L’area oggetto di studio è un ambito di trasformazione da destinare a un mix di insediamenti produttivi, attività economiche, servizi pubblici e privati,attività direzionali,commercio e residenza. L’ex area Montefibre è inserita in un ambito che sarà caratterizzato dalla massima accessibilità; si trova a poca distanza dal centro storico della città di Ivrea e in corrispondenza dei grandi assi viari di collegamento. Parte centrale del progetto di riqualificazione urbana è la creazione del Parco Dora Baltea.Per la centralità e la vastità dell’intervento si tratta di un progetto di estrema importanza per la città,pronta a riappropriarsi di un’area da anni abbandonata, destinata
a diventare il centro della mobilità dei servizi e delle tecnologie avanzate. La città di Ivrea è stata
finanziata all’interno del Programma Movicentro per la progettazione dell’ambito urbano che
comprende parte dello scalo ferroviario esistente e parte dell’area ex Montefibre.Il piano particolareggiato prevede una ripartizione funzionale che tende a favorire le destinazioni terziarie e residenziali, rispetto a quelle produttive tradizionali, al fine di creare una nuova polarità del territorio. Tutti gli edifici residenziali e gli uffici si affacceranno su un grande parco di quasi 6ha, ai quali vanno aggiunti i 2,5 ha di parco pubblico della Dora Baltea e i 3ha di verde interno allo snodo della pedemontana. Le funzioni presenti saranno così ripartite: 25% della superficie utile viene destinato alle abitazioni e agli uffici, il 9% al commercio, e il 13% al settore produttivo. La rimanente quota del 28% ha una destinazione flessibile che sarà decisa al momento dagli attuatori. Gli edifici terziario-direzionalii si sviluppano prevalentemente su sei piani utili, mentre quelli residenziali su quattro piani e un attico arretrato sul quinto livello. La parte infrastrutturale del piano di riqualificazione dell’area è costituita da una nuova viabilità anulare;il Movicentro permetterà l’integrazione della stazione ferroviaria con una struttura di interscambio del trasporto pubblico locale. Vi è inoltre una importante offerta di parcheggi interrati e a raso di uso pubblico e privato;una rete ciclopedonale permette la connessione con la città storica antica superando gli elementi di cesura, come il fiume e la ferrovia,che ne hanno determinato uno sviluppo autonomo. La ricca varietà di funzioni private, pubbliche,residenziali,commerciali, produttive e direzionali, inserite in ampi spazi verdi e con un esplicito richiamo alla tradizione moderna, è una occasione per la città di Ivrea, che riesce così a riappropriarsi di un’area da tempo abbandonata.
-Rivista “Urbanistica” n° 127 maggio-agosto 2005. “Il piano per l’ex area Montefibre”
-Rivista”Urbanistica Informazione”n°185. “ il Piano Particolareggiato dell’area Montefibre”
-www.comune. Ivrea.to.it
-www.Parcodorabaltea.it
Il piano particolareggiato realizzato per l’area Montefibre prevede una ripartizione funzionale tesa a favorire le destinazioni terziarie e residenziali,rispetto a quelle produttive, al fine di creare una nuova polarità. L’area di studio è inoltre inserita all’interno del Programma Movicentro che interessa lo scalo ferroviario interno all’area Montefibre, e che si pone l’obbiettivo di caratterizzare l’intervento con la massima accessibilità.
Tutti gli edifici residenziali e gli uffici si affacceranno su un grande parco di quasi 6 ha, ai quali va aggiunto il parco adiacente della Dora Baltea e il verde interno allo snodo della pedemontana. Gli edifici con destinazione terziario-residenziale si articolano su sei piani utili, mentre quelli residenziali si sviluppano su quattro piani con un attico arretrato al quinto livello.
La parte infrastrutturale del piano di riqualificazione dell’area è costituita dal Movicentro, che ha come obbiettivo quello di trasformare e a far decollare il sistema di trasporto collettivo di Ivrea, con la creazione di un nuovo scalo intermodale, che unirà la nuova stazione degli autobus urbani ed extraurbani con la stazione ferroviaria esistente e con quella futura, presente sul lato orientale dei binari, e con il nuovo parcheggio di interscambio.