Valorizzazione e tutela degli itinerari culturali attraverso il piano paesaggistico: il caso di Lica
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 06 ottobre 2016
AutoreAngela Cona
RelatoreProf. Damianos Damianakos
CorrelatoreProf. Paolo Ventura
UniversitàUniversità degli studi di Parma
Data di discussione2016-09-22
Anno Accademico2015/2016
LuogoLicata (AG)
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ABSTRACT 


La presente tesi prende spunto dal fatto che la città di Licata, fino a ieri nota ai molti per la bellezza del mare e della costa, oggi tende a conseguire l’obiettivo della destagionalizzazione del fenomeno turistico, facendo leva sulla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, mediante strategie d’intervento diverse. Fra queste, nell’elaborato viene proposto un piano paesaggistico per il territorio di questa cittadina siciliana, sviluppato attorno ad un ricco patrimonio di attrattive storico-artistiche, che ha reso possibile l’individuazione e la perimetrazione di tre ambiti di studio, ognuno dei quali considera sia siti che singoli edifici, legati da una tematica d'interesse culturale comune. Gli itinerari tematici individuati sono quelli che ripercorrono le tappe fondamentali della storia e dell’evoluzione della città: quello dell’archeologia, fondamentale per avere una maggiore consapevolezza delle origini del luogo, quello dell’architettura religiosa, talmente presente in città da aver persino determinato gli assi di sviluppo del centro urbano, e infine quello delle costruzioni Liberty, un’architettura che all’inizio del Novecento ha caratterizzato la fase di maggior splendore di Licata, nonché l’ultimo periodo di trasformazione urbanistica, prima degli anni dell’abusivismo edilizio. Il piano paesaggistico elaborato contempla tre aree locali differenti, riferite alle aree di articolazione degli itinerari culturali proposti: area del centro storico per l’itinerario artistico religioso e le costruzioni liberty urbane, area archeologica per l’itinerario storico-archeologico, area delle colline costiere per l’itinerario delle ville liberty extraurbane. I percorsi individuati si dislocano tra la zona rurale ed il centro storico, con una lunghezza variabile che va da uno a due chilometri all’interno del centro urbano e dai quattro ai cinque chilometri, includendo le visite della zona collinare. I siti urbani sono facilmente raggiungibili e fruibili con un tragitto effettuabile interamente a piedi; per quelli collinari, data la lunghezza delle distanze, è consigliabile creare una rete di servizi logistici, o ampliare quella esistente, per migliorarne la fruizione.


Sono previste azioni minimali e poco impattanti, interventi di chirurgia urbana che si basano sull’utilizzo di riferimenti visivi facilmente riconoscibili; in particolare si tratta di cromatismi, tabellonistica e segnaletica informativo-direzionale che interagiscano direttamente sul territorio urbano e peri-urbano per dare all’utente, attraverso un semplice “colpo d’occhio”, le indicazioni sui vari itinerari. L’intervento insiste principalmente sul livello della strada, tramite l’inserimento di una fascia cromatica per ciascun percorso, che risulti da guida per l’utente. Inoltre, la tabellonistica e la segnaletica informativo-direzionale, dislocate lungo i percorsi, vengono realizzate complete delle informazioni sul tipo di itinerario, sulla modalità di percorrenza consigliata, sulle tappe degli itinerari e sugli orari di apertura e chiusura per ciascuna attrazione. Viene anche prevista l’attivazione di indispensabili servizi. Gli interventi così concepiti perseguono il fine di sviluppare l’adeguata informazione sul patrimonio culturale esistente nel territorio e sugli itinerari culturali proposti, e, nel contempo, facilitare l’ottimale fruibilità. di ogni sito d’interesse. E il concetto di fruibilità è alla base della tutela, in quanto, il patrimonio culturale viene individuato, valorizzato e tutelato perché possa essere poi destinato alla conoscenza e al godimento collettivo. In quest’ottica il piano paesaggistico rappresenta, attraverso linee guida e prescrizioni specificatamente individuate per ciascun ambito, lo strumento più adatto al perseguimento di tali obiettivi.


 



Tipologia tesiPianificazione paesistica
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 ottobre 2016 )