Quartiere Via delle Rose a Pieve Emanuele
Scritto da Teresa Di Napoli   
venerdì 10 luglio 2009
Autore schedaTeresa Di Napoli
ProgettistaArch. Gianpaolo Maffioletti, Arch, Alessandro Trevisan, Arch. Michele Ugliola
Anno di Progettazione2005
Anno di RealizzazioneIn costruzione
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriRegione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Pieve e RFI
Strumenti urbanisticoP.R.U. ( Programma di Recupero Urbano)
Dati quantitativi
Popolazione insediata2000 nuovi abitanti abitanti
Superficie territoriale (St)196.680 mq
Superficie o volume utile edificati (Su)98.439 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)17.578 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)63.320 mq
Superficie delle strade mq
Superficie dei parcheggi pubblici5.700 mq
Superficie dei servizi pubblici7.600 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato28. 500 mq
Numero alloggi1013 (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali21.600 mq
Superficie delle attivita direzionali13.519 mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali7.100 mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

L’intervento si colloca nel comune di Pieve Emanuele, un centro urbano di circa 16.000 abitanti, posto nella fascia sud dell’area metropolitana milanese sulla direttrice per Pavia, e inserito nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano.
Il comune è stato investito negli anni 60’ da una trasformazione profonda delle sue componenti sociali, demografiche ed insediative, passando, nel volgere di pochi anni, da una struttura tipicamente agricola, a quella di centro urbano periferico.
Il nuovo progetto prevede la localizzazione di un nuovo insediamento polifunzionale articolato per comparti (residenza pubblica, residenza convenzionata, residenza libera e commercio) caratterizzato da una nuova rilevante dotazione di servizi pubblici e di uso pubblico (attrezzature scolastiche e polivalenti, piazze, aree verdi, percorsi ciclopedonali) e da una significativa riorganizzazione della viabilità di accesso e distribuzione.
La parte commerciale dell’intervento vede la compresenza di una grande struttura di vendita, di medie superfici commerciali, di pubblici esercizi, ristorazione ed artigianato di servizio.
La scelta non solo di riqualificazione funzionale e ambientale legata alle aree dimesse in oggetto, bensì di integrazione di tutto l’ambito sudovest di Piave con il nucleo urbano centrale, da cui oggi è fisicamente e socialmente separato e scarsamente accessibile, rappresenta l’obiettivo fondante del progetto.
Inoltre, il P.R.U. e fortemente legato alla futura realizzazione della fermata-stazione del Sistema Ferroviario Regionale nella zona sud del territorio comunale, già prevista dal Prg e oggetto di Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Pieve ed RFI recentemente ratificato dalle parti.

 

Bibliografia

 

- Aler Milano (a cura di) “ Urbanistica Dossier: Il PRU di Pieve Emanuele: Integrazione sociale e riqualificazione urbana”, supplemento al n. 207 di Urbanistica Informazione, Rivista mensile monografica anno IX, INU Edizioni.
- http://www.edilio.it/news/edilionews.asp
- http://www.pru-pieve.it/chisiamo.htm

 

Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



La polifunzionalità delle destinazioni del nuovo insediamento costituisce la scelta per riscattare l’attuale fallimento urbanistico rappresentato dall’esistente massiccio blocco monofunzionale destinato ad attività direzionali, laboratori e depositi.


Un obiettivo centrale del Piano è la mixitè sociale realizzata con la frammistione di edilizia residenziale sovvenzionata, cooperativa e libera, con la collocazione di un nucleo di funzioni commerciali sul nodo di cerniera urbana che collega il quartiere al resto di Pieve con l’intento di promuovere opportune gravitazioni e quindi incentivare gli scambi nella comunità urbana.


A ciò si aggiunge la scelta strategica di collocare nel cuore del nuovo insediamento importanti servizi di livello urbano, per un’utenza proveniente da tutto il comune, che soddisfano al tempo stesso la completa dotazione di attrezzature per i nuovi abitanti da insediare.


Il diradamento dei volumi edilizi, da realizzare dopo la demolizione parziale di parte degli edifici esistenti, su di una superficie maggiore di quella attuale, consente di ottenere una riduzione sia dell’altezza media che della densità e, al contempo, la realizzazione di una sostanziale integrazione del quartiere rinnovato con il resto del tessuto urbano di Piave grazie all’utilizzo di aree ora interposte fra il comparto ex Enpam e il primo degli edifici prospicienti via dei Pini.


Il nuovo sistema di viabilità veicolari e ciclopedonale e delle aree verdi attrezzate conferisce all’insediamento una struttura urbana forte che si integra con il tessuto di Pieve Emanuele, offrendo una nuova accessibilità al paese, un nuovo e attrattivo luogo centrale a tutta la popolazione.



Edilizia



Edilizia residenziale libera.


I manufatti sono di 3 diverse tipologie:


edifici in linea, con copertura a padiglione;


villette a schiera, a ridosso del Parco sud Milano;


piano residenziale dell’edificio a carattere commerciale/ direzionale


Edilizia residenziale convenzionata .


Le residenze verranno realizzate per rispondere alle esigenze dello specifico target di riferimento al quale ci si rivolge. La logica seguita nella progettazione dei volumi, è stata quella di degradare gradatamente verso il parco, fino alla completa integrazione con il verde.


Edilizia residenziale sovvenzionata.


L’intervento di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata prevede la realizzazione di circa 348 alloggi, attraverso la radicale ristrutturazione e trasformazione funzionale e architettonica di quattro degli esistenti edifici per uffici posti in posizione centrale e simmetrica lungo la via delle Rose.


Le scuole.


Nel centro del subcomparto occidentale (fra le vie Tulipani, Gardenie e Gigli), è prevista la costruzione di 2 edifici scolastici indipendenti. Il complesso scolastico comprende:


un asilo nido per circa 60 bambini


una scuola materna di 4 sezioni per 120 bambini


In posizione adiacente, nella zona più interna, soleggiata e protetta, è prevista la realizzazione di un campo giochi per mq 1.300 circa.


Il centro civico.


L’edificio esistente, posto sull’angolo tra via dei Gigli e via delle Orchidee di fronte ad un’ampia area verde, (attualmente adibito a deposito) verrà trasformato in un nucleo integrato di servizi: centro socioculturale e sportivo.


La centrale di cogenerazione.


La realizzazione di un impianto innovativo di teleriscaldamento (costituito da cogeneratori a gas naturale; pompe di calore ad acqua di falda e assorbitori), fornirà all’area oggetto dell’intervento e al limitrofo comparto SR1 (per complessivi 450.000 m3) l’intero fabbisogno di energia termica, frigorifera ed elettrica.


Le scelte progettuali sono il risultato di uno studio di ottimizzazione del sistema edifici-impianto nel suo complesso, finalizzato al contenimento dei consumi di fonti non rinnovabili di energia e del conseguente impatto ambientale.


La parte commerciale dell’intervento si compone di una grande struttura di vendita e di medie superfici commerciali, pubblici esercizi, ristorazione e artigianato di servizio.


1. Il blocco a nord della piazza è destinato interamente allo svolgimento di attività commerciali non alimentari (tipo bricolage e fai da te)


2. L’edificio collocato a nord/est accoglierà attività commerciali di vario tipo:


generi alimentari, tessile, sportivo e simili, abbigliamento, pelletteria e simili


deposito sottopiazza


3. L’edificio di 4 piani collocato a sud ovest ha carattere polifunzionale. Ai piani terra e primo sono previste:


attività commerciali (elettronica, hi-fi, arredi e simili), pubblici servizi, ristorazione, artigianato di servizio, deposito sottopiazza.


Il secondo piano è destinato ad attività terziarie e direzionali.


Il terzo piano avrà funzione residenziale.


4. L’edificio collocato a sud-est, una torre di 11.469 mq esistente, verrà interamente riqualificato per accogliere attività terziarie e direzionali.


Infrastrutture



Il sistema strutturale della viabilità pedonale e ciclabile è stato concepito con uno schema “ad albero”, con il tronco corrispondente alla direttrice di via dei Pini, che si biforca in due rami in corrispondenza della Piazza centrale, per poi attraversare i due comparti che compongono l’insediamento e raggiungere, suddividendosi ulteriormente, le due aree verdi poste a nord-ovest e a sud-est del quartiere. Tale schema si sovrappone, si integra e corrisponde al sistema connettivo continuo degli spazi di verde piantumato e attrezzato che conducono alle opere puntuali costituite dalla piazza, dal centro socioculturale e sportivo, dal nucleo integrato dell’asilo nido, della scuola materna e del campo giochi, collegate, a loro volta, con gli spazi a parco già esistenti sia a nord (Parco Sud) che a sud.


La stazione ferroviaria.


È prevista la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria sulla linea Milano-Genova, che tra il 2010 e il 2012, verrà trasformata in vera e propria stazione ferroviaria in grado di garantire il servizio di una linea ferroviaria suburbana.


La viabilità veicolare.


L'intervento strutturale e infrastrutturale fondamentale per dare continuità e qualità al tessuto urbano è costituito dal prolungamento della via dei Pini con sovrappasso a limitata pendenza su di un nuovo tracciato della SP28, di cui viene rettificato il percorso.


Il prolungamento della via dei Pini viene collegato a via delle Rose sull'intersezione fra questa e la via dei Tulipani (ridotta di lunghezza e anche di calibro) nel punto in cui, per limitare la velocità dei veicoli incrementando la sicurezza della circolazione, viene inserita una nuova rotatoria urbana. Il successivo collegamento da quest'ultima intersezione all’attuale rotatoria sulla SP28, mediante il tronco stradale esistente completa il nuovo sistema. La percezione finale sarà quella di un viale urbano unitario, dotato di ampi spazi per la viabilità pedonale e ciclabile, che raggiunge un nuovo polo di attrazione, collocato alla sua estremità, costituito da un centro di vita, di attività commerciali, e di servizi pubblici e di uso pubblico, destinato ad animare il quartiere e a conferire qualità al centro di Pieve.


Di particolare importanza è il ruolo della via delle Orchidee, destinata a raggiungere il nuovo nucleo commerciale e direzionale con accesso diretto dalla SP28 Vigentina e senza connessione con la viabilità residenziale. Si configura come viabilità specializzata per l'accesso dei veicoli commerciali, direzionali e di quelli diretti al parcheggio collocato sotto la piazza.


La viabilità ciclopedonale.


Il PRU prevede la realizzazione di un sistema di percorsi protetti in sede propria che interessa tutto il nuovo insediamento. Ruolo fondamentale nel sistema dell'accessibilità assume la realizzazione di un ampio percorso ciclopedonale lungo la nuova via dei Pini.


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )