Descrizione sintetica generale
Situato al confine nord-est di Milano, non lontano dallo scalo aereo di Linate il quartiere San Felice si pone come espressione di una tendenza che si manifesta a partire dalla fine degli anni Sessanta, e tenta di rispondere ad un’esigenza di fuga dal caos cittadino da parte di un particolare settore della borghesia milanese. Rappresentativo di una serie di iniziative che caratterizzeranno le nuove esperienze abitative nell’hinterland milanese, questo quartiere fu commissionato da Anna Bonomi a Luigi Caccia Dominioni e Vico Magistretti, insieme all’ingegnere Giorgio Pedroni, e destinato all’area vicina all’aeroporto di Linate, nei pressi del lago Malaspina, a est del Capoluogo lombardo. Si tratta di un insediamento per quattromilacinquecento persone distribuito su seicentomila metri quadri, nel quale vengono espressi i maggiori interessi e principi urbanistici dei due progettisti: vera e propria città giardino moderna dal disegno unitario e con netta distinzione tra traffico veicolare e percorsi pedonali, secondo un' urbanistica a “golfi di verde e a ordinamento visuale”.
Bibliografia
http://www.san-felice.it http://www.provincia.milano.it Maria Antonietta Crippa,Luigi Caccia Dominioni. Flussi,spazi e architettura,fa parte di Universale di architettura, Bruno Zevi(a cura di),testo & immagine editore,Torino, 1996
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Il centro dell’insediamento è definito da una strada anulare, al cui interno il terreno viene rialzato e raccordato al sedime viario, con rampe erbose e gradinate. Esso è delimitato da una serie di torri distribuite lungo il perimetro circolare e destinate quasi completamente ad attività terziarie. Gli edifici residenziali caratterizzano il quartiere con la loro ripetitività e l'andamento ondulatorio.
Completano il quartiere alcune strutture di servizio: un centro sportivo in riva al lago con palestra, campi da tennis e un campo da golf, e un centro commerciale situato in zona periferica.
All’ingresso del quartiere un edificio ellittico con scheletro in calcestruzzo e metallo, involucro vetrato e copertura in lastre di rame ospita la portineria e gli uffici amministrativi.
Edilizia
Le residenze si susseguono in una cortina continua che, seguendo il disegno ondulato dei percorsi, si basa sulla ripetizione, in innumerevoli variazioni di posizionamento, di pochi e semplici tipi edilizi: la torre, l’edificio a schiera e la villa unifamiliare. Le case più periferiche sono intonacate in color mattone scuro, le altre in bianco-celeste.
Si può riconoscere all’interno di questo progetto, seppur unitario e coerente, i differenti interventi dei due progettisti: evidente la mano di Magistretti negli edifici a torre, mentre le case basse sono riconducibili a Caccia.
Infrastrutture
Alla strada centrale dell'insediamento confluiscono le strade di servizio alle abitazioni, a fondo cieco e andamento ondulato, così da rallentare il traffico. I percorsi pedonali si sviluppano in golfi di verde attrezzato con campi da gioco e spazi comuni.
Dall’anello stradale si accede inoltre ai garage sotterranei e all’area dei servizi commerciali.
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