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Quartiere residenziale Iacp - Zeloforamagno Stampa E-mail
Scritto da Alessandro Tarantino   
domenica 24 maggio 2009
Autore scheda
ProgettistaGuido Canella
Anno di Progettazione1972-1973
Anno di Realizzazione1974-982
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Zeloforamagno
Strumenti urbanisticoPiano Edilizia Economica Popolare
Dati quantitativi
Popolazione insediata1160 abitanti
Superficie territoriale (St)93600 mq
Superficie o volume utile edificati (Su)36800 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)77300 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)12000 mq
Superficie delle strade5400 mq
Superficie dei parcheggi pubblici4500 mq
Superficie dei servizi pubblici6400 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato0 mq
Numero alloggi456 (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali2400 mq
Superficie delle attivita direzionali0 mq
Superficie delle attivita ricettive0 mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali0 mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
Il quartiere si trova in Lombardia nel comune di Zeloforamagno, frazione di Peschiera di Borromeo, a circa 10 km a sud est da Milano. Il quartiere progettato da Guido Canella si presenta come prototipo di quartiere ideale dove gli edifici residenziali sono stati studiati per le necessità dei residenti: dalle famiglie agli anziani. Inoltre i servizi offrono tutto ciò di cui si possa avere bisogno, dalla chiesa, alla scuola materna, al centro commerciale all’unità sociosanitaria.
Bibliografia
- Bordogna E., Gudo Canella: opere e progetti, Mondadori Electa, Milano, 2001 - www.peschieraborromeo.com
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Il quartiere situato sulla strada provinciale Paullese Nuova, ha impianto per 1160 abitanti articolato su percorsi pedonali interni che si incrociano al centro secondo tridenti contrapposti.
Il progetto ha previsto che lungo le diagonali si allineassero a risega quattro nuclei residenziali, e che i servizi, dimensionati per un'utenza estesa all'intera cittadinanza, si attestassero secondo una croce orientata sui punti cardinali.
Dei quattro nuclei, soltanto quello realizzato dallo Iacp e dislocato a nord-est è stato progettato dagli autori del piano, mentre i rimanenti sono stati realizzati diversamente.
I servizi consistono: nel centro commerciale a est, nel complesso parrocchiale a ovest, nell'auditorium al centro, affiancato a nord dal centro sanitario e a sud dalla scuola materna.
Se si eccettua il centro commerciale, realizzato precedentemente dalla Coop, le altre funzioni di vita associata sono state progettate secondo un sistema architettonico unitario, che si differenzia da quello più essenziale dei corpi residenziali, necessariamente vincolati al capitolato dello Iacp.
Edilizia
Il nucleo residenziale nord-est ha corpi di fabbrica comprendenti un piano seminterrato adibito ad autorimessa; un piano porticato con alloggi mono e bilocali dotati di loggia e piccolo giardino (destinati ad anziani); 5 piani-tipo a 4 alloggi; un piano sottotetto a solai muniti di loggia-stenditoio. Tutti gli alloggi sono dotati di riscontro d'aria in est-ovest, nonché di soggiorno passante prolungato dall'ingresso a una loggia profonda. Questa si apre al panorama circostante da un risalto del piano di facciata che, all'ultimo piano, è coperto a timpano.

L’auditorium anche con funzione di cinema e di teatro per 510 spettatori, è previsto di impianto pentagonale impostato sopra al tratto coperto (destinato al bar e a due campi per il gioco delle bocce) di una fascia ribassata (-1.20 m) per attività libere all'aperto, compresa tra i due percorsi paralleli che accentrano le provenienze pedonali dai quattro vertici del quartiere.
Al primo livello si trovano gli annessi al palcoscenico e la base della gradonata. Salendo si perviene al secondo livello dove si trovano guardaroba, bar, foyer, nonché gli spazi della biblioteca e del museo, disimpegnati da una ulteriore scala all'aperto e sottostanti alla parte più alta della gradonata.


Questa raggiunge il terzo livello dove si trovano altri servizi, cabina di proiezione, praticabili di palcoscenico, nonché due locali di studio, prova, riunione, secondo necessità.

Il centro sanitario di base è realizzato a nord del previsto auditorium, direttamente servito attraverso un raccordo che immette alla sosta coperta delle ambulanze di fronte ai locali di guardia medica. Si articola su un unico livello con accesso del pubblico sulla testata nord, preceduto da un portico semicircolare di riparo nell'attesa dell'orario di apertura.
Sorpassata la bussola d'ingresso, si incontrano rispettivamente, a sinistra, la guardia medica e, a destra, la sala-riunioni, l'accettazione, l'economato. Dove il corpo di fabbrica si allarga, si trovano gli ambulatori nonché due palestre per fisioterapia, psicomotricità e ortofonia. Nella hall, illuminata dall'alto con shed rivolti a nord, hanno luogo le attese, disposte in prossimità degli ambulatori e attorno alla biblioteca centrale. Sul fondo sono dislocati i servizi al pubblico e al personale, il magazzino, le uscite di servizio e di sicurezza. Le quattro coppie di ambulatori dislocati agli angoli dell'edificio, come la guardia medica e la sala-riunioni, si differenziano dagli altri per la copertura a botte prolungata a proteggere l'eventuale accesso diretto dalI'esterno.

La scuola materna è prevista, simmetricamente, a sud dell'Auditorium. Si articola anch'essa su un unico livello con impianto fondamentalmente analogo a quello del centro sanitario.
Gli accessi dai percorsi pedonali coperti immettono direttamente nella hall centrale, illuminata dall'alto con shed rivolti a nord. In essa si protende la gradonata del teatrino, per 150 spettatori al di sotto della quale sono i servizi al pubblico e il magazzino. Nello spazio centrale hanno luogo alternativamente la recita, la refezione congiunta, le attività libere e associate.

Il complesso parrocchiale "Beato Riccardo Pampuri" è orientato verso tutto l'insediamento circostante. Ciò ha influito nella scelta dell'impianto, tendente a non rimarcare la distinzione tra fronte principale e fronti secondarie, ma a proporlo come insieme unitario.
Da qui la pianta quadrata, misurata centralmente dalla carpenteria in legno lamellare predisposta a sostegno delle coperture a padiglione dell'aula liturgica.
Essa tuttavia non si estende isometricamente fino al perimetro dell'edificio, poiché vi perviene esprimendo le variabili combinazioni funzionali dislocate a corona sul secondo livello fuori-terra, così da incidervi per aggetti e rientranze e dar corso alla linea d'ombra dei coperti e dei porticati che segna tutt'attorno il complesso al piano di campagna. In caso di maltempo nel portico esterno, che interseca le torri, possono svolgersi i percorsi processionali e trovar ricetto le manifestazioni all'aperto.
La luminosità che filtra dal padiglione centrale distingue virtualmente la chiesa feriale, quadrata (con 19,00 m di lato, per 240 posti), dalla chiesa festiva, che risulta dagli incrementi (fino a 500 posti complessivi), ribassati su tre lati, compresi tra quattro torri angolari. Queste contengono le attività parrocchiali, la canonica e i disimpegni verticali e risultano connesse da travate reticolari in legno lamellare, sulle quali è impostato il padiglione, agendo da diaframma tra l'aula liturgica e la corona dei percorsi a quota superiore (4,50 m). Tali percorsi, memoria dell'antico matroneo, fungono da occasionale espansione delle diverse attività e, in particolare; disimpegnano il salone parrocchiale (suddivisibile in tre aule) dislocato sulla fronte ovest. Coperto a doppia falda,
il salone aggetta dal perimetro, dando luogo al segmento di portico che segnala l'accesso assiale all'aula liturgica.


La sezione variabile (rispettivamente, con lato di 7,80 m e 10,00 m) delle torri angolari è determinata, oltre che dai disimpegni verticali, dalle diverse destinazioni livello per livello (fonte battesimale, confessionali, sagrestia, canonica, uffici parrocchiali, cella campanaria ecc.).
Il rilevato del presbiterio, pur situato all'intersezione delle diagonali tese tra le torri angolari e con l'altare in asse zenitale al colmo della copertura a padiglione, risulta eccentrico rispetto all'articolazione dell'aula liturgica, così da consentire la vista diretta dai tre settori dell'assemblea.
Infrastrutture
Il quartiere è inquadrato a sud dalla strada di scorrimento veloce, mentre su restanti tre lati da strade di quartiere. Lungo il perimetro vi sono zone di parcheggi pubblici che consentono ai residenti di raggiungere sia le residenze sia i servizi. A est è presente il centro commerciale col relativo parcheggio. All’interno il quartiere è articolato su percorsi pedonali interni che si incrociano al centro secondo tridenti contrapposti ciò permette di evitare che il traffico raggiunga le residenze e quindi di evitare rumore ed inquinamento da auto.
Vista aerea
Fronte Auditorium
Complesso parrocchiale
Veduta residenze
Unità sociosanitaria
Modello
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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