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Nuovo quartiere Cornaredo Stampa E-mail
Scritto da claudia sevardi   
martedì 23 settembre 2008
Autore scheda{autore}
ProgettistaCino Zucchi
Anno di Progettazione2004
Anno di Realizzazioneprevisto 2014
PaeseSWITZERLAND
Committenza/Soggetti promotoriCittà di Lugano,Comune di Canobbio,Comune di Porza
Strumenti urbanisticoPRG comune di Lugano1984,LEcantonale1991,RLE1992,LALPT
Dati quantitativi
Popolazione insediata10.000 abitanti
Superficie territoriale (St){superficie_territoriale} mq
Superficie o volume utile edificati (Su)190.000 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)59.367 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)48.000 mq
Superficie delle strade68.392 mq
Superficie dei parcheggi pubblici46.800 mq
Superficie dei servizi pubblici87.689 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato60.708 mq
Numero alloggi{numero_alloggi} (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali72.000 mq
Superficie delle attivita direzionali40.000 mq
Superficie delle attivita ricettive30.000 mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
La vallata lungo il Cassarate si apre in modo da definire un anfiteatro naturale all’interno dell’area di progetto. La geografia del paesaggio evidenzia la successione di diversi luoghi: l’orografia collinare “rivestita” da un’intensa vegetazione, i vasti prati di Trevano, i terrazzamenti coltivati, la vegetazione spondale, fino ad arrivare alla trama di orti e giardini distribuita in un tessuto urbano disordinato, che, attraverso il continuo consumo del territorio, a partire dai primi anni sessanta ha impoverito gradualmente il paesaggio. L’area del nuovo quartiere Cornaredo, pur essendo caratterizzata da un’intensa e diffusa urbanizzazione,ha ampie zone di territorio non ancora “occupate”, in parte vincolate, in parte in attesa di destinazione. Se si osserva attentamente il quadro urbanisticoambientale complessivo si nota la forza delle presenze paesaggistiche esistenti, in particolare lo storico Parco di Trevano, ma anche la mancanza all’interno di questo grande mosaico, di tasselli che colleghino il paesaggio in un unico grande ambito verde. L’obiettivo è quello di partire dalle risorse disponibili,non solo quelle naturali, ma anche quelle storiche,quali antiche cascine o mulini, che diventano occasione di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio esistente. In questo modo si verrà a creare una rete di corridoi verdi che entrano fin nel cuore della città, per tutelare le biodiversità e consentire il riequilibrio territoriale e del tessuto urbano, la salvaguardia e il recupero di valori ambientali. La realizzazione del nuovo quartiere costituisce, infatti, un importante strumento per una potenziale riqualificazione ambientale di tutto il territorio del luganese. Il progetto del nuovo quartiere, se indirizzato verso uno sviluppo sostenibile, può diventare un potente “motore” per diffondere qualità sull’intero territorio. In questo senso il progetto deve essere inteso come la realizzazione di una sorta di cerniera tra città e territorio, tra abitato e industria, tra verde urbano e agricolo, governati da una nuova coscienza ecologica, partendo dal forte ancoraggio al sistema geografico e ambientale esistente. L’intento su cui ruota il progetto è quello di fare leva su processi di integrazione di stili di vita, di attività e di flussi che consentano di evitare la specializzazione delle parti, favorendo invece una soluzione abitativa del nuovo quartiere Cornaredeo in cui “si possa trovare tutto”, come avviene nella città storica.
Bibliografia
sito web:www.Nqc.it
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Le parti in elevazione ospitano le attività (prevalentemente terziarie e direzionali), con la possibilità di insediare agli ultimi piani la residenza.Verso il fiume, un basamento ospita le funzioni commerciali e/o pubbliche, accessibili anche da un controviale su via Sonvico. La struttura commerciale con esclusione della grande distribuzione-, potrà essere organizzata in una sequenza di vere e proprie “piazze commerciali” e spazi collettivi, con possibilità di organizzare al proprio interno forme di intrattenimento e spettacolo. Per quanto riguarda le nuove attrezzature, si tratta del Palazzetto dello Sport (da assoggettare a specifico Concorso di progettazione), nonché della Piscina e delle relative attrezzature e servizi per il fitness. Ai piedi del salto di quota che contraddistingue l’anfiteatro naturale, la grande radura del Parco di Trevano diventa il centro del nuovo polo urbano (una vera e propria “piazza verde”), sul quale affacciano gli insediamenti del nuovo quartiere Cornaredo. Una passeggiata in legno borda il suo margine sud - est:la sua testata sud è definita da un Padiglione per esposizioni: il percorso pedonale ben illuminato ed attrezzato che borda il pratone sul lato del nuovo boulevard urbano, lambisce anche la Cartiera nuova, rinnovata e riusata per funzioni di uso pubblico (eventi del quartiere, esposizioni, animazione).Il vuoto della grande radura nasce sugli esistenti prati di Trevano. Le aree verdi rappresentano il connettivo (ambientale e fruitivo) fra il quartiere ed il suo territorio. La loro attuazione sarà prevalentemente pubblica, eventualmente sostenuta dalle risorse generate dal programma di trasformazione. Si articolano in tre tipologie: - il Parco di Trevano, all’interno del quale sono come detto previsti interventi di manutenzione qualitativa e di valorizzazione delle preesistenze storiche ed ambientali; - il grande prato del Parco di Trevano, la grande radura ; - il Parco fluviale, per l’ambito ad est del Cassarete
Edilizia
Due nuove strade immerse nel verde innervano un fine tessuto di residenze organizzate secondo una matrice a corte (di 3-4 piani), che ripropone in forma contemporanea i modi insediativi dei paesi di collina.Un insediamento, quindi, fortemente ancorato alla topografia e alle caratteristiche paesaggistiche del luogo.Funzionalmente, una quota significativa delle residenze (100 – 120 alloggi), potranno essere destinati agli studenti universitari. Il complesso scolastico esistente, realizzato alterando irreparabilmente l’unità geografico – paesaggistica del Parco di Trevano, viene ridefinito attraverso il ridisegno dei suoi spazi aperti e la valorizzazione delle preesistenze storiche della Villa, nonché collegato con le nuove funzioni ai suoi piedi. Un nastro di percorsi, pedonali e ciclabili, collega ed integra il sistema degli spazi verdi e aperti, il parco fluviale con il nuovo quartiere Cornaredo.Il “meandro verde” così configurato si configura come un primo segmento del telaio paesaggistico ed ecologico, incrementabile nel tempo, che delinea un rapporto nuovo e forte con la geografia ambientale del territorio e con il suo lago.
Infrastrutture
L’entrata in esercizio della galleria Vedeggio-Cassarate, prevista per il 2008, e il conseguente completamento della tangenziale Omega e del sistema di nodi di interscambio alle porte dell’agglomerato luganese, comporterà un sostanziale cambiamento del sistema di relazioni e gerarchie funzionali nella viabilità del quartiere di Cornaredo. La nuova galleria secondo le previsioni sopporterà un volume di traffico di circa 25.000 veicoli/giorno, l’accesso da nord rappresentando quindi il 35% degli ingressi in città distribuiti dal sistema ad Omega. L’individuazione a Cornaredo di un nodo intermodale (Park & Ride) è finalizzato a intercettare una quota di tali ingressi riconducibili agli spostamenti pendolari.Il tema della mobilità è stato affrontato nell’ottica di conciliare questa funzione trasportistica di ordine superiore con la vocazione urbana del quartiere in termini di mobilità lenta, nonché l’esigenza di connessioni trasversali tra le due sponde del fiume.La rete stradale è stata dunque articolata in una viabilità principale di collegamento della galleria con la rete stradale urbana, una viabilità locale a servizio del quartiere e una rete di percorsi ciclo-pedonali. Dal punto di vista funzionale le rotatorie collocate ai due estremi del nuovo asse permettono di affidare il ruolo di accesso al fronte edificato, per tutte le provenienze e tutte le destinazioni, alla carreggiata in direzione sud, garantendo alla strada un buon livello di servizio (svolte a sinistra impedite).
planimetria generale
fotomontaggio progetto
vista rendering di progetto
Ultimo aggiornamento ( martedì 23 settembre 2008 )
 
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