OGGETTO

Sappiamo che “La città è, per sua natura, una creazione che non può essere ricondotta ad una sola idea base”, bensì il campo di applicazione di una molteplicità di forze. "Quello che non è chiaro è il modo concreto con cui queste forze si manifestano e soprattutto il rapporto che esiste tra la loro forza potenziale e gli effetti che esse producono.”  La presente ricerca non sarà orientata a comprendere la genesi di queste forze bensì direttamente in che modo e in ragioni di quali idee urbanistiche, Noceto si è sviluppato nella sua forma urbana attuale e in generale nel suo territorio. Quale ruolo ha avuto l’urbanistica (intesa come idea di città) e la politica? Questo è in sintesi l’oggetto della ricerca. L’analisi è stata orientata alle strumentazioni urbanistiche che si sono succedute viste parallelamente alle vicende legislative e politiche. Stimolo per questa indagine è stato il precedente lavoro svolto in Laboratorio di Urbanistica, la cui sintesi degli elaborati è stata riportata in appendice, consistente nella progettazione, ex novo, di una città di 30.000 abitanti collocata, per il mio gruppo di lavoro,  in luogo di Noceto capoluogo. [...]
Oltre alla ricostruzione della cronologia delle vicende urbanistiche facendo riferimento alle vicende politiche locali e principalmente, alle strumentazioni di pianificazione generale, parallelamente sono state approntate e collocate in appendice,  schede riguardanti i vari comparti edificabili (siano stati, in ragione del periodo di riferimento, denominati Lottizzazioni, Piani particolareggiati o Comparti Diretti) che nel tempo hanno originato, come tessere di un mosaico, il tessuto urbano esistente. Quindi lo studio dalla pianificazione territoriale generale ha anche indagato la realizzazione dei singoli comparti attuativi inserendo nel testo della Tesi, per ogni periodo in esame, quelli più significativi. [...]