Toolenburg-Zuid
Scritto da Anna Bonvicini   
domenica 31 maggio 2009
Autore scheda
ProgettistaSteven Holl , Martin Cox ,Gabriela Barman-Kraemer, Molly Blieden, Matt Johnson, Makram El-Kadi, Jason Frantzen, Matt Johnson, Chris Otterbine
Anno di Progettazione2001
Anno di Realizzazione2010
PaeseNETHERLANDS
Committenza/Soggetti promotoriCittà di Schiphol, Città di Amsterdam
Strumenti urbanisticoPiano Nazionale Olandese per la politica dell’ ambiente-2001
Dati quantitativi
Popolazione insediata8000 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St)365450 mq mq
Superficie o volume utile edificati (Su)126500 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)240600 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)53600 mq mq
Superficie delle strade36200 mq mq
Superficie dei parcheggi pubblici5000 mq mq
Superficie dei servizi pubblici11260 mq mq
Superficie del verde pubblico attrezzato46800mq mq
Numero alloggi2600 (presunti) (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
La nuova zona residenziale Toolenburh-Zuid è collocata a una distanza di 11 km dall’aeroporto internazionale di Schiphol, Amsterdam, Olanda. L ’obiettivo dell’intervento, progettato dallo studio di Steven Holl, è quello di dotare la città di una zona eterogenea, destinata al cittadino del mondo. Il Piano Nazionale Olandese per la politica ambientale redatto nel 2001, mette in evidenza come, nel corso degli ultimi 40 anni, in Olanda, il consumo di energia per abitante sia triplicato, e individua le linee cui la produzione edilizia dovrà attenersi. Oltre alle esigenze della committenza, a influenzare la progettazione del quartiere, vi sono considerazioni sulla società del giorno d’oggi, ad esempio soluzioni abitative flessibili saranno in grado di ospitare vari modi di vivere in un solo luogo e consentire la condivisione di spazi domestici per i gruppi di famiglie allargate, conseguenza della attuale diversità di assetti familiari. In questo quartiere tutto ruota attorno all’ eco-sostenibilità e al risparmio energetico. Il progetto mira a massimizzare il valore delle costruzioni e a ridurre al minimo i costi di manutenzione nel lungo periodo e quelli per la costruzione delle infrastrutture. Gli obbiettivi ecologici di tutte le componenti del progetto interagiscono con l’ambiente circostante e ognuna di queste è concepita per ottimizzare la particolare architettura sostenibile che la caratterizza. L’impatto ecologico dell’intero progetto è una strategia economica, in grado di migliorare la qualità della vita: a un iniziale investimento apparentemente superiore a quello sufficiente per un complesso “normale”, sarà accompagnata una certa redditività nel tempo. Anche la caratteristica flessibilità delle tipologie residenziali è un fattore di contenimento dei costi di gestione.
Bibliografia
- Martin J.M., “Complesso residenziale Toolenburg-Zuid”, in Casabella, n.698, pp.18-25, 2002 - Frampton K., Steven Holl Architetto, Electa, Milano, 2002 - “Toolenburg-Zuid living in the 21st century, Schipol, the Netherlands” .,GA document, n.82 p.64-71 Ottobre 2004. - “Conjunto Residential in Toolenburg-Zuid” ,in El Croquis, n.108, pp. 150-155, 2002 - http://www.floornature.it/articoli/articolo.php?id=195&sez=3&tit=Steven_holl%3Cbr%3Ecomplesso-residenziale-Toolenburg-Zuid - http://www.stevenholl.com/project-detail.php?type=masterplans&id=50&page=1
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
L’assetto urbanistico del quartiere non dovrà essere in contrasto con il paesaggio circostante. Il progetto prevede il ripristino di un vasto specchio d’acqua centrale, il quale rappresenterà il cuore del complesso non solo dal punto di vista formale ma anche per quanto riguarda l’impianto distributivo delle residenze. Ulteriori e secondari specchi d’acqua verranno distribuiti in altra zone e costituiranno una sorta di satellite per alcune tipologie abitative (occupano circa il 20% della superficie totale del lotto)
Spazi verdi attrezzati e di uso collettivo sono sparsi per tutta l’area, il giardino privato è attribuito soltanto alle case unifamiliari situate nelle tre fasce ai bordi del lotto. Le attrezzature pubbliche di interesse collettivo sono raggruppate nella zona nord-est del complesso dove infatti si trovano una scuola primaria una secondaria affiancate da attrezzature per il tempo libero e da impianti sportivi: palestra, campi da calcio e piscina. Per il mantenimento e per rifornire di sostanze nutritive il terreno pubblico vi sono impianti di riciclo e di compostaggio, ad esempio gli scarti prodotti dal bar biologico sono trasformati in fertilizzanti per gli orti, gli scarichi fognari sono ridotti al minimo attraverso un sistema di trattamento delle acque
Edilizia
La natura eterogenea dell’intero complesso porta alla necessità di diverse tipologie abitative a seconda delle diverse categorie di utenti che ne faranno uso. Steven Holl prevede una gamma di 6 soluzioni tipologiche:
• Cactus Towers: ( figura 7) alte torri dagli 8 ai 10 piani in cui sono disposti dei lofts per coloro che risiederanno per periodi brevi. Allineatesul bordo nord-est dell’area, di fronte a un canali. Come grandi totem luminosi, queste torri residenziali individuano il limite del quartiere che si sviluppa degradando dal confine da esse individuato
• Case fabbriche: destinate ai piccoli imprenditori domestici, costruite impiegando materiali riciclati e soluzioni tecnologiche poco dispendiose
• Co-housing units: (figura 8) abitazioni che si avvarranno di servizi comuni per la gestione della vita domestica. Queste abitazioni costituiscono corpi allungati e spezzati, aggregati attorno al grande specchio d’acqua centrale.

• Polder Voids: (figura 9) grandi corti disposte attorno alle superfici acquee satelliti, con diversi tipi di residenze più tradizionali. Per 1/5 sono riservate ad abitanti anziani.
• Floating Villas: case unifamiliari galleggianti. È previsto il riciclo dell’acqua piovana
• Checkered Garden Houses: case unifamiliari con giardino privato, distribuite in tre fasce di margine. 36 unità per ettaro, 1500 in totale. Le ore di luce solare sono sfruttate attraverso l’impiego di impianti fotovoltaici.

Sono inoltre presenti edifici per l’istruzione e per il tempo libero: scuole, piscine
Ogni tipologia è studiata per garantire il minor consumo energetico e molti dei materiali da costruzione utilizzati sono ottenuti con tecniche di riciclaggio
Se la successione di queste aggregazioni tipologiche viene considerata in sezione, si nota come dal livello del terreno, lungo l’asse nord-sud, e con l’angolazione 5 gradi, le coperture sia collegate da una linea continua, questo è per garantire una vista godibile dalle diverse unità residenziali ma soprattutto per una buona ventilazione e l’insolazione necessaria.(Figura 6)
I proprietari potranno mantenere il collegamento virtuale con le proprie abitazione, anche quando si troveranno in altri siti, grazie al cablaggio a fibre ottiche
Infrastrutture
Il complesso è direttamente collegato all’aeroporto tramite una linea ferroviaria ad alta velocità (zuid-tangent) e tramite un tram elettrico interattivo con funzione di “ascensore verticale”.
Una linea tranviaria circolare, all’interno del complesso, ci permette di parlare vi vita non auto-dipendente, inoltre gli spostamenti sono ridotti al minimo dal disegno stesso del quartiere, grazie all’efficienza dei collegamenti elettronici e all’integrazione tra luoghi di lavoro e di residenza.
L’intera zona è attraversata da infrastrutture per la mobilità dolce: piste ciclabili e percorsi pedonali
Figura 1: Schema di intervento
Figura 2 : Modello 3d del progetto
Figura 3: Plastico del progetto
Figura 4: Distribuzione tipologie residenziali
Figura 5: Distribuzione verde collettivo, verde privato, acqua
Figure 6: La retta che congiunge le varie tipologie residenziali ha una inclinazione di 5 gradi per garantire una buona ventilazione
Figura 7: Cactus Tower, Polder Void
Figura 8: Co-housing Units, Cactus Tower, Casa-Fabbrica
Figura 9: Polder Void
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )