Descrizione sintetica generale
Il nucleo romano originario della cittadina di Dorchester, nel Dorset, conta circa 4.000 abitanti; se si considerano le contee annesse la popolazione raggiunge il numero di 15.000. Poundbury è un nuovo quartiere sperimentale nato nella contea di Dorchester agli inizi del 1991. L’intero progetto si è sviluppato sulle proprietà e per iniziativa del Principe del Galles seguendo i principi del New Urbanism, principi raccolti anche nel suo libro “A vision of Britain”. Dal 1989 al 1993 iniziò, così, il periodo di redazione del piano regolatore da parte di Leon Krier con la contemporanea consultazione popolare e nel 1994 sono iniziati i lavori per la prima fase del progetto che avranno un’estensione di circa 4 ettari nella zona nord-ovest di Dorchester. (figura 1) La seconda fase avrà un’estensione ancora maggiore con 72 ettari di cui 10 dedicati ad un grande parco pubblico. Quando i lavori saranno completati, nel 2025, si prevede il raddoppiamento della popolazione della contea.
Bibliografia
M. Hebbert, "The Prince's ten principles of traditional urbanism: Poundbury: the town that Charles built", in Built environment, v. 33, n. 2, pp. 254-255, 2007. Charles, Prince of Wales, " Guest speaker: Prince Charles: the "champion of traditional urbanism" on restoring balance to our communities", in Architectural digest, v. 63, n. 10, p. 122,124,126, 2006. L. O. Houstoun, " Place making at Poundbury: lessons from an English village", in Urban land, v. 65, n. 7, pp. 78-81, 2006. R. Cowan, " New for old", in Architects’ journal, v. 218, n. 1, pp. 38-43, 2003. C. Aslet, " In praise of Poundbury", in Country life, v. 197, n. 26, pp. 84-89, 2003. M. Thompson-Fawcett, " Leon Krier and the organic revival within urban policy and practice", in Planning perspectives, v. 13, n. 2, pp. 167-194, 1998. L. Krier, " Poundbury Masterplan, Dorchester, Dorset, 1988-91", in Architectural design, v. 63, n. 9-10, pp. 70-81, 1993. L. Krier, " Poundbury, Dorset", in Architectural design, v. 63, n. 5-6, pp. 42-47, 1993. http://www.poundbury.info (2006) http://www.duchyofcornwall.org (2006) http://www.byen.org/poundbury.html (2006)
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
New Urbanism: percorribilità pedonale del quartiere; possibilità di accogliere diversi tipi di residenze e di offerte lavorative in un ambiente a sviluppo equilibrato; riduzione del tempo impiegato nel traffico per gli spostamenti; maggiore accessibilità alle residenze; limitazione alle crescita delle aree metropolitane. Città pre-automibile: pianificazione e architettura a favore di una “scala umana” a misura di pedone.
Il centro del quartiere è identificabile con la piazza sulla quale si affacciano i principali edifici pubblici. Le abitazioni sono ad una distanza ridotta dal centro.
Gli edifici sono collocati sul bordo degli isolati: nel retro si sviluppano gli spazi comuni con verde attrezzato e aree di sosta.
Edilizia
Grande varietà di abitazioni in relazione alle esigenze della popolazione (giovani, anziani, single, famiglie più o meno abienti): tipologia a terrazza; a tetto spiovente; appartamenti.
I grandi edifici pubblici spiccano per dimensioni nel profilo delle abitazioni private.
Lo stile architettonico riprende quello tipico delle architetture inglesi georgiane, neoclassiche ottocentesche. Le nuove case sono provviste di interni moderni e delle comodità che tempi moderni richiedono.
Alcune critiche : troppi stili, diversi della tradizione inglese; mancato utilizzo dei materiali da costruzione locali; le abitazioni sono abitate da un’utenza perlopiù benestante che fatiche a sviluppare un vero centro urbano.
Infrastrutture
L’impianto infrastrutturale è sviluppato per favorire la mobilità dolce. Le strade sono abbastanza tortuose da ridurre naturalmente la velocità del traffico veicolare.
Le strade principali sono poche e concentriche, alcune si irradiano verso il margine esterno; All’interno degli isolati, secondo i principi del woonerf, la pavimentazione, la presenza di spazi di sosta e di aree per lo svago dei bambini ostacola il movimento delle autovetture e fa si che si crei un luogo tranquillo e sicuro.
Il traffico viene disperso attraverso una rete, anziché concentrarlo in poche arterie intasate; all’esterno del centro abitato le grandi arterie di comunicazione provvedono a gestire i flussi di traffico con le altre località.
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Ortofoto con area evidenziata
vista da una strada cortilizia
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