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Villaggio zeta Stampa E-mail
Scritto da antonio   
lunedì 21 luglio 2008
Autore schedaAntonio
Progettistavari
Anno di ProgettazioneAnni ‘70
Anno di RealizzazioneMetà anni ‘70 e successivi
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotoriComune di Modena
Strumenti urbanisticoPRG anni ‘70 e successivi
Dati quantitativi
Popolazione insediata15.000 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)256.004 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)280.000 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)120.000 mq mq
Superficie delle strade80.000 mq mq
Superficie dei parcheggi pubblici25.000 mq mq
Superficie dei servizi pubblici30.000 mq mq
Superficie del verde pubblico attrezzato70.000 mq mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali1.423 mq mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive10.500 mq mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il Villaggio Zeta si trova nella zona Sud-Ovest del Comune di Modena ed è una zona destinata prevalentemente a residenza. Nel Villaggio sono presenti tuttavia attività commerciali e ricettive Nell’area è presente una residenza Universitaria dell’università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che offre alloggio agli studenti Erasmus. Il perimetro del Villaggio Zeta è identificato da tre vie principali che gli danno la forma rettangolare. Il Villaggio ha avuto origine negli anni ’70 e da lì ne è seguita una continua espansione fino ad arrivare alla definizione che possiamo trovare oggi. Questa espansione la possiamo riscontrare anche dalle diverse tipologie edilizie che troviamo nella zona. Il Villaggio è nato lungo la strada Pietro Giardini che collega Modena all’Appennino Modenese con tipologie abitative costituite prevalentemente da villette bifamiliari. Con gli anni e quindi conseguenzialmente all’aumento demografico della città si è avuto uno sviluppo del quartiere verso la campagna a Ovest, creando negli anni ‘80/’90 intere lottizzazioni con condomini. Col tempo il Villaggio Zeta ha acquisito il nome di zona ‘in’ della città di Modena in quanto sono presenti fabbricati con finiture di pregio. Il Progetto del Villaggio Zeta ha creato un quartiere ben organizzato inserito in contesto di verde pubblico o privato in cui prevale la salvaguardia degli spazi di verde a servizio dei residenti.

 

Bibliografia
http://urbanistica.comune.modena.it/
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Il perimetro del Villaggio Zeta è identificato da tre vie principali che gli danno la forma rettangolare: via Formigina, via Giardini e la tangenziale Nord. (figura 1). Con una certa approssimazione, è individuabile una caratterizzazione volumetrica delle aree:


a ridosso della Via Giardini prevalgono le tipologie a bassa densità costituite per la maggior parte da abitazioni bifamiliari. Questi costituiscono i primi insediamenti degli anni ‘70 del villaggio Zeta, a Ovest quelle interessate da una identificazione più densa, con prevalenza di edifici multipiani a carattere condominiale, a Sud - Ovest prevalgono le tipologie a bassa densità con villini di recente realizzazione (figura 2). L’accesso al Villaggio avviene attraverso due strade principali che si snodano in una più fitta rete capillare che permette di raggiungere i singoli nuclei abitativi e i relativi parcheggi (figura 3). In zona baricentrica è concentrata gran parte delle aree di verde pubblico, che sono identificate in un parco pubblico a servizio dei residenti. Il verde condominiale nel villaggio Zeta è stato previsto oltre lo standard: tutti gli edifici dispongono di quote di verde assai superiori.


Per limitare gli effetti prodotti dal rumore del traffico e per ridurre la velocità negli assi interni al comparto, sono stati previsti tratti a senso unico alternato, dossi artificiali e incroci rialzati. Nella zona baricentrica a ridosso del parco è stata prevista la realizzazione della chiesa di quartiere con annesse attrezzature sportive. Sempre in zona baricentrica troviamo un piccolo centro commerciale e un piccolo edificio con uffici e servizi a servizio del cittadino, quali bar, forno e gelateria. Nel villaggio è stata c’è un piccolo polo scolastico con scuola materna ed elementare con annesse aree di verde pubblico attrezzato.


Nella zona Nord del villaggio ci sono attrezzature a servizio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e che sono identificate in un edificio residenziale a torre di circa 300 camere per gli studenti Erasmus e un edificio dell’amministrazione pubblica del Comune.


L’area a Sud del Villaggio Zeta è inserita nel piano operativo comunale come area di completamento residenziale. E’ prevista la sistemazione dell’area con la realizzazione di aree residenziali a carattere prevalentemente condominiale.


Nella zona Sud è stata realizzato un centro sportivo che prende il nome dal villaggio e che consiste in strutture con campi polifunzionali sia al chiuso che all’aperto, palestra e piscina (figura 4)


Edilizia



Sono state adottate tipologie edilizie varie atte a dare forma agli spazi urbani.


La tipologia più diffusa all’interno del Villaggio è quella della villa bifamiliare con giardino esclusivo.


Le tipologie edilizie caratterizzanti degli inizi degli anni ’70 che costituiscono il nucleo originario sono costituite per lo più da edifici bifamiliare di 2p+pt (figura 5) con annesso giardino.


Nella zona Nord sono stati realizzati due edifici residenziali a torre con circa 70 alloggi ciascuno, un edificio a torre per uffici dell’amministrazione Comunale e una residenza a torre per studenti dell’università con circa 300 alloggi (figura 6).


Nella zona Centrale prevalgono gruppi di fabbricati, con finiture di pregio, che formano un pianta a “8” e che si distinguono in edifici condominiali di 4p+pt con garage interrato ed edifici che comprendono gruppi di 8/10 case a schiera (figura 7).


Infrastrutture



La percorribilità ciclo – pedonale si diffonde lontano dalle sedi stradali, pur consentendo un efficace collegamento alle aree di pertinenza dei fabbricati con le aree verdi. La rete si diffonde in modo capillare all’interno dei singoli lotti da cui ha origine. Tutti i percorsi sono opportunamente attrezzati ed alberati in modo da fornire anche occasioni di sosta e socializzazione.


Per contribuire alla riduzione del rumore e della velocità dei veicoli sono state realizzate zone a bassa velocità con l’introduzione di dossi artificiali e zone a senso unico alternato.


Per il rallentamento in prossimità degli incroci sono stai adottati dislivelli e manti pigmentati (figura 8).


Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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