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Nuova Darfo Boario Terme Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 23 marzo 2017
Autore schedaPiazza, Brunelli
ToponimoDarfo Boario Terme (BS)
StatoITALY
Anno di progetto2016
Docente tutorP. Ventura, I. Tagliavini, A. Di Paola
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaSu grande fiume
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti25587
Superficie348.52 ha
Densità abitativa





 



La nuova città di Darfo Boario Terme si sviluppa lungo la sponda sinistra del fiume Oglio, a partire dalla grande ansa che il letto del fiume forma naturalmente a sud dei due rilievi presenti sul territorio. Per lo studio dello schema base della città abbiamo sviluppato diverse proposte progettuali per poi giungere a quella definitiva. La prima prevede la città divisa in due parti dal fiume, con la zona dedicata ai servizi concentrata nell'ansa dello stesso, e la zona residenziale posta ai lati. Per questa si era deciso: di mantenere e potenziare la viabilità esistente, preservando la strada extraurbana a scorrimento veloce e la strada principale di collegamento per tutta la valle e di conservare anche il tracciato ferroviario e la stessa fermata, disponendola però vicino alla zona dei servizi. La principale problematica di questa proposta è la presenza del fiume che seziona in due parti la zona residenziale, determinando, dunque, una strozzatura per la città. La seconda proposta prevede lo sviluppo della città lungo la sponda del fiume, mantenendo però la zona industriale al di là di questo. In questo caso si era deciso: di addensare la zona residenziale alla zona dei servizi, posizionandola centralmente; di collocare all'interno dell'ansa del fiume il parco urbano e di cambiare la viabilità esistente e la rete ferroviaria, posizionandola a ridosso del corso d'acqua. La volontà di rendere il fiume protagonista principale del concept progettuale, sfruttandone le sponde, è stata la motivazione che ha portato all'esclusione di questa proposta. Nella terza e definitiva proposta sono state sfruttate entrambe le sponde del fiume, mantenendo l'assetto sul fondovalle. La zona residenziale, insieme alla zona dei servizi, è stata spostata ad Ovest del fiume, mentre il parco urbano è stato posto ad Est di questo. La viabilità mantiene la conformazione dello stato attuale, per poi modificarsi in base alle esigente progettuali. Il tracciato ferroviario, pur mantenendo il disegno esistente, viene spostato all'interno del parco urbano, attraverso l'utilizzo di un viadotto che non costituisce una barriera per la naturalità del luogo. 



 



Organizzazione della città



La nuova Darfo Boario Terme si estende per 5 kmq ed è composta da cinque quartieri residenziali, un quartiere centrale con servizi e commercio, un quartiere industriale e un parco urbano. La popolazione insediata è di 25.587 che si suddivide nei cinque quartieri. Il resto della superficie libera viene destinata a verde, per rispondere all'intento di mantenere inalterata la percentuale, già piuttosto alta (circa 70%), di verde urbano. Questi cinque quartieri sono disposti secondo una raggiera attorno alla zona centrale, dove abbiamo concentrato tutti i servizi e la zona commerciale. Il quartiere industriale, di modeste dimensioni, data la vocazione preponderante della città che è quella di essere un polo turistico-termale, è stato posizionato a ridosso di uno dei quartieri, tenuto conto del fatto che comunque questo risulta composto in prevalenza da capannoni artigianali. Sia nel quartiere centrale che in quello industriale non è stato previsto alcun tipo di residenza. Una volta dimensionati i quartieri e attribuito ad ognuno di essi il numero di abitanti, è stato opportuno confrontarsi con gli standard urbanistici. Per la trama viaria del quartiere è stato seguito un andamento a ventaglio, che ha poi definito i diversi isolati. Ogni isolato è delimitato da grandi boulevard alberati, che costituiscono delle greenbelt, che hanno lo scopo di mettere in connessione il sistema del verde al grande parco urbano. I servizi, circondati da isole verdi accessibili a tutti, sono stati concentrati nella parte centrale del quartiere così da essere raggiungibili da ogni parte di esso. I servizi principali disposti nel quartiere riguardano l’istruzione e un insieme di attività collettive e commerciali che offrono i servizi base. La progettazione è stata fatta nel rispetto degli standard minimi previsti dalla legge. Gli standard sono stati rispetti, o addirittura sovrastimati come nel caso del verde, dato che testimonia la volontà di fare della città una green city.



 



Il parco urbano



Sulla sponda destra del fiume Oglio c’è il grande parco urbano. Raggiungibile dalla città seguendo uno dei grandi viali verdi che delimitano i quartieri oppure direttamente dalla stazione. Il parco è diviso in due grandi macro aree: quella sportivo-ricreativa e quella termale. La zona sportiva prevede campi da calcio, tennis, piscine, aree per la ginnastica all’aperto e zone per il relax; il tutto diviso in piccoli settori definiti da alberature che offrono riparo e privacy, collegati tra di loro da percorsi. Le aree possono essere distinte dalla diversa vegetazione che si andrà a realizzare: per le aree dedicate allo svago e al loisir il verde verrà curato ad hoc, mentre per le aree non attrezzate, questo verrà lasciato alla completa naturalità. All’interno di queste aree sono inseriti anche dei servizi aggiuntivi connessi alle attrezzature sportive; quali spogliatoi e punti ristoro. La zona termale, proposta per la forte propensione territoriale ed economica di Darfo Boario terme, sorge vicino al centro città, situata a ridosso dell'ansa del fiume, ed è costituita da un insieme di padiglioni che offrono servizi termali legati alla fonte Boario. Anche in questo caso sono stati realizzati percorsi nel verde, alberature per offrire ombra e riparo, ed è stata inserita l'acqua per riprendere il carattere identitario predominante del progetto. Il sistema del verde, che circonda l'abitato e mette in relazione tutte le sue parti attraverso l'inserimento di una fitta rete di piste pedonali e ciclabili, vuole essere l'elemento di spicco del progetto. E’ stata curata la scelta delle specie arboree, con lo scopo di utilizzare piante autoctone, favorendo inoltre un gioco di colori dato dalle diverse tonalità delle essenze stesse. Nel progetto del verde abbiamo pure curato la scelta delle essenze arboree, scegliendo piante autoctone e con il preciso scopo di offrire riparo e ombra, favorendo però nel suo insieme un gioco di colori sfruttando le diverse tonalità delle essenze stesse.



 



Viabilità



La città è costeggiata a ovest da una viabilità extraurbana ad alta velocità 90 km/h che offre un collegamento con le città circostanti e il resto della valle, dove viene canalizzato il traffico pesante diretto verso i grandi centri cittadini, al margine di questo tipo di viabilità è stata inserita una barriera verde per mitigare l'inquinamento acustico e l'impatto visivo; ad est invece, si snoda una strada a scorrimento, con velocità 60 km/h che offre l'accesso ai diversi quartieri, e che sbocca su una strada di quartiere con velocità di 50 km/h direttamente a ridosso della città. All’interno della città invece sono state realizzate strade interzonali e locali residenziali a bassa velocità, rispettivamente di 30 km/h e 10 km/h, con il preciso scopo di favorire la percorrenza a piedi e in bicicletta. In entrambi i casi molta cura è dedicata all’inserimento di verde, sia con aiuole di piccole dimensioni sia con aree verdi più grandi, che fungono da giardinetti per strade a fondo cieco. Per la zona centrale dei servizi invece abbiamo pensato ad un’isola vietata al traffico delle auto in cui si circola esclusivamente a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Il grande viale principale si presenta anch'esso come un boulevard alberato composto da piazze attrezzate e giochi d'acqua. Le vie laterali sono intervallati da una striscia di verde continua al centro. Per il progetto del verde stradale abbiamo usato essenze arboree ed arbustive che fossero il più possibile adatte alla zona e che non necessitassero di troppa manutenzione.





Bibliografia

Documento di piano - Relazione illustrativa


Piano delle Regole - Relazione


Piano dei Servizi - Relazione


Sigala, Adriano; Darfo Boario Terme nella storia camuna; Boario Terme: linea grafica, 2002


www.darfoboarioterme.gov.it


www.istat.it


www.comuni-italiani.it 
Inquadramento territoriale
Planimetria scala 1:5000
Planimetria scala 1:2000
Progetto del parco urbano
Sezioni stradali
Ultimo aggiornamento ( martedì 28 marzo 2017 )
 
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