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Quartiere Poblenou - Barcellona Stampa E-mail
Scritto da Teresa Di Napoli   
sabato 25 ottobre 2008
Autore schedaTeresa Di Napoli
ProgettistaAurora Lòpez Corduente
Anno di Progettazione2001
Anno di RealizzazioneIn costruzione
PaeseSPAIN
Committenza/Soggetti promotoriComune di Barcellona
Strumenti urbanisticoPiano Regolatore Metropolitano (PRM)
Dati quantitativi
Popolazione insediata16.000 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)4.256.000 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)1.837.489 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)800.000 mq
Superficie delle strade35 Km mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici113.239 mq
Superficie del verde pubblico attrezzato145.000 mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali3.200.000 mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali225.000 mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale

Il piano di riqualificazione urbana 22@Barcelona riguarda una vasta area, di quasi 200 ha, compresa all’interno dell’antico quartiere industriale di Poblenou, situato nel settore nord-est della città di Barcellona. La rigenerazione del quartiere di Poblenou ha inizio sul finire degli anni ottanta, con il rinnovamento del fronte marittimo e la creazione dell’area Vila Olimpica-Nuova Icària, in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. Il processo di rinnovamento prosegue poi con la costruzione dell’Auditorium di Barcellona e del Teatro Nazionale della Catalogna, la ristrutturazione e riutilizzo, come centro commerciale, della vecchia fabbrica della Olivetti; e, più recente, con l’apertura dell’Avenida Diagonal fino al fronte marittimo, la realizzazione di un centro per conferenze ed esposizioni (l’area del FORUM 2004) e lo sviluppo del complesso, per uffici e residenze, di Diagonal-Mar. Questi progetti insieme al piano Sagrera-Sant Andreu, che riguarda la prossima riqualificazione di un’ampia area destinata ad ospitare la futura stazione del Treno ad Alta Velocità, compongono i tasselli della strategia del Comune di Barcellona di ridisegnare spazio e funzioni del settore nord-est. Il piano 22@Barcelona, che rappresenta la più grande operazione di riqualificazione urbana attualmente in corso nella città catalana, costituisce una parte integrante di questa strategia di trasformazione urbana. L’obiettivo del 22@Barcelona è di trasformare le vecchie aree industriali di Poblenou in un moderno distretto produttivo, all’interno del quale attività correlate all’economia si integrano con funzioni di tipo residenziale, commerciale e di svago.

 

Bibliografia
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica



Ad una prima analisi, il 22@Barcelona risulta coerente e ben integrato con il processo di ristrutturazione fisica e funzionale dell’area metropolitana e con il quadro complessivo delle politiche urbane. Il disegno del piano è in linea con la strategia di riqualificazione urbana di creazione di “Nuove Aree di Centralità”, attuata dal Comune di Barcellona sin dai primi anni ottanta. Il piano è in sintonia con gli obiettivi delle politiche in campo sociale e culturale, attraverso la promozione di nuova edilizia residenziale agevolata, la creazione di strutture pubbliche e spazi verdi, la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico industriale, con lo scopo di preservare e rafforzare l’identità socio-culturale e l’unicità dell’area.


Edilizia



Il processo di riqualificazione del distretto 22@Barcelona tende a consolidare la funzione abitativa dell’area, la variante al PRM legalizza e favorisce l’ammodernamento di 4.614 alloggi abusivi, costruiti in passato all’interno di zone con una destinazione d’uso del terreno per sole attività industriali, e promuove la costruzione di nuova edilizia residenziale agevolata (3.500 – 4000 alloggi), la realizzazione di hotel e appartamenti per locazione a breve termine, ad uso aziendale, e l’ammodernamento di alcuni stabilimenti industriali per la creazione di loft. Inoltre, il piano stabilisce, con l’obiettivo di rafforzare la presenza di funzioni elevate all’interno del distretto e facilitare l’interazione tra il mondo produttivo e il sistema universitario e dei centri di ricerca e sviluppo tecnologico, che il 10% del suolo generato dal processo di trasformazione debba essere concesso al settore pubblico e destinato ad accogliere strutture definite 7@, che comprendono sedi universitarie, laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico, centri di formazione e incubatori di impresa, alcuni dei quali sono, e saranno, ospitate all’interno di vecchi stabilimenti industriali ristrutturati.


Infrastrutture



Il Piano Speciale delle infrastrutture riguarda la sostanziale riurbanizzazione dell’area, 35 Km di strade, con la creazione di nuove infrastrutture, sistemi energetici, che prevedono l’utilizzo di energia rinnovabile, reti di telecomunicazione avanzate, nuovi sistemi di distribuzione dell’acqua, raccolta differenziata dei rifiuti, riorganizzazione del sistema dei trasporti, creazione di percorsi pedonali e piste ciclabili.


Figura 1 – Inquadramento
Figura 2 - Prospettiva d'insieme del quartiere
Figura 3 - Foto aerea
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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