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SongDo City -Incheon, Korea del Sud Stampa E-mail
Scritto da FANTUZZI CARLO   
martedì 03 giugno 2008
Autore schedaFANTUZZI CARLO
ToponimoSongDo
StatoKOREA, REPUBLIC OF
Progettista(i)studio
Iniziativaprivata
CollocazioneIndipendente
SitoPianeggiante
IdrografiaIn riva al mare
TipologiaDirezionale
Abitanti20000 abitanti
Superficie600 ha
Densità abitativa
Data progetto2003
Data costruzione2005
Data completamentoin corso

2003, Songdo city, Incheon (Korea del Sud)

Master Plan studio KPF anno 2003 (2007 progetto in corso)

 

 

Premesse

Nel mese di Luglio 2001, la Gale International stipulò una joint venture accordandosi con Posco E & C e la città di Inkeon, nella Korea del Sud, per lo studio e lo sviluppo di un Master Plan per una città nuova: la città di Songdo.

La zona scelta per la realizzazione del progetto è quella dell’atterraggio nel 1950 del Generale Mac Arthur, situata a circa 40 miglia Sud-Est da Soul.

Songdo sarà la prima città nuova al mondo, disegnata e pianificata con un quartiere per affari internazionali.

 

Scelta del sito

Comodità ed accessibilità sono stati i protagonisti del filo conduttore cha ha portato alla scelta del sito per la nuova città di Songdo, così non ci si sorprende che la sua localizzazione sia una delle peculiarità che la renderà unica; sorgerà su di una superficie di 6 kmq di terreno bonificato dal mare e sarà l’impresa più grande di questo genere.

Songdo sta crescendo come la porta d’ingresso alla parte Nord-Est dell’Asia, uno snodo geografico strategicamente importantissimo per la sua vicinanza a Seoul, alla zona industriale DMZ della Korea del Nord, alle regioni economiche del Nord-Est asiatico, alle manifatturiere, al più grande porto asiatico ed all’aeroporto internazionale di Incheon, raggiungibile da ben 1/3 della popolazione mondiale con meno di 3 ore e ½ di volo.

Le regioni del Nord-Est asiatico comprendono 60 agglomerati urbani superiori al milione di persone, oltre 200 milioni di popolazione attiva totale e un giro d’affari superiore ad 1,3 trilioni di USD.

I mercati asiatici di Cina, Giappone, India e Korea risultano essere in questi anni al centro dell’attenzione globale per il loro vantaggiosissimo rapporto costi/benefici: la Korea, inoltre è, limitatamente alla Cina, il 4° importatore ed il 3° esportatore.

Per i sopraccitati motivi nell’ultimo periodo si sono intensificate le infrastrutture di collegamento all’isola di Yeongjong, su cui sorge l’aeroporto di Incheon, realizzando due ponti carrabili, l’ultimo dei quali sarà anche uno tra 5 più lunghi al mondo e nuove linee metropolitane verso Seoul.

La scelta quindi della zona di Incheon per la realizzazione della città nuova di Songdo è per la Korea la scommessa che quest’ultima possa diventare un centro di raccolta delle multinazionali asiatiche ed un vitale snodo per il libero mercato internazionale.

 

Filosofia del progetto

Songdo è stata progettata ponendo grande attenzione alla gente che vivrà, lavorerà e visiterà quel luogo. Le persone godranno di un’imparagonabile qualità della vita, nata dalla sinergia delle più avanzate tecnologie e dalle risorse ed innovazioni che avranno a disposizione.

Il progetto sfrutta al medesimo tempo le industrie leader del settore per la creazione di un ambiente bello, funzionale ed ecocompatibile: un nuovo livello di eccellenza su scala locale e globale.

A Songdo non si prevede di realizzare edifici bensì esperienze, interazioni e, soprattutto individuare una direzione per vivere. Si costruisce con la consapevolezza di essere in un luogo, tempo e struttura diversi.

Creare una città in cui siano forniti per tutti i sistemi tecnologici ove servizi alle diverse destinazioni urbanistiche e infrastrutture siano integrati e in cui le persone possano autonomamente scegliere il grado di sfruttamento di queste opportunità.

L’intento che si prefigge, sviluppare la cosiddetta U-Life risulta essere quindi paragonabile alla sfida che nel 20° secolo fu quella della possibilità di dotare dell’auto ogni cittadino.

 

Il progetto

Lo studio del progetto è stato affidato alla KPF che ha approcciato il problema in modo multidisciplinare: urbano, economico, sociale e di sostenibilità ambientale.

Lo schema strutturale non si affida ad una singola geometria o ad un perfetto ordine, bensì incorpora strade gerarchizzate, densità di costruzione differenziate, diverse zone, spazi aperti e paesaggi urbani mutevoli al fine di creare emozioni e sensazioni differenti per tutti: abitanti, lavoratori e visitatori.

Un’attenzione particolare è stata impegnata per l’istruzione che, planimetricamente, costituisce il centro di ognuno dei due grandi quartieri in cui può essere grossolanamente suddiviso l’intero insediamento; questi ultimi infine sono legati da una cerniera verde a spina, di collegamento tra l’altro dei servizi, degli spazi culturali, dei centri congressuali e commerciali, di governo e di quelli dedicati al tempo libero.

Ognuno dei due grandi quartieri sarà inoltre dotato di spazi verdi accessori e potrà essere attraversato da pedoni impegnando un tempo massimo tra centro e periferia di 30 minuti.

Il distretto economico di Songdo (IBD) è racchiuso in un MasterPlan che comprende una zona estesa circa 6 kmq, nei pressi di Incheon, sottratta al mare e bonificata.

 

Il piano di sviluppo urbano, ad oggi in corso di realizzazione, dovrebbe avere un’insuperabile vivibilità e comprenderà:

4.600.000 mq di spazi dedicati agli uffici, includendo un polo di attrazione e riferimento individuato nel Centro congressi;

2.760.000 mq di spazi dedicati alla residenza con edifici da 4 a 65 piani ed un totale di 20.000 unità abitative;

920.000 mq di spazi dedicati al commerciale (vendita al dettaglio);

460.000 mq di spazi dedicati alla ricettività (Hotels);

920.000 mq di spazi a verde tra cui un parco centrale di 100 Acri con capacità di parcheggio pari a 5.000 veicoli;

Spazi dedicati all’istruzione (internazionale), agli ospedali ai musei ed altri servizi ed attrezzature.

 

Nel MasterPlan sono individuabili le seguenti emergenze:

 

E01               Campo da golf con percorso a 18 buche;

E02               Due alte torri, la 1st World e la Asia Trade;

E03               Il parco urbano centrale;

E04               Il centro convegni;

E05               Il centro culturale;

E06               Ospedali internazionali;

E07               Scuole internazionali;

E08               Un museo;

E09               Centro studi marini;

E10               Il centro commerciale;

 

E le seguenti zone:

Z01               Il distretto commerciale;

Z02               Le zone culturali;

Z03               Le zone legate all’istruzione;

Z04               Gli spazi verdi;

Z05               Le zone residenziali;

Z06               I collegamenti viari principali;

Z07               I canali ed il lungomare.

 L’ecosostenibilità

Come anticipato in precedenza, il progetto è stato pensato con un’attenzione particolare riferita anche agli aspetti della ecosostenibilità e della fruibilità ciclopedonale.

Nell’intenzione di realizzare un insediamento a basso impatto ambientale ed energeticamente all’avanguardia, si prevedono lo sfruttamento dell’energia eolica  e quella delle maree con sistemi di captazione e trasformazioni specifici posti lungo il litorale.

 

Dal punto di vista della fruizione ciclopedonale e dei servizi pubblici delle diverse macro zone individuabili nell’intervento riferito al nucleo principale, sono stai studiati i flussi ed i tempi di percorrenza per il raggiungimento del centro della singola zona rispetto alla sua periferia; tali percorrenze non superano mai la mezz’ora 

 

   Fonti:

 

http://songdo.com

http://kpf.com

http://songdojeil.com 

 

Autore della scheda:

Carlo Fantuzzi

Bibliografia
MasterPlan
Parco centrale
Funzioni
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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