La tesi è stata suddivisa in due parti, la prima delle quali tratta il tema dei
PST dal generale al particolare, mentre la seconda parte tratta della realtà di Parma. La prima parte offre un profilo teorico sui più recenti orientamenti della letteratura sull’argomento e sulle esperienze italiane e straniere che col passare del tempo hanno raggiunto i risultati più significativi. Partendo da una prima definizione data dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Sprint (Programma Strategico per l’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico), si è preso in esame l’evoluzione che i Parchi Scientifici e Tecnologici hanno avuto nel corso di quasi mezzo secolo dalla loro prima realizzazione. Si è quindi individuato quindi il compito istituzionale che caratterizza questo tipo di iniziative, definendone gli scopi, la missione e gli obiettivi cui deve puntare la loro attività, che si caratterizza per la particolare organizzazione a rete. Dopo aver specificato la diversa struttura che possono assumere i Parchi Scientifici e Tecnologici sul territorio, variabile in dipendenza degli obiettivi che intendono perseguire i suoi promotori, ho quindi individuato i fattori che caratterizzano le iniziative di maggiore successo. La seconda parte esamina la situazione del territorio permanse, analizzando le previsioni degli strumenti urbanistici comunali e l’attenzione che il territorio rivolge alle realtà di carattere industriale presenti nella zona, studiandone la nascita, l’evoluzione, e gli eventuali motivi di abbandono. Verranno analizzate anche le esperienze già realizzate sul territorio, come la nascita del Parco Scientifico “Parma Tecninnova” e il consorzio Città delle Scienze. La parte conclusiva è la sintesi dello studio realizzato, e vede la realizzazione delle idee progettuali scaturite dall’analisi del materiale in esame. Questo porta alla stesura delle idee di massima per la realizzazione di un Parco Scientifico e Tecnologico all’interno dell’area di studio e per la messa a punto di un progetto di massima, tale da esaudire le richieste di sviluppo del territorio, sia in termine di efficienza progettuale che di impatto ambientale.
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