con il centro cittadino. Il completamento del programma di grande viabilità ha in parte migliorato, negli anni 60 - 70, tale situazione.
Sempre in relazione alla Grande Variante del 1969 fu redatto nel 1967 il primo piano di edilizia scolastica, a conclusione di un'indagine condotta nel 1962/63 dal Comune di Bologna, in vista dell'approvazione della legge n. 641, prima legge dello Stato per il finanziamento a favore dell'edilizia scolastica. Tale legge, così come la successiva n. 412 del 1975, ha costituito un importante fattore di svolta, sancendo l'obbligo da parte dello Stato a fornire i finanziamenti per l'edilizia scolastica, modificando la prassi risalente alla legge Casati del 1859. Ha stabilito inoltre nuovi criteri in materia edilizia tali da consentire un reale sviluppo di contenuti educativi qualificanti. Questo ha fatto sì che, a partire dagli anni '70, i nuovi edifici scolastici sono stati progettati secondo nuovi principi. In particolare lo standard previsto dalla normativa per ogni alunno ha permesso di dotare gli edifici di aree esterne di dimensioni adeguate. Rispetto al problema della viabilità il 28 ottobre 1997 è stata aperta al traffico la nuova circonvallazione che dalla Pioppa di Borgo Panigale arriva alle porte di Anzola, tagliando in tal modo il centro abitato di Lavino ed il Ponte, ristrutturato ed inaugurato il 21 giugno 2002, che collega da secoli il territorio di levante a quello di ponente.
Il primo grosso insediamento industriale avvenne nel 1938 con il trasferimento della Ducati dalla vecchia sede. Attualmente il quartiere è sede di numerose e molteplici attività artigianali, di medie e grosse industrie e di un centro commerciale, negozi di commercio che caratterizzano il borgo, inserite in un centro urbanizzato, circondato da aree agricole e da numerosi parchi pubblici tra cui il Lungo Reno, che si snoda lungo l'intero territorio del Quartiere.
Il Quartiere Borgo Panigale si trova nell'estrema periferia ovest di Bologna; fino al 1934 era un comune autonomo, che il governo fascista decise di accorpare al capoluogo emiliano.
Il suo territorio, costituito da una vasta area pianeggiante situata ai lati della Via Emilia, è compreso tra il fiume Reno ed il torrente Lavino, ed è uno dei maggiori quartieri di Bologna per estensione territoriale. Confina con i Comuni di Casalecchio di Reno , Zola Predosa, Anzola dell'Emilia , Calderara di Reno ed i Quartieri Navile e Reno.
Negli anni del secondo dopoguerra il quartiere è stato ricostruito con notevoli ampliamenti, come previsto dal piano di ricostruzione. Il P.R.G. del 1955, approvato nel 1958, prevedeva un forte sviluppo urbanistico del territorio di Borgo Panigale.
Alla fine degli anni '60 però, maturò l'esigenza di un deciso contenimento delle precedenti previsioni di espansione a favore della riqualificazione del territorio, allo scopo di dotarlo dei necessari servizi piuttosto carenti.
Si affrontò pertanto il problema della rete stradale e della viabilità. Lo stesso P.R.G. del 1955 prevedeva la realizzazione di una serie di arterie che avrebbero dovuto alleggerire la grave situazione viaria. Il territorio di del quartiere è sorto e si è sviluppato lungo la via Emilia; questa importante arteria per anni è stata l'unica strada che ha svolto la funzione di collegamento del territorio con il centro cittadino. Il completamento del programma di grande viabilità ha in parte migliorato, negli anni 60 - 70, tale situazione.
Sempre in relazione alla Grande Variante del 1969 fu redatto nel 1967 il primo piano di edilizia scolastica, a conclusione di un'indagine condotta nel 1962/63 dal Comune di Bologna, in vista dell'approvazione della legge n. 641, prima legge dello Stato per il finanziamento a favore dell'edilizia scolastica. Tale legge, così come la successiva n. 412 del 1975, ha costituito un importante fattore di svolta, sancendo l'obbligo da parte dello Stato a fornire i finanziamenti per l'edilizia scolastica, modificando la prassi risalente alla legge Casati del 1859. Ha stabilito inoltre nuovi criteri in materia edilizia tali da consentire un reale sviluppo di contenuti educativi qualificanti. Questo ha fatto sì che, a partire dagli anni '70, i nuovi edifici scolastici sono stati progettati secondo nuovi principi. In particolare lo standard previsto dalla normativa per ogni alunno ha permesso di dotare gli edifici di aree esterne di dimensioni adeguate. Rispetto al problema della viabilità il 28 ottobre 1997 è stata aperta al traffico la nuova circonvallazione che dalla Pioppa di Borgo Panigale arriva alle porte di Anzola, tagliando in tal modo il centro abitato di Lavino ed il Ponte, ristrutturato ed inaugurato il 21 giugno 2002, che collega da secoli il territorio di levante a quello di ponente.
Il primo grosso insediamento industriale avvenne nel 1938 con il trasferimento della Ducati dalla vecchia sede. Attualmente il quartiere è sede di numerose e molteplici attività artigianali, di medie e grosse industrie e di un centro commerciale, negozi di commercio che caratterizzano il borgo, inserite in un centro urbanizzato, circondato da aree agricole e da numerosi parchi pubblici tra cui il Lungo Reno, che si snoda lungo l'intero territorio del Quartiere.

 

Bibliografia
http://www.comune.bologna.it
http://it.wikipedia.org
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



La fisionomia topografica di Borgo Panigale è costituita dalla presenza di un centro abitato, sviluppatosi nelle zone gravitanti sulla Via Emilia, da alcune frazioni e da zone ben caratterizzate: Lavino di Mezzo, Medola, Rigosa, Morazzo, Casteldebole, Birra Bologna, Ospedaletto, Bargellino, Pioppe, Villaggio INA. L’area del quartiere è caratterizzata dalla presenza di edifici residenziali che sorgono essenzialmente nella parte settentrionale, in corrispondenza della via Emilia, ad eccezione di alcune unità abitative poste nella zona orientale. Nella parte meridionale sono situati il centro commerciale, la zona industriale e il cimitero di quartiere (figura 2). Le abitazioni sono in buona parte di carattere condominiale, posizionate in modo da delimitare gli isolati consentendo l’ingresso a ogni nucleo abitativo. Gli isolati caratterizzati da un’alta densità abitativa sono nella maggior parte dei casi privi di aree verdi attrezzate, che sono situate maggiormente nella parte occidentale (figura 3). Sono presenti anche percorsi ciclopedonali che si snodano in tutta l’area del quartiere.


Edilizia



All’interno del quartiere di Borgo Panigale si possono osservare diverse tipologie abitative. La parte nord-ovest è caratterizzata principalmente da edifici di vecchia costruzione, da due a quattro piani, disposte in linea e allineate alla maglia stradale. Nella parte centrale, invece, si innalzano edifici che superano i quattro piani, all’interno dei quali sono situate, per lo più al piano terreno, anche attività direzionali e commerciali; questi alti condomini sono a stretto contatto con aree di verde pubblico e privato (figura 4). Nella parte nord-est si riscontra un’alta presenza di edifici isolati, realizzati al centro del lotto, ad alta densità edilizia, con un’altezza che varia tra i 3 e i 5 piani (figura 5). Nella parte meridionale dell’area, dove è collocata la zona industriale, all’interno della quale, oltre al centro commerciale “CENTRO BORGO”, sono situati edifici industriali per attività produttive (figura 1).


Infrastrutture



Numerose le vie di comunicazione di rilievo: la via Emilia, attorno alla quale si sviluppa il tessuto urbano; la tangenziale, che scorre ai lati dell’autostrada ed entrò in funzione nel 1967; la via Persicetana; la via suburbana verso Casalecchio e collegata a Vignola con le uscite di Casteldebole e Borgo Panigale; la ferrovia Bologna Pistoia, Bologna Milano, Bologna Verona.


Rispetto al problema della viabilità, così come la realizzazione della tangenziale ha portato un miglioramento per quel che riguarda il traffico di transito, la Sussidiaria Sud, entrata in funzione a fine dicembre 1975, ha portato notevoli vantaggi per il traffico in entrata e in uscita dal centro cittadino. Tale arteria costituisce una valida alternativa alla via Emilia e si diparte dai viali di circonvallazione in corrispondenza di via della Grada e termina sulla via Emilia all'altezza della via Persicetana.


Esterno all’area del quartiere troviamo l'aeroporto Marconi, adeguato alla portata di voli nazionali, europei ed extra europei, al quale è possibile accedere mediante la viabilità urbana e la viabilità extraurbana.


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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