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BIOPEEP, quartiere ecosostenibile Stampa E-mail
Scritto da silvia fecci   
sabato 19 luglio 2008
Autore schedaSilvia Fecci
ProgettistaFrancesca Sorricaro Coordinamento: Francesca Sorricaro; comparto pubblico: Mattia Parmigiani, Michele Zini, Claudia Zoboli, Ferdinando Bozzani, Olver Zaccanti, Giancarlo Benassi, Corrado Ceccardi; comparto privato: Fabrizio Zanella, Federico Salardi; analisi ambientali: studio alfa, studio di geologia tecnica, Intergeo; collaboratori: Erika Pignatti, Michele Ricci, Rita Stacchezzini, Ermes Zaccanti
Anno di Progettazione2001
Anno di Realizzazione/
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Nonantola (MO), Socedil s.r.l.
Strumenti urbanisticoPiano Particolareggiato di iniziativa pubblica e privata
Dati quantitativi
Popolazione insediata1000 circa abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)28.695 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)61.932 mq
Superficie coperta residenziale (Scr) mq
Superficie delle strade9351 mq
Superficie dei parcheggi pubblici3825 mq
Superficie dei servizi pubblici10.065 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato10.000 mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali430.17 mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive42.75 mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Questo quartiere ha vinto, nel 2003, una menzione particolare nel concorso “le città per un costruire sostenibile” promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da Fiere Trieste che coinvolge progetti sviluppati sui criteri della bioarchitettura, che rispettano il territorio e l’ambiente in ogni fase di progettazione.
Il quartiere è progettato secondo i criteri della biosostenibilità.
La fase di progettazione è stata preceduta da una fase di analisi dell’area attraverso indagini geologiche ed elettrogeologiche; queste hanno evidenziato la presenza di gas radon nel terreno e nelle acque e la presenza di canali sotterranei, di faglie e fratture che possono generare modifiche al campo magnetico terrestre.
I risultati di queste indagini sono stati molto utili per definire gli obiettivi e gli input di eco-sostenibilità del progetto; perciò è stato previsto che tutti i locali ai piani seminterrati o interrati saranno dotati di sistemi che garantiscano la ventilazione naturale del terreno e l’espulsione dei gas nocivi.
Uno degli accessi al parco ospiterà un elemento decorativo mirato a comunicare l’identità particolare del quartiere; l’elemento ospiterà i camini della centrale di co-generazione collocata nella collina circolare a nord (interrata). I camini saranno raccolti in un unico elemento a forma di cono di diametro almeno di 2,5 m che risulterò come un elemento isolato, rivestito a verde a formare una specie di tronco verde artificiale.
La viabilità principale si identifica nei percorsi carrabili esterni al lotto, gli edifici sono disposti attorno e all’interno di un parco urbano, in cui i percorsi sono solamente ciclopedonali.
I percorsi ciclopedonali si sviluppano su tutta l’area sulla stessa quota in modo da eliminare le barriere architettoniche e favorire il passaggio degli anziani e dei bambini.
Le isole ecologiche per la raccolta differenziata sono collocate in idonee piazzole e come i parcheggi, sono separate dall’area attraverso collinette verdi. Il verde pubblico è diluito in tutta l’area sviluppandosi tra gli edifici e fondendosi col verde privato condominiale creando continuità.
Nel parco pubblico sarà costruita una canaletta artificiale per la raccolta dell’acqua piovana creando un circuito chiuso che sfocerà in due fontane a raso (a nord e sud dell’area) ove sarà riconvogliata nella rete di raccolta delle acque meteoriche.
L’illuminazione sarà improntata anch’essa secondo i criteri del Risparmio Energetico evitando fenomeni di inquinamento luminoso, e sarà caratterizzata da lampade “stand alone” alimentate da pannelli fotovoltaici e da lampade alimentate dalla rete pubblica.
Le tipologie residenziali sono di edifici a blocco ed edifici a schiera.
L’energia termica per le residenze pubbliche sarà fornita da una centrale termica di quartiere, da cui saranno distribuiti i fluidi fino a raggiungere gli edifici, dove saranno disposti i sistemi di scambio termico.
I sistemi di riscaldamento dovranno essere scelti in modo da utilizzare circuiti dell’acqua calda a bassa temperatura e tecniche di riscaldamento della massa muraria ( pannelli radianti, elementi a zoccolo radiante, termosifoni a piastra ).
Tutti gli edifici saranno orientati in direzione est-ovest con angolo di 16° rispetto sud al fine di garantire una buona esposizione ed irraggiamento solare.
La superficie finestrata nel lato sud sarà almeno il 15° della superficie della stanza; molti edifici pubblici nel comparto prevedono sistemi di sfruttamento dell’energia solare detti “serre solari”.
I materiali utilizzati nella abitazioni sarà conforme alle Direttive CEE n. 106/89, 880/92, 1836/93 e alla Risoluzione Comunitaria 1/2/1993; saranno perciò materiali naturali a basso impatto ambientale sia nella fase di produzione, che di posa in opera e dismissione, riciclabili o riutilizzabili, sani, durevoli e sicuri.
Gli edifici di comparto pubblico saranno disposti di un sistema di acqua piovana da utilizzare nel giardinaggio.

 

Bibliografia
FRANCESCA SORRICARO, Biopeep un Piano Particolareggiato progettato secondo criteri di biosostenibilità, in Paesaggio Urbano, 2003 n°4, pag. 32-38
http://www.edilio.it/news/edilionews.asp?tab=Notizie&cod=5239
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



L’area è situata a nord ovest del paese, vicina al centro; nel lotto non sono presenti servizi pubblici (come scuole), ma esistono nel paese non distanti dall’area. Questa si collega al paese con quattro ingressi da cui si sviluppano le strade carrabili che restano perimetrali.


Edilizia



Le tipologie presenti sono a blocchi e a schiera.


Tutti gli edifici sono orientati in direzione est-ovest con angolazione di 16° rispetto a sud.


Infrastrutture



La viabilità principale è costituita dalle strade perimetrali l’area, e quella secondaria entra nell’area solo per l’accesso agli edifici. I percorsi ciclo-pedonali sono separati da quelli carrabili, rialzati rispetto a questi e sono in quota in tutta l’area per evitare barriere architettoniche e per facilitare l’attraversamento delle persone anziane e dei bambini. I parcheggi sono costruiti in modo tale da mascherare il più possibile la vista delle automobili dai viali interni grazie a un “muro verde”. Le aree ecologiche sono separate dall’area grazie a collinette di mascheramento.


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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