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Cortemaggiore Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 14 marzo 2013
Autore schedaBorghi, Pelliciari, Perazzi
ToponimoCorte Nuova
StatoITALY
Anno di progetto
Docente tutorP.Ventura, D.Damianakos
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti
Superficie ha
Densità abitativa


CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL PROGETTO


Le matrici progettuali sono da rintracciare nei segni ancora impressi sul territorio: il sistema viario precedente, il torrente Arda e le tracce della centuriazione romana. La vecchia Cortemaggiore era una città creata idealmente secondo un ordine geometrico di stampo rinascimentale. La nuova città nasce dalla geometria di base del quadrato, che costruisce un impianto viario razionale, attorno all’andamento sinuoso del corso d’acqua che l’attraversa. Il verde urbano ha un ruolo di rilievo nel disegno d’insieme, grazie ad un parco fluviale con percorsi ciclo-pedonali, passanti nel retro delle residenze, a spazi gioco e ad uso sportivo e, infine, a zone di rispetto attorno alla viabilità interquartiere. La città si struttura in 7 quartieri, ognuno composto da un quadrato 710x710m di 50 ettari, associato a sua volta ad una seconda unità spaziale, a formare insieme il settore urbano. L’unità base del quadrato ha un suo centro di riferimento, in cui si collocano le funzioni standard (servizi collettivi e all’istruzione, botteghe di quartiere) e, in genere, anche uno dei servizi superiori di cui è fornita la nuova città. Un percorso viario principale collega tra di loro le zone centrali attrezzate di tutti i quartieri, è dotato di corsia riservata al mezzo pubblico ma anche di spazi riservati al pedone, come ampi marciapiedi con zone di sosta e di una pista ciclabile. La funzione del produttivo, circondata da verde, si colloca a nord-ovest, in posizione adiacente all’abitato e nei pressi del casello autostradale. La campagna circostante è una presenza forte che non può essere ignorata, ma al contrario valorizzata e integrata con il nuovo impianto urbanistico, attraverso un reticolo viario minore che permetta di collegare le due realtà (sottopassi alla circonvallazione con piste ciclabili) ma anche grazie alla previsione di edifici sparsi a corte nelle zone periferiche. I riferimenti progettuali scelti ruotano attorno a quattro tematiche principali, espresse nella nuova città:


1- CITTÀ A MISURA D’UOMO: il new urbanism e il gruppo dpz, qualità della vita e tipologie edilizie miste.
2- TRACCIATI GEOMETRICI: disegno della città attraverso la geometria dell’impianto viario, il quartiere.
3- MOBILITÀ E CENTRALITÀ: rapporto pedone-automobile, sentieri nel retro delle residenze, piste ciclabili.
4- VERDE URBANO: parco urbano, spazi gioco, il rapporto tra verde e il tema dell’acqua.


OBIETTIVI


Il progetto di una nuova città pone una serie di obiettivi di interesse comune, come quello del BENESSERE PUBBLICO, per cui si cerca di ottenere un buon livello di comfort, sia ambientale (limitare
l’impatto degli edifici) che a scala architettonica (isolamento termico, razionalità energetica). Il tema della QUALITÀ (architettonica, spaziale, ambientale) riguarda sia il costruito che gli spazi aperti, sia la sfera pubblica che quella privata, ma anche la DOTAZIONE DI SERVIZI, standard e di livello superiore, che siano efficienti, funzionali e con riguardo alla protezione della zona residenziale. Una città di dimensioni contenute (30000 abitanti) struttura la viabilità con un’attenzione particolare alla mobilità lenta, ad una PERCORRIBILITÀ DI TIPO PEDONALE E CICLO-PEDONALE, secondo cui il pedone dovrebbe poter muoversi liberamente, attraverso la creazione di zone ambientali protette. Il nuovo impianto viario si basa sulla RAZIONALIZZAZIONE DEL TRAFFICO, ottenuta attraverso una gerarchia dei percorsi viari, ad un efficiente TRASPORTO PUBBLICO che serva ogni quartiere e colleghi i loro centri attrezzati, e grazie alla separazione dei mezzi in base agli itinerari e ai poli attrattivi.


TEMI


I temi affrontati sono stati di varia natura:GLI SPAZI APERTI PUBBLICI: i luoghi d’incontro e raccolta, come le piazze, la spina centrale pedonale con vocazione commerciale e giorni dedicati al mercato cittadino, con spazi appositi e zone di sosta. La via centrale è ispirata alla tradizione della vecchia Cortemaggiore, dove l’ampia strada principale, porticata su entrambi i lati, era sede di un mercato anyiquariale con cadenza mensile (chiusura totale al traffico esclusi i mezzi commerciali) e della fiera annuale del santo patrono del paese, San Giuseppe.


SEPARAZIONE DEI PERCORSI E RAPPORTO CON LA CAMPAGNA CIRCOSTANTE:


spostamenti su piste ciclabili (ritmici, regolari, sporadici) con possibilità, attraverso sottopassi nella viabilità perimetrale alla città, di raggiungere luoghi di sosta e di ristoro nella campagna circostante. I percorsi pedonali permettono di attraversare la città, lungo la via principale (ampi marciapiedi con punti di sosta e informativi), e di passeggiare nel parco urbano lungo il fiume e nel retro delle residenze.  



IL VERDE URBANO E IL TEMA DELL’ACQUA:



oltre al parco urbano che si snoda lungo il fiume Arda, il verde pubblico si ritrova in ogni quartiere, sia nel proprio centro che nel perimetro esterno a protezione del tessuto residenziale, e negli spazi attrezzati a gioco bambini e sportivi. Un corso d’acqua minore, collegato al torrente Arda, attraversa la parte nord-est della città (quartieri n. 1 e 7) e si amplia in un piccolo specchio d’acqua, a cui si affacciano strutture scolastiche e spazi gioco per bambini.


ATTREZZATURE COLLETTIVE:

le funzioni a livello di ogni quartiere, come la chiesa parrocchiale, il centro sociale, il nucleo minimo di botteghe e le strutture scolastiche dell’obbligo. Il numero di chiese (sette, escluso il centro religioso principale) rispecchia non solo quello degli isolati, ma anche la tradizione delle opere religiose che si potevano visitare e ammirare nella Cortemaggiore precedente.


SERVIZI SUPERIORI:

strutture scolastiche secondarie superiori, funzioni legate alla cultura (biblioteche, museo, cinema), centro civico e religioso superiore, sanitario e commerciale, direzionale e ricettivo spazi gioco e sportivi, cimitero cittadino e stazione del trasporto pubblico.





 


Bibliografia


Le Corbusier, La carta d’Atene: l’urbanistica dei tre insediamenti umani,, Milano, 1967.
Giorgieri P., Ventura P. (a cura), Strada strade- Teorie e tecniche di progettazione urbanistica, Edifir,Firenze, 2007, con introduzione di Gian Franco Di Pietro.
Mercandino A., Urbanistica Tecnica- Manuale per le indagini, le proiezioni, la diagnosi e il progetto,Il Sole 24 ore, Milano, 2001.
Tagliaventi G. (a cura), Città Giardino: cento anni di teorie, modelli, esperienze, Roma, 1994.
Ventura P., Introduzione allo studio dei fenomeni urbani.

Ultimo aggiornamento ( giovedì 14 marzo 2013 )
 
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