Il parco di San Colombano a Suzzara (MN). Nuovi itinerari di fruizione |
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Scritto da Damianos Damianakos
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venerdì 10 gennaio 2014 |
Autore | Francesco Bianchi |
Relatore | Prof. Damianos Damianakos |
Correlatore | Prof. Michele Zazzi |
Università | Università degli studi di Parma |
Data di discussione | |
Anno Accademico | 2010/2011 |
Luogo | Riva di Suzzara (MN) |
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[estratto]
INTRODUZIONE
Questa ricerca nasce con l'intento di valorizzare un grande patrimonio del territorio suzzarese, il parco San Colombano, e di creare collegamenti alternativi con l'abitato della città. Questa importante fascia verde è riconosciuta nel sistema della "rete ecologica Natura 2000" e, oltre ad ospitare varie scepie vegetali e faunistiche, sarebbe punto di forte attrazione per il cicloturismo del Po.
Nell'immaginario collettivo delle popolazioni rivierashe, il fiume è sempre stato il punto di incontro dell'uomo con la natura, il segno profondo di storia del logo, il contratto tra il mondo fisico e l'armonia spirituale. Via via siè perso questo contatto, la gente si è spostata nelle città, il fiume diventa sempre più isolato e abbandonato a se stesso; per di più si aggiunse il problema dell'inquinamento delle grandi industrie. L'attività si perse negli anni e così questo luogo di memoria rimane per pochi nostalgici della vita solitaria immersa nella natura, per i pochi pescatori che ancora gustano l'emozione di un pomeriggio tiepido di primavera in mezzo alle sue acque. Negli ultimi anni vi è un'inversione di tendenza: si costituiscono nuovi parchi e aree protette lungo tutto il corso del Po, segno che si vuole davvero riscoprire la consapevolezza di questo territorio.
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Tipologia tesi | Progetto urbanistica |
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 10 gennaio 2014 )
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