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Jingwu eco town Stampa E-mail
Scritto da paolo bochicchio   
venerdì 09 aprile 2010
Autore schedaPaolo Bochicchio
ToponimoJingwu
StatoCHINA
Progettista(i)AM Projects - Joseph di Pasquale
Iniziativapubblica
CollocazioneIn continuita' di citta' esistente
SitoPianeggiante
IdrografiaFiume e lago artificiali
TipologiaCitta' satellite
Abitanti75000 abitanti
Superficie500 ha
Densità abitativa
Data progetto2008
Data costruzione2010
Data completamento

 

MOTIVAZIONI DEL INTERVENTO

Jingwu si trova nel distretto di XiQing all’interno della municipalità di Tianjin, una città di oltre 10 milioni di abitanti. Il concorso per il progetto di un masterplan per una nuova città è stato organizzato dal comune di Nanhe Jingwu in previsione del fatto che nei prossimi dieci anni 400 milioni di persone si trasferiranno dalla campagna alla città. Questo dato spinge i politici a prevenire gli eventi e a trasformare aree oggi poco abitate  ai margini delle grandi città (in questo caso Tianjin) in aree più densamente popolate. A Nanhe, infatti, vivono circa 7 mila persone; per esse verranno costruite nuove case in sostituzione delle vecchie; un nuovo aggregato urbano di oltre 75 mila abitanti appunto.

 
 
 OBIETTIVI:
 
a) Dati di concorso

Il concorso internazionale di urban design per la nuova città e per il suo Landmark building è stato indetto dall’amministrazione locale nel maggio del 2008. Sono stati invitati cinque studi: uno americano, uno spagnolo, uno cinese, uno australiano e uno italiano. Il primo agosto è stata ufficialmente annunciata la vittoria del progetto italiano. Il bando di concorso richiedeva di elaborare un piano urbanistico per un’area di 5 Km quadrati che comprendesse:

- edifici residenziali per 75 mila persone

- edifici commerciali

- edifici scolastici

- edifici e centri ricreativi e per lo sport

- edifici ospedalieri e per la sanità

- edifici terziari.

Il bando prevedeva anche la progettazione di un edificio Landmark che diventasse il simbolo dell’intera città. Il progetto vincitore ha previsto anche l’inserimento di un parco scientifico data la prossimità dell’area con la zona universitaria più importante di Tianjin

 

b) Sviluppo degli obiettivi

Joseph di Pasquale (Architetto capo del progetto): “Quando ho incontrato per la prima volta il sindaco Hao Feng Xin, dalla finestra del suo ufficio si vedeva una gran parte del territorio del suo comune. Le parole che mi disse furono di considerare quel territorio come un foglio bianco su cui disegnare la nuova città. Si trattava di un territorio ai margini di Tianjin che già stava subendo ai suoi confini ingenti demolizioni per far posto a nuovi e più densi insediamenti e che cercava, con questo concorso, di non venire cancellata e impedire che le sue tradizioni e la sua identità venissero rase al suolo. Era questo il tema di fondo, il requisito inespresso ma fondante il concorso”.

Eco sostenibilità: Uno dei principali obiettivi da soddisfare per la nuova città è l’eco sostenibilità. L’attenzione ricade quindi sulle caratteristiche climatiche, di luce e il modo di ottimizzare lo spazio, nonché i metodi di costruzione. Pertanto i criteri di base del progetto sono state la massimizzazione del verde, la tutela dell’habitat con l’aumento delle zone ombreggiate.

Viabilità: Dal luglio del 2008, in occasione delle Olimpiadi, le città di Pechino e Tianjin sono collegate da una linea ferroviaria ad alta velocità, che collega i 180 Km di distanza tra le due città in soli 27 minuti. E’indispensabile mantenere le vie di comunicazione principale che garantiscono un buon collegamento nord – sud ed est – ovest con le realtà urbane limitrofi. La viabilità interna deve garantire un repentino e semplice collegamento delle zone residenziali con le aree a di interesse collettivo, agevolando il trasporto pubblico.           

Residenziale: Il fine principale da raggiungere è dotare ogni isolato delle principali funzioni per il singolo cittadino tra le quali, oltre che residenziale, commerciale, ricreativo, sanitaria, spazi per anziani e piccoli spazi per l’attività sportiva. Le destinazioni di interesse collettivo quali scuole, paco delle scienze, art center, grandi centri commerciali e sportivi e centri civici avranno una posizione adeguata al di fuori degli isolati residenziali ma facilmente raggiungibili soprattutto tramite trasporti pubblici.

 

PROGETTO

Il progetto della città si ispira agli studi urbanistici che Leonardo da Vinci elaborò per Milano alla fine del XV secolo, e alla struttura urbanistica della città proibita Pechino, e presuppone l’adozione delle più avanzate tecnologie di sostenibilità energetica e ambientale. Leonardo aveva previsto di sdoppiare su livelli differenti le percorrenze pedonali e quelle legate al trasporto su canali ma anche su strade che correvano su tunnel.

 

a) La città

Nel progetto di Jingwu,  la città è attraversata ad un’altezza elevata da una rete di collegamenti ciclo pedonali verdi che consente di bypassare il traffico autostradale e collegare in un unico sistema di verde tutti i cortili dei blocchi con il parco centrale. La città è divisa in cinque zone: quella centrale si sviluppa su di una asse est ovest, due nord e due a sud. Ciascuna delle quattro aree disposte sui fianchi di quella centrale ha a sua volta un suo centro riconoscibile, in modo che in qualsiasi zona ci si trovi si possa sempre avere un punto di riferimento e si possa quindi istintivamente collocarsi rispetto all’intera città. Questo criterio organizzativo è ispirato al principio urbanistico che governa la città proibita di Pechino, anch’essa suddivisa in zone che si dispongono ai fianchi del sistema monumentale centrale, ciascuna di esse denominata da un edificio di riferimento.Le zone 1, 4 e 5 sono a prevalenza residenziale, in cui ogni quartiere è suddiviso in blocchi, opportunamente dotati di servizi primari (di ciò se ne parlerà in seguito). La zona 2, oltre a ospitare funzioni residenziali analoghe a quelle presenti nelle zone 1, 4 e 5, ospita il parco scientifico, data la prossimità della città con l’università.La zona 3 è senza dubbio il cuore della città. Essa è attraversata per tutta la sua lunghezza da un fiume artificiale che partendo da ovest, percorre l’asse della città e si conclude in un laghetto anch’esso artificiale. In questa zona prendono posizione edifici caratteristici e destinazione terziaria nella zona più a ovest, un edificio Landmark simbolo della città al centro e strutture sportive e di divertimento a est. “L’ altra grande tradizione locale a cui si ispira il progetto è quella del Kung Fu. La piccola città di Nanhe, che presto si chiamerà Nanhe Jingwu, in onore di un grande campione di Kung Fu lì vissuto negli anni venti, è la sede di una delle più importanti scuole di questa antica arte marziale di tutta la Cina, un vero e proprio collegio dove ragazzi e ragazze tra i sei e i diciotto anni provenienti da tutto il Paese vivono studiando le normali materie scolastiche e praticando il Kung Fu”. Per onorare e ricordare questa tradizione, il parco centrale è delimitato da otto torri denominate per l’appunto kung fu, che nella loro forma riprendono la gestualità tipica di un atleta nell'atto di praticare questa disciplina. Le otto torri sopra descritte avranno principalmente funzione terziaria, soltanto alcuni piani di due di queste torri saranno destinati a struttura alberghiera. Il progetto dell’edificio simbolo, l’unico edificio che si trova lungo l’asse centrale est ovest, nasce dalla tradizione locale del Double Seventh Festival, che è una ricorrenza in cui si ricorda la leggenda di un contadino e di una fata il cui amore è stato ostacolato da un fiume che li dividerà per sempre e che solo una volta all’anno hanno la possibilità di vedersi. L’edificio è infatti composto da due torri che rappresentano i due personaggi uniti in un abbraccio ma divisi da un fiume che lo attraversa da parte a parte. Per la sua forma e per le sue superfici sfaccettate è stato denominato “Diamond mansion”.Le strutture più a est sono destinate allo sport di livello professionistico e al divertimento. Trovano infatti ubicazione lo stadio di calcio e un grande sport center che ospita campetti e strutture indoor per qualsiasi tipo di sport. Non sono stati naturalmente dimenticati i pre-partita e i post-partita per gli appassionati, per i quali sono state pensate anche strutture di ristoro e ritrovo, per vivere un’ intera giornata di sport all’insegna anche del calore della collettività. A far da sfondo a tutto ciò, in prossimità verrà costruito un grande parco divertimenti che ricordi i Disneyland americani ed europei.

 

b) Residenziale e servizi pubblici

Gli isolati sono progettati come cortili di grandi dimensioni in cui gli edifici sono disposti lungo i bordi, mentre al centro le forme di uno spazio interno di verde e servizi. Nelle immagini sottostanti è facilmente constatabile come ogni isolato sia opportunamente dotato delle varie funzioni primarie quali, oltre che residenziale, commerciali, ricreativi, sanitari e luoghi per l’attività sportiva non agonistica.Le funzioni comuni, quali sport indoor, farmacia, cinema, padiglioni per eventi, centri per gli anziani e per lo shopping al dettaglio, sono posizionati al piano terreno per essere facilmente raggiungibili da tutti gli abitanti dell’isolato.

Joseph di Pasquale: “Pensiamo cosa significa poter fare la spesa a piedi, come avviene nei centri storici: questo concetto si deve applicare alle periferie ad alta densità”. Al secondo livello trovano spazio invece le residenze, in edifici che si sviluppano in altezza fino a raggiungere dodici piani. Quello di costruire in altezza per una maggior gestione dello spazio ridotto è una pratica ormai molto usata nei Paesi di grande sviluppo demografico ed economico come la Cina, riprendendo il modello americano degli anni trenta. Altri servizi pubblici sono stati invece ripresi dall’esistente, data la loro posizione. Tra questi vi sono:

1.     Municipio

2.     Stazione vigili del fuoco

3.     Centrale elettrica

4.     Scuola secondaria superiore

5.     Complesso residenziale “New Sicily”.

Questi servizi sono collocati su un asse che va da nord a sud al centro della città, facilmente raggiungibili da tutte le zone residenziali. 

 

c) Viabilità

La viabilità principale circonda la città sui lati nord, ovest ed est e permette un facile collegamento con le realtà urbane vicine del distretto di Tianjin. La viabilità secondaria suddivide la città di Jingwu dotandola di una maglia ortogonale e di assi viari che correndo da nord a sud ed est e ovest mettono in relazione i vari quartieri residenziali con tutte le altre funzioni pubbliche e non della città. Essa è caratterizzata da due carreggiate, una per senso di marcia a loro volta suddivise in due corsie ciascuna. A fianco di ognuna di queste carreggiate ve n’è un’altra riservata al trasporto pubblico, alimentato ad elettricità come ogni eco-town che si rispetti. Infine, strade locali da una carreggiata e una corsia per senso di marcia solcano i vari quartieri servendo i vari isolati. Il trasporto pubblico tramviario seguirà l’esempio della città confinante Tianjin, dotata di rete tramviaria su rotaie, denominata TEDA, alimentata ad energia elettrica. Dal luglio del 2008, in occasione delle Olimpiadi, le città di Pechino e Tianjin sono collegate da una linea ferroviaria ad alta velocità, che collega i 180 Km di distanza tra le due città in soli 27 minuti, viaggiando ad una velocità di 350 Km orari.L’alta velocità servirà anche la futura città di Jingwu, permettendole così di avere un veloce collegamento con la capitale, agevolando e promuovendo il trasporto su rotaia ai pendolari che per motivi di lavoro o altro saranno costretti a spostarsi.

 

Bibliografia

 

- “L’arca, la rivista internazionale di architettura, design e comunicazione visiva”. n. 215 del 10/2009. Pag. 6-13. Milano

 

Sitografia:

- amprogetti.it

- archiportale.com

- edilportale.com

- marketpress.info

- laprovinciadicomo.it

 

Masterplan
Vista complessiva della città
Suddivisione delle 5 zone della città
Funzioni e servizi della città
Viabilità interna
Viabilità pubblica
Vista prospettica dell'asse fluviale
L'edificio simbolo: il Diamond Mansion
Uno degli otto edifici Kung fu
Attraversamenti pedonali sopraelevati
Vista degli isolati urbani della zona 1
Vista degli isolati urbani della zona 2
Vista degli isolati urbani della zona 4
Vista del parco delle scienze
Vista a volo d'uccello dello sport center e parco divertimenti
Interno dello stadio di calcio
Vista del parco dal Diamond mansion
Vista del landmark e centro commerciale
Ultimo aggiornamento ( lunedì 28 novembre 2011 )
 
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