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Quartiere Ex UNICEM Stampa E-mail
Scritto da Valla Lorena   
martedì 23 settembre 2008
Autore schedaValla Lorena
ProgettistaStudio Mario Cucinella Architects
Anno di Progettazione2204
Anno di Realizzazione2006
PaeseITALY
Committenza/Soggetti promotori
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata1500abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)44.187 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)209.372 mq
Superficie coperta residenziale (Scr) mq
Superficie delle strade18.632,2 mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato83.748,8 mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il quartiere “La Baia del Re” sta sorgendo in una zona molto vasta e strategica di Piacenza, localizzata a sud-est della città. Si estende su una superficie di 210.000 mq, vicina al centro storico e allo stesso tempo prossima alla campagna, servita dai principali assi viari: il sistema tangenziale e autostradale, la via Emilia e la ferrovia con la vicina stazione. L’operazione Baia del Re vuole coniugare la comodità della vita cittadina alla tranquillità e al benessere della periferia: urbanizzazione e spazi verdi, presenza di negozi, bar e ristoranti serviti da un’ampia offerta di parcheggi, priorità ai pedoni rispetto al traffico e al contempo forte presenza di strutture di trasporto.
Ci saranno tre grandi zone:
1 Un’area di mq 103.000 destinata a verde pubblico per il parco urbano e in parte a parcheggi e viabilità privilegiando i percorsi ciclopedonali;
2 Un’area di mq 63.000 per il verde ecologico privato;
3 Un’area di mq 44.000 di superficie destinata agli edifici costituiti da abitazioni mono-bifamiliari e palazzine alte 2/3 piani Tra cui: mt 3.300 di viali alberati, mt 2.000 di percorsi pedonali, mt 3.100 di percorsi ciclabili, mq 1.500 per asilo nido.
Il progetto propone un disegno caratterizzato dalla gerarchia dei percorsi ed aree pubbliche e private (figura1); il cuore di tale progetto, oltre al parco esistente, è rappresentato da una piazza urbana verso la quale si affacciano attività di tipo commerciale e dove si colloca la palazzina che ospitava gli uffici dello stabilimento di inizio ‘900 che rimane come elemento di memoria storica del sito. Nel ridisegno generale del complesso urbanistico, un ruolo di primaria importanza è assunto dalla valorizzazione e riqualificazione degli elementi naturali esistenti intorno alla cementerai, integrandoli in un disegno complessivo coerente con il nuovo assetto. La viabilità principale, gli ingressi ed i collegamenti con la città rimangono quelli del piano particolareggiato, ma sono stati previsti ulteriori collegamenti. Un boulevard alberato serve l’intero lotto e connette il lato ovest di via Beati con il futuro corso Europa. L’ex ingresso allo stabilimento da via Farnesiana viene riproposto come asse di penetrazione verso il lato est, a servizio delle residenze e delle attività commerciali ubicate in quell’area (figura 2). Un sistema di strade secondarie, senza attraversare il parco, serve i diversi compartimenti e garantisce una maggiore qualità ambientale dell’area. L’insieme dei percorsi veicolari è integrato da una serie di piste ciclabili, che chiudono ad anello l’intero comparto. Tre connessioni ciclopedonali attraversano il parco in direzione est-ovest e, in caso di necessità, essendo larghe 4 metri possono essere transitate da automezzi per necessità emergenziali.
Il disegno degli edifici intende diversificare i volumi e di conseguenza le tipologie di abitazione.
La zona attorno alla piazza è un’area di maggiore densità, con un ampio carattere urbano: edifici di 4 o 5 piani circondano lo spazio pubblico con un mix funzionale che ne garantisce un uso prolungato nell’arco della giornata (figura 6). Il taglio dei volumi edificati in questa area disegna una serie di aperture prospettiche verso il parco, i nuovi viali alberati e verso le vicine emergenze architettoniche. Un secondo sistema di edifici, lungo l’asse ovest del viale dei Tigli, si apre verso il parco in una sequenza di grandi corti verdi, dove trovano spazio giardini privati e semi-privati (figura 3). Dietro a tali corti si estende una fascia occupata da due, tre o quattro edifici.
Gli edifici nella zona ad est del parco sono di carattere residenziale, salvo un edificio commerciale di 2500mq, vicino a via Farnesiana, ed alcuni edifici dedicati ad attività direzionali.
La testa nord del comparto è invece prevalentemente di carattere commerciale e terziario. Due blocchi tagliati da un viale alberato sono interamente destinati ad attività direzionali e commerciali. Nello stesso comparto sono stati ricavati alcuni lotti residenziali in modo da evitare un’eccessiva zonizzazione dell’area.
Il progetto prevede che il verde pubblico e quello privato siano indipendenti, ma integrati, essendo i giardini privati ricavati all’interno delle corti residenziali. Le corti ospitano anche delle aree semiprivate, luoghi di socializzazione e di incontro. All’interno del parco è stato previsto un asilo nido e un impianto sportivo.

 

Bibliografia
http://www.labaiadelre.com
http://www.piacenza74.it
http://www.buzziunicem.it
http://italia.indettaglio.it

 

 

Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Il parco


Il parco è costituito da una notevole varietà di specie e da alberi di ragguardevoli dimensioni intervallati da ampie aree seminate a prato, spazi di sosta o di gioco, contornate da piante di alto fusto che garantiranno zone d’ombra. L’area è distinta in tre zone: la prima, confinante con via Beati, caratterizzata da un laghetto circondato da robinie, pioppi, salici, aceri e tigli; l’area centrale in corrispondenza della palazzina ex Unicem segnalata dalla presenza di due cedri del Libano e da due filari di platani; la terza prospiciente via Conciliazione, caratterizzata da un’area boscata a parco. Questo vasto “polmone verde” sarà ricco di occasioni sportive, ricreative e naturalistiche, sorgeranno un’area gioco per i bimbi e un campetto sportivo seminato a prato (figura 4).


La piazza


La piazza rappresenta il cuore dell’intervento. Disegnata come luogo in cui convergono le diverse prospettive architettoniche, da essa partono le direttrici progettuali che regolano il tessuto edificato e il verde dell’intero progetto. La presenza della grande fontana, degli alberi e dei luoghi di sosta, creano un ambiente rilassante e accogliente


Il viale


Il Viale dei Tigli, valorizzato e integrato, è l’asse principale e l'elemento di maggiore connotazione di tutto il progetto, verrà trasformato in viale ciclo pedonale, della larghezza di 5 mt, pavimentato con autobloccanti, interrotto ad intervalli regolari da fasce in pietra di luserna a spacco. Il viale sarà delimitato lateralmente da cordoli in granito che separeranno la parte pavimentata da quella a verde e da muri intonacati a cocciopesto di altezza variabile, provvisti di una serie di aperture in modo da creare da parte di chi lo percorrerà una serie di vedute sul parco e sulla piazzetta. Lungo tale percorso si susseguiranno una serie di spazi pubblici, piazze e giardini e saranno predisposte delle aree con sedute in cui sarà possibile fermarsi e sostare immersi in una rilassante cortina di verde (figura 5).


Edilizia



Uno degli interventi proposti riguardano il risparmio dell’acqua potabile e la riduzione dei consumi di energia è l’utilizzo di maggiori coibentazioni negli edifici.



Infrastrutture



I percorsi ciclo-pedonali e carrabili


Strade pedonali, ciclabili e carrabili creeranno una rete di percorsi in grado di servire tutta l’area. L’intero comparto sarà circondato da un boulevard alberato ciclo-pedonale che chiuderà ad anello l’area. Lungo il lato ovest, tra via Beati e il futuro Corso Europa, il boulevard sarà affiancato da una strada carrabile dalla quale partiranno strade secondarie, sempre carrabili, che raggiungeranno i vari lotti consentendo ai residenti di arrivare in automobile alle loro abitazioni senza attraversare le aree pubbliche verdi. Per limitare al massimo la circolazione di automezzi, dagli edifici partiranno direttrici pedonali e ciclabili che a loro volta collegheranno le diverse residenze alle restanti aree del comparto. La serie di piste ciclabili si collegherà con le nuove piste previste in direzione del centro storico. Il comparto edilizio collocato ad est del parco, invece, è raggiungibile direttamente in automobile da strade minori che discendono da via Farnesiana, ma anche in questo caso le strade carrabili arriveranno fino al boulevard alberato e dei percorsi ciclo-pedonali condurranno nel cuore del quartiere. I marciapiedi sono previsti di ampie dimensioni (1.5-3 metri) e quasi tutte le strade, anche quelle secondarie, sono disegnate in modo da accogliere alberature.


I parcheggi


I parcheggi pertinenziali e ad uso pubblico saranno frazionati e distribuiti lungo il lotto e saranno ricavati in alcune tasche tra gli edifici, in modo da lasciare libere le strade garantendone una maggiore qualità visiva e ambientale. I parcheggi ad uso pubblico di maggiore consistenza, saranno integrati nel progetto del paesaggio e saranno previsti alberati e con una pavimentazione a verde.

fig 1: linee guida del quartiere
fig 2: aree veri attrezzate
fig 3: parco urbano attrezzato
fig 4: viale dei tigli
fig 5: planimetria generale con evidenziazione dei percorsi
fig 6: sezione edificio in linea(sopra), vista del modello (sotto)
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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