Descrizione sintetica generale
Hammarby Sjostad è situato nella parte meridionale della città di Stoccolma e si affaccia su una sponda del lago Hammarby Sjo per il quale è anche definito “Hammarby Lake City” . Il quartiere fa parte di una strategia di sviluppo urbano che ha come obiettivo principale il riuso e la riqualificazione delle aree industriali dismesse che, sorte in passato nelle periferie più esterne della maggior parte delle città europee, sono state successivamente inglobate nel tessuto urbano durante le varie fasi di espansione della città (Fig.1,2). Il nuovo quartiere è il risultato di un progetto di trasformazione e bonifica di una vecchia area portuale e industriale attualmente riconvertita in una zona residenziale, commerciale e per i servizi terziari (Fig.3). Il fattore rilevante per lo sviluppo dell’area è costituito dall’acqua che, oltre ad un valore estetico, rappresenta un elemento di pianificazione dell’intervento di sviluppo urbano, che si pone come obiettivo quello di massimizzare lo sfruttamento delle risorse climatiche minimizzando gli impatti ambientali. Gli obiettivi della realizzazione del progetto sono: la riduzione del 50% dell’impatto ambientale dei nuovi edifici rispetto alle costruzioni attuali; la riduzione al minimo del consumo totale di energia e al consumo di acqua pulita, per mezzo di sistemi fotovoltaici, pannelli solari, tetti verdi, impianti di riciclaggio dell’acqua; l’utilizzo di materiali edilizi rinnovabili e riciclabili, contenenti una quantità minima di sostanze nocive sia alla salute ambientale che pubblica; la bonifica del suolo di tutta l’area e il risanamento del lago; la riduzione dei trasporti. Tecnologie per il trattamento delle acque ed energia elettrica, calore e biogas, prodotti da fonti rinnovabili e dal riuso dei rifiuti umidi, garantiscono il risparmio e il recupero di energia per altri usi compatibili. Da sottolineare è il fatto che tutte le soluzioni e le misure adottate non devono provocare un aumento dei costi e che attualmente la maggior parte dell’energia è fornita dall’impianto di Hogdalen dove è utilizzato il combustibile proveniente dai rifiuti. La pianificazione urbana del nuovo quartiere è basata su un modello ad alta densità abitativa poiché il numero di abitanti per ettaro è 133 ed è anche per questo motivo che si è cercato di migliorare la qualità della vita attraverso sistemi sostenibili più compatibili con l’ambiente. Per ciò che concerne la storia del quartiere, si fissa la data di nascita nel 1991 quando la City of Stockholm Planning Department propose un piano particolareggiato dell’area in seguito al quale, nel 1993 iniziarono i lavori per la realizzazione. In seguito alla candidatura della città di Stoccolma ai giochi Olimpici del 2004, il quartiere ecologico sarebbe dovuto diventare il villaggio olimpico. Nonostante l’insuccesso della candidatura rimase l’ambizioso programma di realizzare un intero quartiere secondo i principi di uno sviluppo sostenibile e di rispetto dell’ambiente, ma il fatto di non avere più un’imminente necessità di realizzazione ha permesso di suddividere l’intera costruzione in più fasi. Così, tra il 1993 e il 1999 è stata edificato il comparto di Norra Hammarbyhamnen (più esattamente il margine est di Sodermalm) situato a nord ovest dell’intera area di progetto, caratterizzato da 1250 appartamenti e da un nuovo complesso scolastico. Lo step successivo ha visto la realizzazione di Sickla Udde (Fig.4,5), una sorta di piccola penisola bagnata a nord e ad ovest dal lago Hammarby e a sud dal Sickla Kanal e caratterizzata ad est dalla forte presenza del nuovo raccordo autostradale, in avanzata realizzazione, separato dagli edifici da un vasto parco naturale. Il piano urbanistico ha previsto una sorta di boulevard in direzione nord-sud che dividerà la penisola in due parti che, seppur mantenendo nel complesso caratteristiche comuni, sono state trattate nel progetto in modo differente. In particolare la parte occidentale, che si affaccia verso la città e il lago Hammarby assume un carattere urbano essendo caratterizzata da due grandi corpi al “L” che terminano con due edifici che si protendono sul lago. Tra i corpi ad “L” è previsto un percorso verde pedonale che connette, sia visivamente che fisicamente il lago, sul quale si trova anche l’osservatorio (Fig.6), e la riserva naturale Nackareservat collocata sulla collina al di là del boulevard. La terza fase ha previsto la realizzazione di Sickla Kaj bagnato a nord dal Sickla Kanal e caratterizzato da edifici che si affacciano sull’acqua (Fig.7), con funzione prevalentemente residenziale che seguono una tipologia a corte, all’interno della quale è stato progettato un verde privato che si connette tramite percorsi pedonali ad aree pubbliche attrezzate. Da sottolineare in questo comparto è la presenza del GlashusEtt, il centro informativo ambientale di Hammarby (Fig.8). In seguito, sono state edificate le zone di Sickla Canal e Luma. Quest’ultima si estende sul lago ed è caratterizzata oltre che da numerosi edifici anche da vaste aree verdi pubbliche. Il comparto di Luma fa da cerniera tra le aree ad est, già quasi interamente portate a termine, e quelle a sud ovest la cui realizzazione è prevista entro i prossimi 10 anni. Un’altra area degna di nota, seppure non ancora realizzata è la penisola di Lugnet, a nord di Sickla Udde, dove attualmente sono in corso i lavori di bonifica dei terreni. In questa zona, infatti, in passato si erano sviluppate attività di piccola scala alcune delle quali semi-legali e illegali, che avevano inquinato sia il terreno che l’acqua con sostanze tossiche. Il fatto che alcune aree erano state gravemente contaminate non ha costituito un ostacolo, ma anzi ha dato uno stimolo maggiore alla realizzazione di un progetto eco-sostenibile. In conclusione, l’idea di progetto è stata quella di creare un nuovo quartiere nel quale le persone possano abitare e lavorare in edifici confortevoli, caratterizzati dalla bella vista del lago, dalla grande quantità di luce naturale, da un ambiente circostante costituito da aree verdi, parchi e acqua e da una buona rete di trasporti (Fig.9,10).
Bibliografia
L. Di Bartolomeo, "Quartiere eco-sostenibile a Stoccolma, Svezia", in Industria delle costruzioni, vol. 41, n. 393, pp. 74-81, Gennaio 2007. http://www.hammarbysjostad.se http://www.stockholm.se//hammarbysjostad http://greenlineblog.com//hammarby-sjstad http://stockholmsustainableregion.se http://urbandesigncompendium.co.uk/hammarby http://www.tengbomgruppen.se/client/files/images/projects/h-bysjostad http://www.myra.nu/hammarbysjostad.html http://www.building.co.uk/hammarby http://www.malmo.se
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Attualmente il quartiere, prevalentemente residenziale, presenta una vasta area destinata alle attività commerciali, un complesso scolastico, una biblioteca, una chiesa e ampi parchi e spazi attrezzati comuni all’aperto.
Gli spazi per le attività commerciali e ricreative sono localizzati principalmente lungo il boulevard di Sickla Udde e in due padiglioni più periferici. Attualmente il quartiere ha 24 tra ristoranti e bar, 20 negozi e 15 centri per la salute e benessere.
Edilizia
La maggior parte degli edifici realizzati si affacciano sull’acqua al fine di garantire loro un’elevata qualità urbana, architettonica e abitativa. Essi, inoltre, offrono molti spazi comuni in modo che le persone che ne usufruiscono abbiano la possibilità di sfruttare la natura e il luogo come risorse. Per massimizzare l’affaccio degli edifici sull’acqua nello studio distributivo dell’area è stata utilizzata la tipologia a corte, in cui è previsto un verde privato condominiale connesso ad altre aree verdi pubbliche e a percorsi pedonali e ciclabili comuni. Da sottolineare, oltre alle nuove architetture, una presenza abbastanza rilevante di edifici industriali riqualificati soprattutto nel comparto di Luma.
Infrastrutture
Per ciò che riguarda la viabilità, la maggiore arteria di circolazione è lunga 3,5 km e larga 37,5 m. Per il trasporto pubblico sono state realizzate una linea tranviaria (Tvarbanan tram service), un battello che attraversa il Canale Hammarby e una rete di bus per garantire la riduzione del traffico. E’ stato anche progettato un parcheggio per automobili che in seguito dovranno essere alimentate con impianti a biogas. Inoltre il piano prevede numerosi percorsi pedonali e ciclabili, lungo le sponde di Hammarby Kanal, finalizzati a diminuire l’uso privato dell’auto e quindi la quantità di emissioni di gas inquinanti nell’aria. A partire dal 2010 l’obiettivo è che l’80% dei residenti e dei lavoratori giornalieri si sposti con i trasporti pubblici, a piedi o in bicicletta.
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