Comparto salvo d'acquisto
Scritto da antonio   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaAntonio
Progettistavari
Anno di Progettazioneanni '90
Anno di Realizzazione1993 e successivi (ancora in corso di realizzazione)
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Modena
Strumenti urbanisticoPRG 1993 e successivi
Dati quantitativi
Popolazione insediata3.250 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)91.125 mq di cui 31.365 mq da realizzare mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)130.239 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)28. 436 mq di cui 10.513 mq da realizzare mq
Superficie delle strade30.000 mq di cui 6000 mq da realizzare mq
Superficie dei parcheggi pubblici15.000 mq di cui 5.600 mq da realizzare mq
Superficie dei servizi pubblici44.000 mq da realizzare mq
Superficie del verde pubblico attrezzato150.000 mq di cui 30.000 mq da realizzare mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il comparto Salvo d’Acquisto si trova ai margini del quartiere Sant’Agnese nella parte Sud del Comune di Modena ed è un’area destinata a zona PEEP. Il comparto è sorto agli inizi degli anni ’90 ed è per la maggior parte un quartiere residenziale di Edilizia Economica Popolare. Agli inizi del 2000 per rispondere all’aumento demografico in questo quartiere è sorto un nuovo polo scolastico con asilo nido e scola materna, mentre è in fase di realizzazione la scuola elementare. Il Comune di Modena nel 2006 ha predisposto un’ampia area per l’espansione del quartiere verso Sud. A tutt’oggi sono in corso lavori per la realizzazione di nuovi alloggi circa 400 ed è stata messa a disposizione un’area di circa 44.000 mq per i servizi del quartiere. Con questo piano si sta creando un’espansione della città verso Sud. Il Comparto è tagliato in due aree, Nord e Sud, dalla strada che la attraversa e dalla quale prende il nome di Salvo d’Acquisto, strada che taglia il più ampio quartiere Sant’Agnese e che collega le sue aree nella direzione Est – Ovest. Il tratto caratteristico del comparto Salvo d’Acquisto è la presenza di ampi spazi di verde attrezzato al servizio del cittadino; infatti il piano prevede per ogni tipologia edilizia una quantità minima di verde condominiale che per la maggior parte dei casi è di circa 200 mq. Il Progetto del comparto Salvo d’Acquisto ha creato un quartiere ben organizzato inserito in contesto di verde pubblico o privato in cui prevale la salvaguardia degli spazi di verde a servizio dei residenti.

 

Bibliografia
http://urbanistica.comune.modena.it/
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Il comparto Salvo d’Acquisto è tagliato in due zone dalla omonima via.


Nella parte Nord (figura 1), con una certa approssimazione, è individuabile una caratterizzazione volumetrica delle aree:


a Nord quelle interessate da una identificazione più densa, con prevalenza di edifici multipiani a carattere condominiale, a sud prevalgono le tipologie a bassa densità. L’accesso ai singoli nuclei abitativi avviene attraverso penetrazioni trasversali rispetto alla strada di attraversamento che supportano le principali aree di parcheggio. In zona baricentrica c’è una piazza pedonale dove si trova la fermata dell’autobus e dove si raccolgono i percorsi provenienti dalle aree a nord e sud del quartiere. Su questi confini è concentrato gran parte delle aree di verde pubblico: a sud con formazione di barriere antirumore; a nord sotto forma di un grande viale alberato con funzioni di ciclabile (figura 2). Il verde condominiale nel comparto in questione è stato previsto oltre lo standard: tutti gli edifici dispongono di quote di verde assai superiori.


Nella parte Sud (figura 3), vi è la presenza di edifici a carattere condominiale. Per limitare gli effetti prodotti dal rumore del traffico, negli assi interni al comparto, sono state previste, ai margini delle carreggiate stradali, due aiuole, una a ridosso della carreggiata con siepi, l’altra oltre il pedonale, a ridosso dei parcheggi interni ai lotti, che contiene alberi di alto fusto. Si crea così una sorta di barriera verde avente tra l’altro anche la funzione di trattenere il rumore prodotto dagli automezzi. Inoltre è stata prevista la realizzazione di una barriera antirumore naturale costituita da una collinetta artificiale formata dal terreno proveniente dagli scavi per la costruzione degli edifici (figura 4).


La sistemazione dell’area Est (figura 5) prevede la realizzazione di aree residenziali a carattere prevalentemente condominiale. L’impianto viario generale sarà strutturato su due assi portanti con direzione Est – Ovest. Le aree residenziali saranno localizzate a Nord e a Sud del comparto; e tra questi due interventi residenziali è prevista la realizzazione di un parco, che sviluppandosi in direzione Est – Ovest connette tutte le aree verdi dei lotti residenziali. Il parco dovrebbe avere un’estensione complessiva di circa 30.000 mq. ed è dotato di percorsi attrezzati. Verrà suddiviso idealmente in settori: settore con uno spazio funzionale per il gioco libero; settori dedicati ai bambini più piccoli attrezzati con arredi per le diverse fasce d’età, infine il settore al centro con uno spazio contemplativo con al centro il lago (figura 6). Inoltre è prevista la realizzazione di un complesso polifunzionale per le destinazioni non residenziali (area azzurra – figura 6).


Le scuole si trovano nella zona Est del quartiere comprendente un asilo nido, una scuola dell’infanzia (materna) ed una scuola elementare (numeri 2-3-5 – figura 7). Nell’organizzazione del piano si è mantenuta la maglia ortogonale, che caratterizza il quartiere. Il verde assieme ai percorsi disegna lo spazio tra gli edifici fino a diventare una piazza.


Lo spazio verde è attrezzato per il gioco e la sosta.


Edilizia



Sono state adottate tipologie edilizie varie atte a dare forma agli spazi urbani.


Sono stati realizzati edifici di tre piano più piano terra adibito prevalentemente a garages di 10 alloggi; edifici in linea di uguale altezza dotati di garages interrati per un totale di 14 alloggi; edifici a due piani più piano terra per 10 alloggi ed infine gruppi di 4/5 case a schiera. (figura 8).


Nell’area di progetto (figura 6) ed in corso di realizzazione (figura 9) saranno adottate tipologie edilizie di edifici di 4p+pt contenenti dai 15 ai 17 alloggi ciascuno, ed edifici in linea di 4p+pt contenenti 14-15 alloggi. Per le corti più a nord saranno utilizzati esclusivamente edifici in linea di 2-3p+pt contenenti da 8 a 12 alloggi ciascuno. Saranno previsti garage in interrato.


Infrastrutture



La percorribilità più diffusa all’interno del quartiere è quella ciclo – pedonale (figura 10) che si diffonde lontano dalle sedi stradali, pur consentendo un efficace collegamento alle aree di pertinenza dei fabbricati con le aree verdi. La rete si diffonde in modo capillare all’interno dei singoli lotti da cui ha origine. Sono state adottate soluzioni molto caratteristiche per le piste ciclabili tra cui il ricavare la pista all’estremità della collinette che servono da barriere antirumore, essa infatti offre l’occasione di una percorrenza parallela alla strada ma a una quota sopraelevata rispetto alla stessa (figura 11). Tutti i percorsi sono opportunamente attrezzati ed alberati in modo da fornire anche occasioni di sosta e socializzazione.


L’intervento edilizio è subordinato alla realizzazione del risanamento ambientale del cavo Archirola, per sottrarvi le acque nere che impropriamente vi confluiscono. L’intervento comporta la realizzazione di un tratto di fognatura parallelo al cavo. In questo modo sarà possibile mantenere a cielo aperto il cavo, senza interferire con la salubrità della zona (figura 12).


Per contribuire alla riduzione del rumore e della velocità dei veicoli sono state realizzate zone a bassa velocità con l’introduzione di dossi artificiali.


Per il rallentamento in prossimità degli incroci sono stai adottati dislivelli e manti pigmentati (figura 13).


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )