Farum Midtpunkt
Scritto da luciano montanari   
marted́ 29 settembre 2009
Autore scheda{autore}
ProgettistaSorensen
Anno di Progettazione1970
Anno di Realizzazione1974
PaeseDENMARK
Committenza/Soggetti promotoriComune di Farum
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata4000 ca. abitanti
Superficie territoriale (St)239000 mq
Superficie o volume utile edificati (Su)1100000 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)173250 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)97000 mq
Superficie delle strade4500 mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato mq
Numero alloggi1624 (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

 

 

Il Farum Midtpunkt è stato uno degli esempi più rappresentativi della ricerca costruttiva e tipologica degli anni ’70 in Danimarca; in particolare, dal punto di vista tipologico l’obbiettivo era quello di fare coesistere un’alta concentrazione di alloggi con una elevata qualità abitativa e di vita sociale nel quartiere. Rileggendo criticamente alcune esperienze del movimento moderno, i progettisti scelgono le strade dell’alloggio con terrazzo-giardino aggregato ad un organismo complesso; le qualità della casa unifamiliare con giardino si integrano con la capacità dell’edificio di grandi dimensioni di divenire elemento urbano, che concentra una vita di relazione e si pone sul piano formale come elemento di qualificazione della città; alla contraddizione densità-qualità dell’alloggio si aggiunge, in questo caso, il tema dei costi e dell’uso della prefabbricazione.
In un’area di 30 ha posta a 20 km circa da Copenaghen, in una zona abbastanza centrale del preesistente centro di Farum, il piano prevede 24 blocchi di abitazione con alloggi a terrazza su tre piani più il piano terra a garages. A scala urbanistica la scelta è tradizionale: orientamento dei blocchi lungo l’asse Nord-Sud, due sistemi di percorso ortogonali: in senso trasversale le strade di penetrazione veicolare, in senso longitudinale, ed a un livello superiore, i percorsi pedonali.
I tre edifici ad Ovest, lungo la Bregnerodvej, ospitano al piano terra i servizi (scuola materna, due clubs, centro sociale, cinema, lavanderia, club per giovani, ecc..), alloggi speciali al piano superiore (camera per giovani, appartamenti per handicappati) e 264 alloggi per famiglie. Le dimensioni variano dai 55 mq negli alloggi a una stanza, ai 130 mq (4 stanze, il tipo prevalente). L’isolamento dai rumori del percorso pubblico è ottenuto nell’alloggio con una fascia filtro formata da ripostigli e vestiboli.
La strada interna è concepita come spazio pubblico per l’incontro e la sosta; gli spazi gioco bimbi e i locali per gli hobby degli adulti, che affacciano su piccole piazze, spezzano l’allineamento della strada interna, nella quale si svolgono feste organizzate dagli abitanti.
Lo schema aggregativi prevede al primo livello, sui due lati della strada interna, un alloggio tipo A da 129 mq e il monolocale tipo C da 54 mq; al secondo livello un altro alloggio tipo A e il primo livello del duplex tipo B con 4 stanze (130 mq); il modulo strutturale è di 6.30 mt e il modulo doppio costituisce l’unità base che si ripete con poche varianti.
Concepito dalla Società per le abitazioni del Comune di Farum e finanziato dal KAB (la più importante cooperativa d’abitazione di Copenaghen), Farum Midtpunkt ha presto destato l’interesse degli abitanti, che ne hanno assunto la gestione delle attività collettive: ciascun blocco si è dotato di un consiglio di inquilini ed esiste poi un consiglio dell’intero quartiere. Si è costituita una società per la gestione dei servizi comuni (autobus, scuole, sport, informazioni ed attività culturali), e questo può essere considerato un segno del buon risultato a livello sociale a cui sono pervenuti i progettisti.
Presentato al pubblico nel 1972 corredato da una gamma di possibili utilizzazioni degli spazi pubblici, il progetto ha suscitato un grande interesse negli utenti che, a distanza di anni, si può dire che il Farum è divenuta una comunità che si identifica in un quartiere, avendo realizzato una propria identità sociale a cui corrispondono una forte unità spaziale. Si ravvisa, altresì, un limite di questa esperienza nell’evidente distacco fisico del quartiere dal tessuto della città, così come la compresenza forzata (che induce qui buoni risultati) rischia ritradursi in isolamento rispetto al contesto sociale più vasto, nonostante gli sforzi degli animatori per aprire asili nido agli utenti di altri quartieri, e per organizzare incontri con altri gruppi.
Il Farum Midtpunkt intende, quindi, proporsi come un’esperienza sociale ed urbanistica esemplare e trasferibile anche in altri contesti.
 
Bibliografia
 
- Zaffagnini M., Trebbi G., Lomi E., Masè A., Carini A., Farina R., Nuti F., Ciammitti M., Guidotti A. Housing in Europa 2° parte: 1960-1974, CISE, Bologna, 1975.
 
Sitografia

 

- www.farum-midtpunkt.dk/
- www.flickr.com/photos/steenjeberg/2535132965/
- www.arkitekturbilleder.dk/billedbasen/
 

Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica

 

I tre lunghi edifici ad Ovest contengono prevalentemente i servizi ed attrezzature pubbliche di interesse collettivo, mentre le residenze occupano gran parte dell’intervento e sono disposti parallelamente ad essi; gli spazi aperti invece separano il quartiere dalle arterie di traffico limitrofe (lato Est); gli spazi aperti (piazze e verde attrezzato) rompono la continuità della cortina edilizia delle residenze, intercettando le strade di penetrazione

Edilizia

I tre edifici ad Ovest, lungo la Bregnerodvej, ospitano al piano terra i servizi (scuola materna, due clubs, centro sociale, cinema, lavanderia, club per giovani, ecc..), alloggi speciali al piano superiore (camera per giovani, appartamenti per handicappati) e 264 alloggi per famiglie.
La sezione tipo degli edifici residenziali a terrazza, invece, prevede al primo livello, sui due lati della strada interna, un alloggio tipo A da 129 mq e il monolocale tipo C da 54 mq; al secondo livello un altro alloggio tipo A e il primo livello del duplex tipo B con 4 stanze (130 mq).
Il modulo strutturale è di 6.30 mt e il modulo doppio costituisce l’unità base che si ripete con poche varianti.
La costruzione consiste in pareti esterne in c.a. portanti isolate ed elementi di facciata prefabbricati. Essi si compongono di un isolante interno in pannelli di legno pressato di spessore di 12 mm accoppiato a un foglio di alluminio, da un isolamento in lana di roccia di 100 mm e da un rivestimento esterno di 35 mm in lastre di cemento-amianto; lo strato più esterno è formato da una lamina di corten posta a distanza di 15 mm dal pannello, a formare una camera d’aria. L’uso di questo materiale ha garantito eccellenti caratteristiche di durata e dona al complesso un intenso colore rosso ruggine che si associa per contrasto con il verde dell’ambiente circostante.

Infrastrutture

La viabilità da e all’interno del quartiere si articola su due livelli differenti e ortogonali:
in senso trasversale ai fabbricati le strade di penetrazione veicolare, in senso longitudinale, ed a un livello superiore, i percorsi pedonali.

Ultimo aggiornamento ( luned́ 28 novembre 2011 )