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INTRODUZIONE

Lo studio sullo sviluppo architettonico posto in diretto rapporto con il disegno di trasformazione urbana di Brindisi, vuole essere un contributo alla conoscenza operativa della città per una riformulazione, sulla base della concreta esperienza storica, dei compiti stessi dell'architettura e dell'urbanistica.

Con l'Unità d'Italia di diede l'avvio ad importanti opere, che provocarono sulle città italiane e specialmente su quelle del sud, fenomeni di evoluzione economica e produttiva, principio delle trasformazioni edilizie ed urbanistiche del nostro secolo.

E non è un caso che l'indagine sia partita proprio da quel fatidico anno 1866, che Brindisi, segnava l'arrivo della Ferrovia Adriatica. Fatto quest'ultimo, che avrebbe conferito un tale impulso alla ripresa economica portuale che l'intera economia della città ne sarebbe cresciuta di lì a poco. Ma la città, in quegli anni, acquistava carattere e valenze di terminale europeo, anche in conseguenza di un altro episodio saliente, il passaggio per Brindisi di una linea ferroviaria-marittima congiungente Londra con Bombai e Calcutta: La Valigia delle Indie.

 Due date queste che furono premessa e fede di nascita di una avventura commerciale leggendaria per il nostro porto e premessa indispensabile alle successive fasi di sviluppo e trasformazioni urbanistiche già a partire da quel primo provvedimento che fu il Piano Regolatore della Città del 1883.

Ecco come l'indagine storica accanto all'indagine dell'ambiente fisico e della struttura urbana e di quella architettonica, associatead una particolareggiata ricerca dei vari provvedimenti urbanistici susseguitisi dall'unità d'Italia fino ad oggi, trovano ragione di essere in questo studio.

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