La convenzione prevede:
- Attività di coordinamento e supporto scientifico delle attività atte a definire la disciplina degli usi e delle trasformazioni nel territorio rurale, ai sensi dell'art. 36 della nuova Legge Urbanistica Regionale, LR 24/2017, così come integrata e specificata da atti di indirizzo ed altre indicazioni regionali, quali il recente Atto di coordinamento tecnico sull’ambito di applicazione, i contenuti e la valutazione dei programmi di riconversione o ammodernamento dell’attività agricola (PRA), nonché sui fabbricati abitativi dell’imprenditore agricolo. Tale attività dovrà essere condotta a partire dal quadro delle conoscenze ad oggi disponibile e costituito dalle analisi già in possesso dell'Amministrazione: “Censimento edifici in zona extraurbana – fondi agricoli” (1987), “Censimento dei fabbricati e/o opifici sparsi distribuiti nel territorio rurale” (2018), analisi di quadro conoscitivo effettuate sulla base di dati AGREA e AUSL in relazione alla realtà produttiva agricola sul territorio comunale (2016-2018), “Indirizzi per la disciplina normativa dei nuclei in territorio rurale del Comune di Modena” (2018), analisi e prima suddivisione in ambiti sulla base dei caratteri agricoli, ambientali ed insediativi (2018).
- Attività di aggiornamento e integrazione del censimento degli edifici siti in territorio rurale che, pur non essendo compresi negli elenchi di cui alla parte II del decreto legislativo n. 42 del 2004 presentano un particolare interesse storico-architettonico, o culturale e testimoniale, con le relative aree di pertinenza, specificando per ciascuno di essi le categorie degli interventi di recupero ammissibili, gli elementi architettonici o tipologici da salvaguardare, le modalità di intervento ed i materiali utilizzabili, nonché le destinazioni d'uso compatibili con la struttura e la tipologia dell'edificio e con il contesto ambientale.
- Attività di individuazione e censimento delle opere incongrue presenti sul territorio comunale, in ambito rurale, ai sensi dell'articolo 14 e dell'articolo 36 comma 5 lett. e) della nuova legge urbanistica regionale dell’Emilia-Romagna LR 24/2017, anche nell'ottica di eventuali contributi regionali finalizzati all'acquisizione, demolizione o trasformazione delle stesse di cui all'art.12 LR 24/2017. Per tale rilevazione, dovrà essere definita e implementata un’apposita schedatura e mappatura delle stesse, che comprenda, oltre alla localizzazione ed alla consistenza degli oggetti di analisi, anche focus specifici su relazioni di prossimità e di contesto. Si precisa che tale attività dovrà essere condotta a partire dal quadro di conoscenze ad oggi disponibile, operando una selezione del patrimonio edificato in territorio rurale sulla base di alcuni criteri definiti con l’amministrazione. Le prime verifiche dovranno essere condotte a partire dai fabbricati agricoli dismessi, e dall’ “Atlante dei tessuti urbani e paesaggi frazionali”, ove si è proceduto all'analisi e prima individuazione degli elementi di decadimento e degrado (2018).
