Torre Spaccata
Scritto da Ilaria Grossi   
lunedì 13 settembre 2010
Autore schedaIlaria Grossi
ProgettistaProgetto urbanistico: Plinio Marconi Progetto architettonico: gruppo di Plinio Marconi, gruppo di Serena Boselli, gruppo di Gino Cancelotti, gruppo di Massimo Castellazzi, gruppo di Eugenio Montuori, gruppo di Vittorio Ballio Monpurgo, gruppo di Giuseppe Nicolosi, gruppo di Mario Paniconi, gruppo di Vincenzo Passarelli, gruppo di Giulio Pediconi.
Anno di Progettazione1958
Anno di Realizzazione1960
PaeseAFGHANISTAN
Committenza/Soggetti promotoriIstituto Autonomo Case Popolari (IACP), Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato (INCIS), Istituto Nazionale previdenza Sociale (INPS).
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata11200 abitanti
Superficie territoriale (St)305000 mq
Superficie o volume utile edificati (Su)185500 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf) mq
Superficie coperta residenziale (Scr)38000 mq
Superficie delle strade7500 mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici7800 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato mq
Numero alloggi2000 (11154 vani) (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

DESCRIZIONE SINTETICA GENERALE


Fiancheggiato dalla via Casilina, qualche centinaio di metri oltre il Mausoleo di Sant’Elena e il parco archeologico di Centocelle, sorge il quartiere ti Torre Spaccata, che prende il nome dall’omonima torre medievale, oggi allo stato di rudere, sorta sui resti di un sepolcro di epoca romana.
Realizzato durante il secondo settennio, il complesso è stato progettato da Plinio Marconi, coordinatore di ben 10 gruppi di progettisti.
La folta vegetazione oggi esistente negli spazi comuni, costituita prevalentemente da pini marittimi, nonché l’uso della cortina di mattone, spesso trattata a formare superfici traforate e alternata a elementi strutturali in cemento armato a vista, conferiscono all’insieme carattere unitario, nonostante la varietà delle soluzioni proposte.

Bibliografia


- Margherita Guccione (a cura di), Guida ai quartieri romani INA Casa, Gangemi Editore, Roma 2002.


Sitografia


- http://www.darc.beniculturali.it/ita/approfondimenti/ina_casa.html
- http://www.cdqtorrespaccata.it
- http://www.wikipedia.it
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica





Il quartiere, che si dispiega su un terreno pianeggiante, è diviso drasticamente a metà da viale dei Romanisti. L’area centrale che è già segnata dall’intrusione della caserma V. Piccinini è destinata ai servizi comuni: la chiesa G. Nicolosi, la scuola P. Marconi, l’asilo, il mercato e uffici.








Edilizia




Gli edifici residenziali non si discostano dagli schemi emanati dall’INA Casa per quanto riguarda le soluzioni planimetriche degli alloggi. Generalmente, all’interno dei singoli lotti vengono accolti edifici progettati da altri gruppi, favorendo così un’integrazione tra i differenti insiemi. I corpi edilizi, collocati in maniera quasi mai coincidente con il filo stradale, si ispirano alle precedenti esperienze scandinave e rispondono a tipologie a torre e in linea, a tre, cinque e fino a sette piani, disposte a formare, nel cuore degli isolati, ampie coltri verdi protette.





Infrastrutture


Caratterizzato da una strada principale, Viale dei Romanisti, che lo suddivide a metà e sulla quale troviamo il nucleo principale dei servizi.




Su tutto il lato Nord del quartiere, via Casilina, abbiamo il passaggio di una linea della metropolitana.






immagine da satellite
inquadramento
planivolumetrico
vista 1
vista 2
vista 3
vista 4
vista 5
mura romane in via torre spaccata
parrocchia santa maria regina mundi
tralicci in via berneri
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )