Nuova Gorizia
Scritto da Damianos Damianakos   
marted́ 21 marzo 2017
Autore schedaD. Palazzo, M. E. Piccioni, E. Zannier
ToponimoGorizia
StatoITALY
Anno di progetto2016
Docente tutorP. Ventura, I. Tagliavini, A. Di Paola
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaSu grande fiume
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti29042
Superficie433.93 ha
Densità abitativa


 


 


QUADRO PROGRAMMATORIO


Il progetto per la nuova città di Gorizia si basa su delle considerazioni fatte e dedotte dalla precedente analisi. L’area interessata dal progetto è delimitata da dei forti vincoli sia naturali, come il fiume Isonzo a nord e a ovest, sia antropici; come la ferrovia a est e a sud e dal confine di stato ad est. La ferrovia e il fiume Isonzo sono stati usati come elementi confinanti la nostra area di progetto mentre il confine di stato, ormai dopo il trattato di Schengen non c’è più, è solo un segno marcato sul territorio dovuto ad anni di separazione fra i due stati, viene usato come elemento di possibile collegamento e di interazione fra le due differenti popolazioni. Il progetto, dunque si basa sulla connessione fra il centro di Nova Gorica e la attuale stazione di Gorizia tramite un asse commerciale che attraversa il territorio dal Sud-Ovest a Nord-Est. Su quest’ultimo si affacciano i  relativi quartieri della città usufruendo di questo per i servizi. L’asse commerciale è caratterizzate da 3 fulcri con 3 funzioni differenti all’interno del sistema urbano. Il fulcro della stazione, collocato a Sud, è il centro dei trasposti dal quale parte il trasporto pubblico della città ed è il principale punto di collegamento con il territorio circostante della provincia tramite il trasporto sia su gomma che su rotaia. Il fulcro culturale, situato a Sud, in cui vi sono gli elementi di intrattenimento collettivo, pensato per far favorire l’interazione sociale fra le popolazioni proveniente da due stati differenti. In quest’area sono, dunque situati sia elementi come il teatro, cinema e musei ma anche i principali impianti sportivi per favorire ulteriormente la socializzazione. L’ultimo fulcro è collocato circa in mezzo fra i primi due. quest’ultimo è quello dell’amministrazione in cui vengono posti i principali edifici rappresentanti il capoluogo di provincia. Inoltre dall’analisi è emersa la presenza di due macro sistemi di verde all’interno della città; il parco del Corno in cui vi è presente un torrente, e il parco del castello. Il primo è una depressione dovuta alla presenza del letto torrentizio mentre il secondo è una collina avente una altezze rispetto alla quota della città di + 70 m. Questi sistemi naturali sono stati pienamente inglobati all’interno del progetto determinando l’andamento e la struttura stradale, che ha subito delle inflessioni dovute alle rispettive morfologie dei parchi.






SCELTE PROGETTUALI


Quadro urbanistico


La  nuova città  di  Gorizia si  estende per 433,93 ha, con una densità territoriale pari a 66,92 ab/ha. La superficie viene suddivisa in quattro quartieri con delle rispettive densità territoriali differenti fra loro. Le densità vanno da una massima di 96,7 ab/ha ad un minimo di 69,6 ab/ha. All’interno dei singoli quartieri sono stati applicati secondo la Norma Vigente presente nella Circolare LLPP N. 425/1967 gli Standard Urbanistici per quanto riguarda la collocazione dei servizi collettivi, dei parcheggi, dell’istruzione e delle aree verde. In ogni quartiere sono presenti adeguate aree verdi per lo svago e per il miglioramento della qualità dell’aria; alle quali vengono annesse le aree destinate all’istruzione. Queste ultime vengono suddivise in 3 macro gruppi; asili nido - scuole materne, scuole elementari - medie, scuole superiori. Nei singoli quartieri vengono garantiti almeno due asili nido - scuole materne e una scuola elementare - media. Per quanto riguarda invece le scuole superiori queste non sono presenti all’interno di tutti i quartieri ma hanno una posizione più centrale per essere a servizio dell’intera città. Infatti i macro gruppi di scuole superiori sono suddivisi in istituti tecnici; collocati nelle vicinanze delle industria e i licei; collocati a ridosso dell’area amministrativa. Dall’analisi  è  emersa  anche  la  presenza dell’università, la quale non rientra all’interno degli standard urbanistici, che viene ricollocata a ridosso del confine a rafforzare il fulcro culturale e le relazioni fra i due stati confinanti. I servizi presenti all’interno del quartiere sono i minimi garantiti perché ve ne è una percentuale elevata all’interno dell’asse centrale che diviene un asse commerciale al servizio di tutta la città.


Tipologie insediative


Nei quartieri sono presenti quattro tipologie edilizie;  monofamiliari,  bifamiliari,  case  a schiera e plurifamiliari che vengono disposte  uniformemente all’interno dell’isolato, che di media ha una dimensione di 120 m per 50 m. Le altezze minime all’interno del quartiere sono di 1 piano mentre quella massima è di 3 piani delle plurifamiliari. Alcune plurifamiliari vengono aggregate per formare sia edifici in linea lungo l’isolato ma anche vengono disposti a formare una corte verde al centro dell’isolato a fruizione dei residenti. A differenza dei quartieri nell’asse commerciale sono presenti edifici in linea di varie altezze che vanno dai 3 piani, sui lati esterni, ai 5 piani per quelli centrali. La densità edilizia varia a seconda della zona; più si va verso le zone periferiche della città la densità diminuisce e di conseguenza diminuiscono anche le altezze degli edifici, viceversa verso l’asse centrale la densità edilizia aumenta e anche l’altezza degli edifici. Ad ogni isolato si è cercato di attribuirgli una percentuale di verde in base alla tipologia di insediamento; gli isolati con prevalenza di case su lotto sono quasi privi di verde comune mentre quelli con una elevata presenza di edifici plurifamiliari si è cercato di  assegnarli  una  percentuale  maggiore di verde comune anche per favorire una maggiore salubrità dell’aria.






QUARTIERE STUDIO Q1


Il quartiere Q1è collocato a Nord della città e confina a Nord con i campi a Est con la Slovenia a Sud Est con l’asse centrale e a Sud-Ovest con il quartier Q2 a ridosso del Parco del Corno. Q1 ha Superficie territoriale pari a 86,46 ha con una densità territoriale di 78,7 ab/ha. Questa unità è composta da due sistemi di maglie stradali ruotate fra di loro. L’incontro di queste ultime da origine ad uno spazio fortemente centralizzato destinato alla vita sociali infatti vi sono collocati sia il complesso  scolastico  elementare - medie  che  un parco di dimensioni ristrette con varie aree attrezzate per il gioco, il tempo libero e il ristoro. Il sistema stradale all’interno del quartiere è caratterizzato principalmente dai Woonerf che permettono una maggiore vita in strada da parte dei cittadini. Oltre a queste sono presenti con una magli di 4 x 3 isolati le strade di quartiere a 30 Km/h, lungo le quali vengono collocati i principali servizi ed aree istruzione del quartiere , per favorire sia il facile accesso ad esse ma anche la maggiore possibilità di parcheggio.






VIABILITA’


Sistema viabilità


La nuova città di Gorizia si basa su un reticolo di maglie stradali che determinano anche la forma della città stessa. All’interno del  sistema  cittadino la  viabilità è principalmente regolata da strade di quartiere a 30 km/h e da Woonerf a 10 Km/h. Le strade a 30 Km/h servono per i collegamenti principali; sia per i servizi di quartiere sia per collegare la città alla viabilità esterna di accesso a Gorizia effettuata tramite strade a 50 Km/h e 70 Km/h. Le strade sono così composte: marciapiede, area parcheggio, corsia di marcia. non vi è la presenza di piste ciclabili a causa della scarsa velocità consentita all’automobile quindi sia ciclista che pedone possono condividere la carreggiata. Queste seguono un reticolo meno denso rispetto ai Woonerf, che con il loro passo fitto determinano le dimensioni degli isolati. Le strade dei Woonerf sono state pensate solo per servire i residenti o le aree verdi all’interno del quartiere, con il fine di portare i cittadini ad un uso maggiore delle aree comuni della città, grazie alla convivenza auto pedone sul manto stradale senza dover dividere i flussi. Sono presenti più tipologie di Woonerf in base alla geometria delle maglie dei quartieri. Per quanto riguarda la viabilità a 50 Km/h e 70 Km/h è tutta esterna al sistema  cittadino. A Sud della città vi è un grosso snodo autostradale che collega l’Italia alla Slovenia.


Trasporto pubblico


il trasporto pubblico è stato pensato per servire l’intera città senza dover ricorrere all’uso della macchina. Vi sono collocati all’interno della città dei parcheggi in punti strategici serviti dal trasporto pubblico in modo tale da eliminare o ridurre drasticamente l’uso del trasporto su gomme. La linea di trasporto principale è il filobus, il quale percorre in entrambe le direzioni l’asse centrale commerciale. Parte dalla stazione ferroviaria, arriva fino al confine con Nova Gorica e poi torna di nuovo verso la stazione. Tutto ciò è stato pensato per un futuro prolungamento della linea fino al centro di Nova Gorica. Il filobus corre in superficie, tranne quando arriva in prossimità della stazione che scende di quota avendo la fermata sotto la piazza della stazione. Inoltre vi sono due linee dell’autobus; la circolare esterna e la circolare interna. La circolare esterna è una corse che percorre tutto l’esterno della città. Parte dalla stazione e serve alcuni dei maggiori elementi della città, come; l’Università, l’ospedale, impianti sportivi, ecc. La circolare interna anch’essa parte dalla stazione ferroviaria e serve i servizi che si trovano collocati fra la periferia e l’asse centrale. Dunque la stazione oltre ad essere il maggior fulcro di collegamento con la restante provincia è anche il fulcro da cui partono tutti i collegamenti per i quartieri e le zone interne alla nuova Gorizia.


Bike Sharing


La città è stata interamente pensata a misura d’uomo escludendo per la maggior parte del tempo la macchina. Infatti Gorizia è stata concepita per essere percorsa tramite i mezzi pubblici e per mezzo della bicicletta. Infatti le strade interne alla città sono tutte da 30 Km/h in modo tale che le auto siano costrette a viaggiare ad una velocità tale che il ciclista non necessita di una sua corsia preferenziale, ma condivida la carreggiata con le auto. Inoltre per favorire ulteriormente l’uso della biciletta si è inserito un sistema di bike sharing. I cui punti di ritiro e noleggio bici sono collocati in zone strategiche della città; in cui si può lasciare la macchina parcheggiata e si prende la bici.


Tempi e distanze di percorrenza


Come già precedentemente spiegato questa nuova città si basa sul principio di usufruire il meno possibile dell’automobile per spostarsi cercando di collegare i maggiori fulcri della città in punti che consentono distanze e tempi di percorrenza fattibili sia a piedi che in bici. In modo tale da consentire a chiunque di poter percorrere o di poter raggiungere, in tempi relativamente brevi, aree della città.






PARCO DEL CORNO


L’area interessata dal progetto si articola lungo il corso del Torrente Corno, dove si prevede la realizzazione di un parco lineare. La pianificazione ha seguito 3 tematiche principali: i limiti del letto fluviale, le relazioni tra parco e territorio circostante, le connessioni ecologiche (con i campi agricoli e con il vicino parco del fiume Isonzo) con i diversi percorsi di collegamento. La   progettazione  prevede  due  accessi all’area, opposti e dotati di parcheggi, nuovi percorsi ciclabili e pedonali; grazie alla modellazione del terreno si è ottenuto una zona panoramica nel rispetto della morfologia esistente. Dal punto di vista ambientale sono stati effettuati interventi di piantumazione di specie arboree già presenti nell’area fluviale e agricola adiacente, scegliendo le essenze anche in base alla capacità di adattamento al clima locale. Il verde del parco è stato strutturato in modo da creare una sorta di “attraversamento” fra i diversi “paesaggi” delle aree attrezzate: l’ingresso ovest conduce allo sport park che ospita i campi sportivi pensati come uno spazio pavimentato disponibile a vari usi, con recinzioni a sostegni verticali e reti a gabbia coperta, proseguendo poi lungo il letto del torrente attraverso percorsi pedonali si arriva alla zona degli orti urbani. Attraverso l’ingresso est si accede direttamente al fronte superiore del torrente dove sono stati collocati: il percorso vita e l’area giochi bambini, concepiti secondo criteri di accessibilità, fruibilità e sicurezza. Il progetto prevede anche la collocazione di servizi ristorativi/commerciali/igienici nei pressi della piazza del parco, situata nel punto di fusione tra il parco del torrente Corno e quello del fiume Isonzo e quest’ultima pensata come uno spazio che si allunga sull’acqua attraverso la zattera galleggiante e completamente scoperto dove possano essere ospitati eventi all’aperto.





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Inquadramento territoriale
Planimetria scala 1:5000
Schemi compositivi
Planimetria scala 1:2000
Sezioni stradali
Progetto del parco urbano
Suggestioni
Ultimo aggiornamento ( marted́ 21 marzo 2017 )