Nuova Casalmaggiore
Scritto da Damianos Damianakos   
mercoledì 12 aprile 2017
Autore schedaM. Lini, D. Luzzara
ToponimoCasalmaggiore (CR)
StatoITALY
Anno di progetto2017
Docente tutorP. Ventura, I. Tagliavini, A. Di Paola
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaSu grande fiume
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti27400
Superficie440 ha
Densità abitativa

 


 


OBIETTIVI DI PROGETTO


L’ approccio per la ri-progettazione della città si è basato su diversi fattori, i più importanti dei quali sono il legame con il fiume Po e la centralizzazione della stazione ferroviaria come appoggio essenziale per lo sviluppo della città. Seguendo le indicazione per il nuovo centro urbano che sono state date, la nuova Casalmaggiore passerebbe da un'attuale popolazione di circa 15.000 abitanti a 30.000 abitanti, con una superficie di territorio urbanizzato di circa 5 Km², con una densità abitativa media di 76 ab/ha. Allo stato attuale un alto argine separa la città dal fiume. La proposta di progetto vuole sfruttare le differenze di quota del territorio perché l’argine non risulti più un elemento di separazione tra il territorio urbanizzato e il fiume ma uno spazio fruibile con diretto affaccio sul fiume. Particolare attenzione è inoltre stata posta al traffico ciclo pedonale e alla viabilità di quartiere deviando fuori dal centro urbano i mezzi pesanti, a questo fine, il grande traffico diretto verso Cremona e Brescia è stato spostato al di fuori della città. Per favorire ciò si è previsto il potenziamento della linea ferroviaria come importante allaccio tra le varie province e come trasporto merci da preferire a quello su gomma per limitare, o almeno arginare, il fattore inquinamento. Sintetizzando, gli obiettivi del progetto: Rapporto Città-Fiume; Potenziamento della linea ferroviaria; Rapporto Città-Ambiente; Fruibilità pedonale.






LA NUOVA CASALMAGGIORE


La nuova città di Casalmaggiore si sviluppa su una superficie lorda pari a 440 ha (1846 m larghezza 2381 m lunghezza m) per una popolazione totale di 27.400 abitanti suddivisa in sei quartieri più uno dedicato all’industria. Per quanto riguarda la prima analisi svolta sulla città esistente si è proceduto all’individuazione dei limiti naturali della città, come ad esempio il Fiume Po e il suo argine. Analizzando il tessuto preesistente è stata riscontrata una conformazione della città molto regolare. Il nuovo impianto di base mantiene tale suddivisione, cercando di conservare quanto più possibile della rete viaria preesistente. Da questo principio compositivo è stata ideata una gerarchia di strade che hanno dato vita alla conformazione dei vari quartieri. L’impianto è attraversato dalla linea ferroviaria che genera il vero nucleo della città; l’agglomerato è poi “perimetrato” da una strada a traffico scorrevole regolata alla velocità di 70 km/h che devia l’intero traffico pesante al di fuori del nucleo cittadino. In corrispondenza della stazione ferroviaria si sviluppa il quartiere amministrativo inserito in un’area interamente pedonale che conduce al parco cittadino affacciato, tramite un belvedere, sul fiume Po. La  trama della viabilità interna, che cerca di  connettersi a  quella già  preesistente esterna, si articola su tre tipologie di strade con velocità: 70 km/h, 40 km/h, 30 km/h, 10 km/h. Infine, l’intento è stato quello di agevolare e favorire la mobilità lenta, pertanto sono previste piste ciclabili e percorsi pedonali in ampie zone della città.






LA RETE FERROVIARIA E LA VIABILITA' STRADALE


La rete ferroviaria, che riveste dunque un elemento importante per la mobilità all’interno della nuova città, è stata potenziata e si prevede uno sviluppo di essa intubandola per mezzo di una galleria in C.A sotto il livello di quota della viabilità principale. Oltre a fornire una valida alternativa al trasporto individuale a motore, si è voluto centralizzare la stazione ferroviaria per scongiurare gli aspetti di degrado che spesso coinvolgono strutture come questa. Il centro sportivo e l’ospedale sono stati collocati ai margini dell’impianto di progetto ai fini di favorirne lo svolgimento ottimale delle proprie funzioni. In fase progettuale è stato inoltre affrontato il problema rilevante della viabilità, che attualmente affligge il centro cittadino diventando elemento di inquinamento nonché di pericolosità e di disagio per gli abitanti dei quartieri che fiancheggiano l’attuale SS343. In tale ottica, la viabilità strutturale appoggia ancora sul crocevia tra le statali che portano a Cremona e a Mantova, ma si è deciso di deviare interamente il traffico ad alto scorrimento dal centro cittadino convogliandolo su un percorso stradale alternativo che lambisce la zona industriale e costeggia tutto il margine cittadino per poi ricongiungersi con l’attuale tracciato delle strada SS343 in direzione Cremona. Tale percorso è costeggiato per intero da una fascia verde di mitigazione che isola dall’inquinamento ambientale ed acustico il centro cittadino. Poiché tra gli obiettivi vi era quello di limitare il traffico su gomma potenziando gli spostamenti su rotaia, è stata prevista la zona industriale posta a sud, analogamente a dove è collocata attualmente, in una posizione strategica di incrocio tra la strada con conduce verso la provincia di Parma e quella che riceve il traffico proveniente da Mantova. Alcuni obiettivi posti per la realizzazione di tale rete sono stati: Maggiore sicurezza di utilizzo di percorsi ciclabili e pedonali rispetto ai veicoli su ruote; Maggiore fruibilità per le attività, servizi e strade da parte degli abitanti; Maggiore allontanamento dei mezzi pesanti dalla viabilità urbana.


EXTRAURBANA (70 km/h): questa strada funge da confine sui lati est, ovest, nord tra la città e i campi agricoli, inoltre svolge la funzione di grande via di comunicazione tra le province di Parma, Mantova e Brescia. Ad usufruire di questa strada è la mobilità veloce, per questo motivo viene posta a fianco l’area industriale, in modo da garantire una facile accessibilità. Essa è composta da un doppio senso di marcia, divisi da uno spartitraffico, ognuno dei quali è dotato di una doppia corsia per il transito veicolare. I percorsi ciclabili e pedonali sono assenti. A fianco della strada si prevedono due scarpate dolci al fine di attuare l’impatto acustico del traffico sulle zone residenziali che la fiancheggiano.


URBANA DI QUARTIERE (40 km/h):questa tipologia di strada collega le principali vie a 30 km/h. Ad usufruire di questa strada sono tutti i veicoli a motore e i velocipedi. la conformazione della strada a 40 km/h è composta da due sensi di marcia; troviamo in ogni caso una pista ciclabile e pedonale mentre sono assenti le aree di sosta per i veicoli motore.


URBANA INTERQUARTIERE (30 km/h):su di essa si immette il traffico proveniente dai quartieri in quanto connette la viabilità residenziale a 10 km/h o alle strade zonali ai 50 km/h. Permette un facile raggiungimento dei servizi e delle attrezzature collettive interne al quartiere e un collegamento diretto tra quartieri. Ad usufruire di questa strada vi sono tutti i veicoli a motore (ad esclusione del traffico pesante), i velocipedi e i pedoni. Si compone di due sensi di marcia privi di elementi di divisione, ognuno dei quali è dotato di una singola corsia per senso di marcia; a fianco si trovano i parcheggi adiacenti al marciapiede esclusivamente pedonale.


WOONERF (10 km/h): è una strada diretta ad esclusivo servizio degli edifici residenziali. Ad usufruire di questa strada sono tutti i veicoli a motore (ad esclusione del traffico pesante e dei mezzi di trasporto pubblico), i velocipedi e i pedoni. Si compone di due sensi di marcia in cui è assente una divisione fra la sede stradale, il marciapiede e la pista ciclabile a causa della bassa velocità di percorrenza. I due sensi di marcia sono divisi da una fascia verde alberata su cui rientrano, paralleli alla sede stradale, i parcheggi delle auto.


COMMERCIALE (pedonale/ciclabile): è una strada ad uso esclusivo dei pedoni e dei velocipedi. E’ individuabile nell’impianto generale della città poiché collega la stazione all’area centrale dei servizi generali. E’ composta da un viale diviso da aree verdi, sulle quali inoltre si affacciano edifici di destinazione commerciale.






I QUARTIERI


La città è suddivisa in sei quartieri residenziali, più uno dedicato all’industria. I quartieri presentano una densità territoriale differente, decisa in base ai maggiori punti di interesse della città e del centro cittadino. Ogni quartiere dispone di servizi autonomi,  quali  scuole,  aree  verdi,  luoghi per il culto, fermate di  autobus, piste ciclabili, percorsi pedonali e parcheggi, omologati secondo gli standard urbanistici. La città si compone di sei quartieri: 1. Quartiere 1 (Nord-Ovest): Adiacente alla strada a scorrimento veloce 70 Km/h; 2. Quartiere 2 (Centro-Est): Posto in corrispondenza della stazione ferroviaria; 3. Quartiere 3 (Sud-Est) Quartiere residenziale adiacente alla zona industriale; 4.Quartiere 4 (Sud-Ovest) Quartiere residenziale comprensivo di impianto sportivo;  5.Quartiere 5 (Centro- Ovest) Quartiere a maggioranza di servizi comprensivo anche del parco cittadino. Infine, vi è il Quartiere industriale posto a sud-ovest dell’impianto generale, delimitato dalla stazione ferroviaria e dalla strada a 70 km/h.


 


INSEDIAMENTO E FUNZIONI


Le residenze. All’interno della nuova città di Casalmaggiore si sono mantenute quattro tipologie di residenza: 1-  Monofamiliare (10x10m), altezza 6m: ospita fino a 6 persone; 2-  Schiera (10x7,5m), altezza 6m: ospita fino a 4 persone; 3-  Bifamiliare (10x15m), altezza 6m: ospita fino a 8 persone; 4-  Plurifamiliare (25x10m), altezza 9 m: ospita fino a 21 persone; 5-  Plurifamiliari (35x10m) altezza 9 m: ospita fino a 30 persone; 6- Plurifamilairi (45x10) altezza 9 m: ospita fino a 36 persone.


L’istruzione. Le scuole della nuova città di Casalmaggiore si dividono in: Scuole dell’infanzia, elementari e medie collocate all’interno dei quartieri e circondate da aree verdi, facilmente raggiungibili dai residenti tramite piste ciclabili, percorsi pedonali e strade interquartiere a 30 km/h. Ogni quartiere ha scuole per 4,5 mq per abitante; Scuole superiori collocate nel centro della città, facilmente raggiungibili tramite piste ciclabili e pedonali, strade a 30 km/h. Il loro dimensionamento è di 1,5 mq per abitante.


Servizi culturali e attrezzature collettive. I servizi culturali si collocano principalmente nel centro della città, come per esempio il teatro, la biblioteca, il museo-zona espositiva, zone ristoro, banca centrale, piazza del mercato, posta centrale, centro commerciale e cinema. Le attrezzature collettive invece sono suddivise fra i diversi quartieri e posizionate il più possibile vicino ad aree verdi, in modo tale da mantenere uno standard, a quartiere, di 2 mq per abitante.


Azienda Ospedaliera. L’ospedale si colloca nella zona nord-est della città. E’ facilmente raggiungibile infatti, si   trova sull’asse stradale (30Km/h) parallelo all’asse ferroviario, vicino alle strade interquartiere (30 km/h) e alla strada a scorrimento veloce (70 km/h). E’ dunque facilmente raggiungibile sia dalle automobili, per le quali è presente un ampio parcheggio, sia dai percorsi pedonali e ciclabili.






IL SISTEMA DEL VERDE


Le aree verdi di quartiere (9 mq abitante da D.M. 1444 del 02/04/1968) sono a loro volta suddivise in due sottocategorie: le prime più frazionate vanno a collegarsi alle scuole dell’obbligo, la seconda tipologia rappresenta aree più grandi che si ripropongono in ogni quartiere in maniera sistematica e idealmente collegate tra di loro dalle linee che hanno date la forma alla città. Il percorso nell’area verde che perimetra l’urbe si espande in un’area coltivata a prato ed alberata per filtrare il rumore e l’inquinamento proveniente dalla strada a scorrimento veloce. Il percorso è attrezzato con panchine per la sosta e illuminata per renderla fruibile in tutti a tutte le ore del giorno.






IL PARCO


Il parco urbano progettato è collocato all’interno del quartiere cinque ed è posto al culmine del percorso pedonale che si snoda tra il centro amministrativo di Casalmaggiore. Un largo viale centrale introduce i pedoni dal centro cittadino, animato dalle attività commerciali, all’area verde. Simmetricamente, ai lati di questo percorso si trovano delle sedute organizzate attorno a specchi d’acqua pensati per il riposo, la lettura e il tempo ricreativo. Più esternamente ad esse sono stati ideati dei percorsi attraverso percorsi in giardini sensoriali. Al culmine del lungo percorso centrale vi è un teatro che si rifà al modello del teatro greco, immerso in una piccola area boschiva che crea  isolamento  acustico.  La  parte  più  aggettante  del  parco  è  lasciato  a  prato organizzato con un percorso apposito per godere della vista suggestiva sul fiume Po.




Bibliografia

Piano di governo del territorio (PGT)


Comune di Casalmaggiore - Ufficio tecnico “sezione territorio”


http://www.comune.casalmaggiore.cr.it/


http://it.wikipedia.org/wiki/Casalmaggiore


www.google.it/earth/index.html


EZIO CAPELLI, PAOLA CIRANI, GIOVANNI DESTRI, “Casalmaggiore due secoli di storia”, circolo culturale “F. Turati”, Casalmaggiore, 1992


www.europaconcorsi.com


Progettare l’isolato, Vito Di Sabato, Grazia Gobbi Sica, casa editrice “Alinea”


Enciclopedia Pratica per progettare e costruire, Neufert Hoepli, ottava edizione


Le analisi urbanistiche riferimenti e metodi, Lucio Carbonara


Il verde urbano, Paolo Odone


Il paesaggio urbano morfologia e progettazione, Gordon Cullen


Il manuale di architettura del paesaggio, Gilberto Oneto


Dizionario dei nuovi paesaggisti, Pierluigi Nicolin


Giardini progetti, Bagatti, Valsecchi, Balsari, Berrone, Clerici, Forlay, Maffeis; Marzi, Pezzi, Pizzetti, Pozzoli, Zelari, edizioni Over
Inquadramento Territoriale
Planimetria scala 1:5000
Planimetria scala 1:2000
Sezioni stradali
Sezioni stradali
Progetto del parco urbano
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 12 aprile 2017 )