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Waterfront City Stampa E-mail
Scritto da chiara barani   
mercoledì 04 marzo 2009
Autore schedaChiara Barani
ToponimoWaterfront City
StatoUNITED ARAB EMIRATES
Progettista(i)Reinier de Graaf e Rem Koolhaas
Iniziativapubblica
CollocazioneIn continuita' di citta' esistente
SitoPianeggiante
IdrografiaIn riva al mare
TipologiaCitta' satellite
Abitanti92000 abitanti
Superficie40000 ha
Densità abitativa
Data progetto2000
Data costruzione2009
Data completamento2018
Un ambizioso intervento di sviluppo urbano che prevede la costruzione di una intera città sul lungomare di Dubai. Il maxiprogetto è promosso da Nakheel, colosso immobiliare degli Emirati Arabi Uniti, ed è firmato da Reinier de Graaf e Rem Koolhaas. La città, che avrà un’estensione di circa 140 chilometri quadrati, simulerà la stessa densità di Manhattan e sorgerà davanti alle coste del Golfo Persico; sarà articolata in un miscuglio di torri inverosimili con intenti architettonici arditi, opportunamente sfrontati, e trasformerà Dubai in un centro di sperimentazione urbana, oltre che in una delle metropoli in più rapida crescita al mondo. Il cuore del progetto di sviluppo sarà l’isola artificiale, che verrà suddivisa in venticinque blocchi identici sui quali sorgeranno file ordinate di torri – alcune alte e sottili, altre basse e larghe, a seconda della collocazione – come se un frammento di Manhattan fosse stato rimosso con uno scalpello e reinserito in Medio Oriente. Circondata da acqua su ogni lato, l’isola centrale rappresenta l’elemento-icona del progetto attorno al quale si sviluppano le ulteriori quattro aree ciascuna delle quali riesce a conservare il proprio carattere distintivo. Il progetto riguardante l’isola vedrà nascere un quadrato perfetto, a sottolineare il suo isolamento: le torri più alte saranno raggruppate lungo il margine meridionale dell’area di progetto, per proteggere i blocchi interni dal fortissimo calore del sole; la gigantesca sfera dovrà trasmettere un senso di ricercata precarietà con la sua collocazione sul limitare dell’acqua, volta a sbilanciare abilmente l’equilibrio di tutto l’insieme; la torre a spirale sorgerà proprio di fronte, su una stretta lingua di terra che forma una barriera tra l’isola e il golfo. Ulteriori torri sorgeranno di fronte all’isola su un terrapieno incurvato, come se la città-isola si stesse espandendo oltre i suoi confini. Ma la vera forza della strategia di Koolhaas è di rigirare su se stessa la logica della ‘comunità barricata’: l’isolamento diventa un modo di confinare (e conservare) l’energia urbana piuttosto che di liberarla, di sprigionarla. Il suo scopo è di instillare nella sua ‘enclave litorale’ una complessità sufficiente a fornire una versione distillata delle grandi metropoli all’interno di questo santuario circondato da un fossato marino. Principale obiettivo dell’intervento, la realizzazione di una città ad alta densità ma libera dal traffico automobilistico. La soluzione proposta da OMA presenta una metropoli compatta in cui attività commerciali, culturali e residenziali sono distribuite su livelli sovrapposti in modo da creare un unico centro urbano sul waterfront. Si prevede che la nuova città ospiterà 92mila residenti e circa 310mila persone che vi giungeranno per lavoro.
Bibliografia
http://www.edilportale.com http://www.teknemedia.net
Planimetria
assonometria
assonometria
prospetto
modello
modello
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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