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Laguna Verde Stampa E-mail
Scritto da antonio versari   
mercoledì 10 settembre 2008
Autore schedaVersari Antonio
ToponimoSettimo Torinese
StatoITALY
Progettista(i)Pier Paolo Maggiora
Iniziativaprivata
CollocazioneIn continuita' di citta' esistente
SitoPianeggiante
IdrografiaIn prossimità di un fiume
TipologiaDirezionale
Abitantica 8'000 abitanti
Superficieca 81,5 ha ha
Densità abitativa
Data progetto2008
Data costruzione2009
Data completamento2015
Laguna verde rappresenta il più importante progetto di riqualificazione urbana oggi esistente in Italia, non solo per dimensione quanto per la qualità del concept. Si tratta di una nuova area di tessuto urbano integralmente reinventato con i più elevati standard di sostenibilità ambientale. La nuova cittadella sorgerà a Settimo Torinese lungo l'asse di via Torino tra l'autostrada e la Tav che vanno a Milano. Si tratta dell'area della vecchia fabbrica Pirelli, che verrà dismessa in vista della realizzazione (sempre a Settimo ma in via Brescia), del più avanzato stabilimento Pirelli del mondo. Questa zona rischiava di finire come molte periferie ex industriali. Invece, i proprietari delle aree si sono uniti per creare un progetto unitario in un comitato promotore, destinato a diventare un consorzio fra 7-8 soggetti fra cui Comune, Pirelli, Intesa SanPaolo, Ipi, Ifas, Sefas. Il concept di Laguna Verde è stato progettato dallo studio ArchA, diretto dall'architetto Pier Paolo Maggiora. Esso riprende l’idea di open source, di dialogo architettonico, con una concentrazione delle parti costruite che avviene per blocchi compatti, come isole che affiorano in una laguna di verde fatta di parchi, giardini e aree verdi (2/3 dell’intera area disponibile sono adibiti a verde). Il concetto essenziale rimane la reinterpretazione della periferia al fine di costituire una nuova centralità urbana. L'intervento mira a trasformare parte della zona industriale di Settimo Torinese per ricucire il tessuto urbano di parte della periferia di Torino con l'area urbana di Settimo Torinese. Tutte le costruzioni saranno rialzate rispetto al suolo, con una media altezza di 100 metri. Come emblema del progetto, sarà costruita la torre più alta tra quelle previste: un edificio di 215 metri, che è esattamente l’altezza di Settimo Torinese sul livello del mare. I 215 metri si ottengono sommando i circa 190 metri effettivi della struttura ai 25 di sopraelevazione del terreno. L’impressione che darà è di un libro sfogliato, con due bracci che idealmente segneranno due importanti direttrici: la prima verso Milano, la seconda verso Ginevra. La connessione al sistema del verde rappresentato dalla tangenziale verde e dal Parco Fluviale del Po è stata attuata rialzando il piano della città mediamente di 12-15 metri, sino ad un massimo di 30. La parte bassa rappresentata da una zoccolatura sottostante, ospiterà parcheggi e servizi e sarà celata da un verde verticale, come connessione con quello orizzontale. Vi sarà solo un attraversamento stradale al livello del suolo, destinato a trasporto privato e pubblico. Nel concept di Maggiora, che si sviluppa su 815.000 metri quadrati in attesa che si liberino anche gli altri 200.000 occupati oggi da un cotonificio, sono previsti edifici privati per 650.000 metri quadrati, di cui: il 50% residenziale, il 19% per attività commerciale, il 17% ricerca e produzioni innovative, il 7% terziario e direzionale, il 7% tempo libero tra cui un palazzetto dello sport da 15.000 metri quadrati e una scuola da 25.000 metri quadrati; 13.300 saranno i posti auto, al verde saranno invece dedicati ben 320.000 metri quadrati. Si stima un investimento di un miliardo e trecento milioni di euro, con un insediamento di 8.000 persone su 300.000 m2. L'area sarà solcata da una strada area principale, una "Broadway" curvilinea su cui si affacceranno le attività commerciali e ricreative e dalla quale partiranno le passerelle di collegamento per le diverse "isole": 6 ad uso pubblico e 22 private, con in queste ultime i parcheggi, 3 piastre commerciali, 2 centri di ricerca privati (si parla di una multinazionale asiatica e un ateneo straniero), 16 isole residenziali e un hotel. Nelle sei isole pubbliche sono previsti museo, palasport, piscina, scuola e un polo di ricerca scientifica del Politecnico, dedicato ai nuovi materiali. Pirelli Tyre insedierà qui uno dei suoi due centri di ricerca avanzata (il secondo sarà ospitato alla Cittadella Politecnica di Torino). Inoltre 60.000 metri quadri di nuova edificazione potrebbero invece essere dedicati nel 2013 ad ospitare uno o piu' Kic (Knowledge and Innovation Community) dell'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (Iet). I Kic saranno dei poli di attrazione di ricercatori focalizzati su determinati temi. Quello torinese vorrebbe esserlo sui materiali di nuova concezione. Per ospitarlo si sono già candidate 270 città ma ad oggi solo 56 sono ancora in corsa. Nel 2009 ci sarà la prossima ulteriore scramatura, e con il nuovo programma quadro UE dal 2014 lo Iet dovrebbe diventare pienamente operativo. Una città sopraelevata che avrà il proprio motore nella ricerca. L’attività di Ricerca – il cui progetto di fattibilità e di realizzazione è affidato al Politecnico di Torino - rappresenta sicuramente uno dei punti di forza strutturale del progetto Laguna Verde, intesa come una nuova urbanizzazione che guarda al futuro, in termini non solo architettonici ma anche funzionali. Il tema della Ricerca prende le mosse dai recenti accordi siglati con Pirelli per lo sviluppo di tecnologie di produzione innovative per pneumatici "intelligenti" e punta a riaffermare il modello Cittadella Politecnica anche in questo nuovo insediamento che si basa sul trinomio formazione ricerca e industria avendo per attori università, enti territoriali. Il Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo, durante la presentazione del progetto, ha affermato: alla luce di quanto sta avvenendo con i prodotti petroliferi, il cui costo sembra non voglia cessare di salire, sta diventando sempre più strategico e irrinunciabile focalizzare i nostri interventi sulla Ricerca, verso la realizzazione di processi e prodotti sostenibili. In quest'ottica anche il nuovo insediamento all'interno di Laguna Verde sarà concepito secondo logiche di sostenibilità ambientali e di prodotto ecocompatibile. Allo stesso tempo, il sindaco di Settimo Torinese, Aldo Corgiat, dichiarava: il coinvolgimento del Politecnico, oltre che accrescere la credibilità complessiva del progetto, garantisce una significativa impronta internazionale a Laguna Verde. Prosegue quindi la collaborazione con il Politecnico all’insegna del reinsediamento industriale sul territorio e degli investimenti sulla ricerca nelle nuove scienze, in particolare quella sui nuovi materiali. Recentemente è stato inoltre ottenuto l'accordo per la realizzazione della ferrovia ad alta velocità tra Torino e Lione raggiunto all'interno dell'osservatorio sulla Torino-Lione, presieduto dall'Architetto Mario Virano. Settimo è investita in pieno da questa grande opera e gli obiettivi dell'amministrazione comunale sono due: evitare che il traffico merci dalla Francia inondi l'asse ferroviario cittadino e sfruttare la ferrovia per assicurare a Settimo un servizio metropolitano verso Torino degno di questo nome. L'abitato di Settimo si estende per circa sette chilometri sull'asse della ferrovia, che può diventare una specie di metropolitana come la Rer intorno a Parigi, con treni ogni dieci minuti e fermate ogni due chilometri. Questo è vitale nell'ottica dello sviluppo dell'area della Laguna Verde verso Torino e dell'area Pirelli sulla ferrovia per Volpiano, ma anche nella prospettiva di una mobilità sostenibile e veloce. Settimo sarebbe così al centro di un efficiente servizio di trasporto ferroviario, che va a integrare e sviluppare l'attuale linea suburbana Chieri-Torino-Settimo-Rivarolo, con evidenti vantaggi non solo sul piano trasportistico ma anche come occasione di localizzazioni imprenditoriali ed istituzionali di medio e alto profilo, grazie al facile accesso da tutta l'area metropolitana. Questi collegamenti ferroviari non porterebbero danni ambientali, perchè i treni merci viaggerebbero sull'alta capacità fino a Chivasso e l'amministrazione comunale sostiene il progetto di interramento della ferrovia che attraversa la città: in questo modo il risultato sarebbe quello di una metropolitana, utile anche per muoversi all'interno della città. Non si è progettata una città dormitorio, nemmeno una sul modello della Défense, che una volta chiusi gli uffici, si svuota inesorabilmente ha dichiarato il giorno della presentazione del progetto, l'architetto Pier Paolo Maggiora. Laguna Verde si presenta come un modello di struttura urbana a elevato contenuto di sostenibilità non solo ambientale, ma anche socio-gestionale, culturale, urbanistico-architettonica ed economico-finanziaria. Nella logica del miglioramento della qualità della vita e della ricerca di chi opera, il progetto punta a coniugare le strutture ad essa necessarie, con il territorio circostante. Dal punto di vista delle scadenze temporali fissate dallo IET ,l'Istituto europeo di tecnologia, dalla fine del 2009 si penserà a come insediare le attività.
Bibliografia
http://www.urbanfile.it http://www.wikipedia.it http://blog.archinternational.net http://www.archiportale.com
area di intervento
vista area di intervento
masterplan
masterplan
particolare vista aerea
\"broadway\" del sistema
vista dal basso
planimetria - vista aerea
Ultimo aggiornamento ( martedì 06 luglio 2010 )
 
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