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Quartiere solare Am Schlierberg Stampa E-mail
Scritto da silvia   
venerdì 05 settembre 2008
Autore schedaSilvia
ProgettistaRolf Disch
Anno di Progettazioneprimi anni 90 del '900
Anno di Realizzazione1999-2003
PaeseGERMANY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Friburgo
Strumenti urbanisticoPRG
Dati quantitativi
Popolazione insediata500 abitanti circa abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)12810 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)/ mq
Superficie coperta residenziale (Scr)2800 mq mq
Superficie delle strade4500 mq mq
Superficie dei parcheggi pubblicitutti concentrati sul limite esterno del quartiere mq
Superficie dei servizi pubblici5000 mq mq
Superficie del verde pubblico attrezzato2600 mq mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali1160 mq mq
Superficie delle attivita direzionali3600 mq mq
Superficie delle attivita ricettive250 mq mq
Superficie delle attivita artigianali e industrialiinesistente mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il quartiere si trova a sud del centro storico di Friburgo, la città solare tedesca per eccellenza: il titolo di campione solare è conferito, ogni anno, in base alla potenza fotovoltaica installata per abitante ed al metraggio dei collettori solari termici per abitante.
L’impegno a favore di una città ecologica non è soltanto istituzionale, ma ha contagiato anche i singoli cittadini, che oggi possono contribuire alla politica energetica comunale.
Tutto è cominciato 25 anni fa con la costruzione della prima casa solare tedesca; poi pochi anni dopo, nel 1981, è stato fondato l’Istituto per l’Energia Solare (ISE) ed in seguito si sono aggiunti altri istituti di ricerca che oggi sono organizzati nel Consorzio per l’Energia Solare.
Successivamente negli anni ’90 è nato il quartiere Vaubam, per il quale il regolamento edilizio prescrive uno standard energetico più elevato di quello che impone la normativa nazionale.
Infine è in fase di realizzazione il quartiere solare Am Schlierberg.
Esso rappresenta il punto più avanzato finora raggiunto dalla tecnologia solare in un ambito di “normalità”, coniugando insieme l’idea di natura e di urbanità.
“Ecologia” ed ”efficienza energetica” sono i criteri alla base del suo concetto.
In questo quartiere la visione di un’architettura solare ed ecologica è quindi divenuta realtà: il progetto comprende 50 case a schiera immerse nel verde, la cui particolarità è data dal fatto che esse producono più energia di quella che i loro abitanti riescono a consumare e per questo motivo l’architetto tedesco le ha chiamate Plusenenergiehauser, cioè “case di energia più”.
L’idea alla base si fonda sul percorso del sole: le falde dei tetti, esposte verso sud, sono interamente ricoperte da pannelli fotovoltaici che producono energia elettrica.
Le case possiedono un isolamento termico molto efficiente ed un impianto di ventilazione che consente di riscaldare l’aria fredda invernale con quella calda dell’aria esausta.
Rispetto ad una casa convenzionale, una casa solare di questo tipo richiede solo un decimo dell’energia per suo riscaldamento.
Il sistema costruttivo delle case consiste in telai di legno ed elementi di tamponatura con uno spesso strato di isolamento termico esternamente rivestito con doghe di legno.
Materiali naturali ed un design esigente creano un ambiente abitativo affascinante e salubre.
Al benessere abitativo contribuisce anche la luminosità degli ambienti, illuminati dalla luce del giorno che penetra ampiamente nelle case.
Ogni famiglia ha a disposizione un annesso per attrezzi da giardinaggio, biciclette e motorini.
Il quartiere è dotato di ampi spazi aperti e caratterizzato da percorsi interni privi di automobili; in bicicletta, il centro città è raggiungibile in soli 10 minuti e chi tra i suoi abitanti vuole usare l’auto può partecipare al car-sharing, che comprende 20 veicoli a disposizione di 20 famiglie e due pulmini elettrici.
Le strade interne sono molto larghe e collegano una fila di schiere con affaccio a sud ad una fila di schiere con affaccio a nord, creando un’alternanza.
Il verde permea l’intero tessuto del quartiere, disegnato in modo da ricreare il biotopo locale: per esempio un piccolo torrente in precedenza canalizzato è stato rinaturalizzato attraverso il progetto del verde; l’intera rete di smaltimento delle acque piovane scorre infatti a cielo aperto a contribuisce al disegno degli spazi esterni.
Il quartiere solare è completato da un grande complesso, la Sonnenshiff (Barca Solare), iniziato nel febbraio 2003 ed attualmente in costruzione che, dopo l’ultimazione, ospiterà uffici ed altre abitazioni; anch’esso s’inserisce nel concetto ecologico del quartiere solare.
La programmazione e la progettazione del nuovo quartiere segue il concetto di “pianificazione didattica”, che significa un’elevata flessibilità nel reagire a nuove esigenze emergenti e nuove proposte da parte della cittadinanza.
Coloro che vanno ad abitare in questo quartiere scelgono di investire del denaro in un’alta qualità della vita che con il tempo può rendere frutti anche dal punto di vista economico.
Il tutto rallegrato da forme accattivanti e colori vivaci, illuminato per quanto possibile dalla luce naturale e costruito con materiali sani per tutelare la salute degli abitanti.
L’architetto Rolf Disch con questo progetto si è aggiudicato numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

 

Bibliografia
R. Disch, “Il complesso Am Schlierberg a Friburgo”, in L’Architettura Naturale, n. 31, pp.50-55, 2006.
“Quartieri eco-sostenibili”, in Paesaggio Urbano, n. 6, pp. 38-40, 2002.
R. Disch, “Barca Solare / Solar Ship – 2003 architect Rolf Disch”, in Ottagono, n.196, pp. 156-160, 2006.
http://www.assa.cee.org/asUrban_Schlierberg.htm
http://www.solarsiedlung.de/presse.asp.htm
http://www.programmavision.it/gallery/BP2_Friburgo.PDF
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



- Distribuzione delle aree destinate alle residenza: concentrate unicamente all’interno del quartiere;


- Distribuzione delle aree destinate ai servizi ed alle attrezzature pubbliche d’interesse collettivo: concentrate all’interno della Sonnenshiff (Barca Solare);


- Attrezzature pubbliche di interesse collettivo:


- Gli spazi aperti: il verde permea l’interro tessuto del quartiere;


- Progettazione ecologica: l’intero quartiere è progettato secondo i criteri di ecologia ed efficienza energetica.


Edilizia



- Tipologia degli edifici: file di case a schiera, alte due o tre piani, che formano delle coppie, in modo da migliorare l’efficienza del sistema ed incoraggiare la socialità;


- Edifici specialistici: Sonnenschiff (Barca Solare), che ospita abitazioni ed uffici;


- Innovazione tecnologica e risparmio energetico: le case, chiamate Plusenenergiehauser, cioè “case di energia più”, producono più energia di quella che i loro abitanti riescono a consumare.


Rispetto alle case convenzionali, esse richiedono solo un decimo dell’energia per il loro riscaldamento.


Infrastrutture



- Interventi di moderazione del traffico: i percorsi interni sono privi di automobili;gli abitanti del quartiere che vogliono usare l’auto possono partecipare al car-sharing, che comprende 20 veicoli a disposizione di 20 famiglie e due pulmini elettrici;



- Reti di infrastrutture per la mobilità dolce: l’unico mezzo di trasporto utilizzato è la bicicletta; le piste ciclabili sono ottime e collegano ogni punto del quartiere con il centro della città e con tutti i servizi della vita quotidiana.


Figura 1, estratto del piano regolatore del quartiere Vaubam, comprendente il quartiere solare “Am Schlierberg”
Figura 2, case a schiera nel quartiere solare
Figura 3, casa a schiera su tre piani con scorcio sul giardino ed annessi per gli attrezzi
Figura 4, Sonnenshiff (Barca Solare)
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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