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Giuncoli,Isolotto Legnaia, Firenze Stampa E-mail
Scritto da beatrice   
domenica 20 luglio 2008
Autore schedaBeatrice
ProgettistaArch. Riccardo Roda
Anno di ProgettazioneArch. Riccardo Roda
Anno di RealizzazioneIn corso
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriCASA spa (lotti 1-2 PUC, lotto 1 PUE)Affitto Firenze spa (lotto 2 PUE)Costruzioni Spagnoli (lotto3 PUE)
Strumenti urbanisticoPUC 2007/08 PUE 2005/06
Dati quantitativi
Popolazione insediataPUC 2007/08 PUE 2005/06 abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)10.210 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)6.983 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr) mq
Superficie delle strade mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici7.200 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il contesto urbano in cui è inserita l'area Giuncoli è costituito dal quartiere “Isolotto Legnaia”, alla periferia sud-occidentale di Firenze, che anticamente ospitava case rurali ed ebbe uno sviluppo già nei primi anni del XIX secolo, per l'insediamento di industrie, oggi chiuse. Il quartiere dell'Isolotto, denominato anche "nuova unità residenziale di Palazzo dei Diavoli", fu programmato nel secondo semestre del 1950 realizzato nell'ambito del primo piano settennale della gestione Ina-casa( piano di intervento dello stato per realizzare edilizia pubblica su tutto il territorio italiano nell'immediato secondo dopoguerra). Il quartiere oggi si presenta autosufficiente per le attività e i bisogni quotidiani, dotato di infrastrutture viarie (esistenti e in via di realizzazione) che favoriscono i collegamenti con il centro e con gli altri poli dell’area metropolitana. In questa fase sta assumendo la fisionomia propria di una “porzione di città”, assai diversa dalla condizione di isolamento e disordine urbano in cui si trovava anni fa e in cui versano attualmente altri quartieri periferici fiorentini. Tuttavia il processo graduale di riqualificazione del quartiere deve ancora misurarsi da un lato con la necessità di un ulteriore aumento dei livelli di coesione sociale, dall’altro con la presenza di vuoti urbani che segnano in negativo il tessuto edilizio. Il complesso residenziale dell'Isolotto costituisce ancora oggi un esempio tra i quartieri di edilizia pubblica a Firenze. Esso riflette, infatti, tutte le caratteristiche di un progetto urbanistico completo alla scala di quartiere. Il tracciato planimetrico sul quale sorge il quartiere dell'Isolotto si presta, per i suoi caratteri unitari, a una lettura coerente dalla quale è possibile estrapolare i motivi conduttori che controllano tutta l'idea progettuale.
Le costanti che ricorrono nell'organizzazione dello spazio sono riconducibili ad alcuni schemi di base come la separazione dei percorsi carrabili, l'uso di una viabilità distributiva capillare, la differenziazione del verde, l'utilizzo di tipologie estremamente diversificate, ma comunque abbastanza basse e disposte estensivamente.
Nel programma di realizzazione e riqualificazione urbana della periferia di Firenze (“Quartiere Giuncoli”),e precisamente nell'area residua contigua a via Canova, attualmente in fase di cantierizzazione, sono state sperimentate soluzioni avanzate in grado di aumentare le prestazioni energetiche degli edifici e i livelli di comfort naturale. Ruolo importante rivestono le scelte relative all’involucro: aumento degli spessori e dell’inerzia termica, stratificazione delle chiusure esterne, controllo delle aperture e sistemi di schermatura esterna concorrono in modo sinergico a limitare fortemente i consumi energetici invernale, e ad aumentare il comfort naturale estivo. Il quartiere è caratterizzato dalla riqualificazione di un’area periferica residua e dalla contestuale realizzazione di un insediamento di 124 alloggi di edilizia sociale, spazi commerciali, centri sociali, verde attrezzato, parcheggi e opere di compensazione idraulica.
Il progetto mira a garantire livelli prestazionali equivalenti alla classe “A” (30 kw/mq/anno), attraverso una razionalizzazione dell’intero processo costruttivo e la semplificazione delle soluzioni progettuali, in modo da compensare gli extra-costi con equivalenti risparmi. Cento alloggi sono di edilizia sovvenzionata e agevolata destinata alla locazione permanente, e di conseguenza devono confrontarsi con vincoli normativi ed economici assai severi, senza alcun finanziamento specifico per il risparmio energetico. Il progetto si è concentrato sia sulla scala urbana che edilizia,a scala urbana sono stati adottati criteri bioclimatici, ottimizzando l’assetto insediativo e sfruttando in modo gratuito le potenzialità del clima, del sole, del vento; a scala edilizia si è puntato a realizzare elevati livelli di risparmio energetico e di comfort estivo. Il miglioramento del comfort estivo si basa sul potenziamento delle prestazioni dell'involucro e sull'adozione di schermature fisse per attenuare il surriscaldamento nelle ore diurne dei mesi estivi. Viene sperimentata negli edifici a torre l'adozione di torri di ventilazione in grado di assicurare un netto miglioramento delle condizioni di comfort interno agli alloggi.
L'obiettivo principale del Programma Giuncoli è stato quello di elevare la qualità insediativa attraverso la riqualificazione del tessuto urbano residuale e la creazione di una pluralità di funzioni integrate al quartiere; aumentare la presenza dei servizi pubblici sotto il profilo qualitativo e quantitativo; rispondere all’emergenza abitativa del Comune di Firenze tramite la realizzazione di nuovi alloggi per fasce sociali differenziate, con particolare attenzione verso gli interventi edilizia sovvenzionata ed agevolata per favorire le categorie economiche medio-basse. Caratteristica peculiare del quartiere Giuncoli oltre all’aspetto sociale, consiste nella creazione insediamento a basso impatto energetico, che massimizza i sistemi passivi di contenimento dell’energia, implementati con soluzioni impiantistiche avanzate integrate da solare termico, fotovoltaico e sistemi di ventilazione naturale. Grazie alle soluzioni previste, infatti, i progetti edilizi contenuti all’interno del programma sono risultati vincitori del bando regionale D.E.A. (Distretti Energetici Abitativi) 2007, che finanzia la costruzione di edifici ad elevata efficienza energetica. Il progetto, sia a livello urbano che edilizio, mira a definire livelli di risparmio energetico e di comfort abitativo assai più elevati rispetto ai minimi di legge. Le soluzioni adottate rispettano gli specifici vincoli normativi ed economici dell’edilizia residenziale pubblica e sociale, puntando a contenere al massimo i costi di costruzione e, in parallelo, garantire prestazioni elevate nel tempo. Il progetto quindi privilegia soluzioni affidabili, a costo contenuto, con ottimale rapporto costo/beneficio e con elevate prestazioni in termini di durabilità e manutenibilità. L’obiettivo globale, infatti, è quello di proporre edifici in grado di superare le prestazioni minime previste dal vigente D.M. n°311/2006, garantendo consumi di energia primaria per il riscaldamento inferiori a 30 kwh/mq anno, come da “Classe Energetica A” proposta da CasaClima di Bolzano. Gli organismi edilizi, grazie ad un’accurata combinazione di soluzioni relative all’involucro edilizio, ai sistemi di schermatura solare ed al sistema impiantistico, garantiscono prestazioni intorno ai 24 kwh/mq anno. La progettazione ha operato su due livelli distinti , a livello urbano adottando criteri per ottimizzare l’organizzazione planimetrica, sfruttando in modo gratuito le potenzialità del sole e del vento; a livello edilizio, puntando a realizzare elevati livelli di risparmio energetico, fino ai limiti di compatibilità economica e gestionale dell’edilizia residenziale pubblica
A livello urbano le operazioni progettuali sono state:
• Organizzazione dell’edificato funzionale alla ottimizzazione del soleggiamento e della ventilazione naturale;
• Protezione dai venti invernali e permeabilità alle brezze estive;
• Creazione di un grande spazio centrale con aree verdi laterali, per migliorare il comfort ambientale;
• Ottimizzazione dell’illuminazione naturale;
• Controllo dell’apporto energetico da soleggiamento estivo.
A livello edilizio:
• Involucro edilizio con elevate prestazioni:
- chiusure esterne a forte inerzia termica,
- elevati spessori di isolamento,
- eliminazione dei ponti termici,
- infissi tripli;
• Impianto centralizzato a condensazione, alimentato a metano, con distribuzione a pannelli radianti a bassa temperatura;
• Pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria e integrazione riscaldamento;
• Pannelli fotovoltaici per fabbisogno elettrico condominiale
• Schermature dei fronti esposti a Sud ed Ovest tramite sistema di brise-soleil per combattere il surriscaldamento estivo;
• Torri di ventilazione naturale;
• Pareti esterne chiare per aumentare l’albedo;
• Materiali da costruzione ecologici e riciclati;
• Tinteggiature e pavimentazioni esterne fotocatalitiche;
• Utilizzo razionale delle risorse idriche (recupero acque meteoriche per usi condominiali, scarichi a cacciata ridotta, getti regolati, ecc.).

 

Bibliografia
E. Lucchi, “Low Energy: il caso estivo”, in Modulo 340/08 Milano-Bema Editrice, n. 340 pp 392-397
http://www.eos consulting.it/immagini
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



La progettazione prevede una configurazione spaziale generatrice di una vera e propria quinta urbana che si apre su via Canova e inquadra l’intero spazio pubblico. Attraverso la realizzazione di 5 corpi edilizi,si viene a creare un ampio spazio centrale rivolto al quartiere, che contiene attrezzature collettive, residenze di vario genere, servizi pubblici e privati, aree verdi e spazi esterni di relazione. Sono previsti due centri di quartiere e un ampio spazio adibito ad attività commerciali; il fulcro principale dell’impianto progettuale è il percorso centrale pedonale che collega via Canova all’edificio in linea, connettendo tra loro i corpi edilizi, le aree verdi e una piazza pubblica. L'organizzazione planimetrica è funzionale al soleggiamento e alla ventilazione naturale in cui gli spazi verdi svolgono un ruolo fondamentale per il miglioramento del comfort ambientale.



Edilizia



L'area presenta 5 corpi edilizi, di cui 4 edifici con tipologia a torre posti sui lati,e un edificio in linea che funge da fondale, per un totale complessivo di 124 alloggi.


Infrastrutture



Accanto al percorso centrale pedonale si affianca un porticato scoperto, generatore degli spazi esterni di pertinenza, che collega le tre torri poste sul lato est. La viabilità carrabile è invece posta sui lati esterni del sistema edilizio, in modo da rendere esclusivamente pedonale il grande spazio centrale.


Il quartiere è inoltre dotato di infrastrutture moderne, tra le quali la nuova tramvia fiorentina, molti centri commerciali e comunicazioni tramviarie e autostradali in qunto si accede al casello dell'autostrada di Scandicci.


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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