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Quartiere Egebjerggard, Copenaghen Stampa E-mail
Scritto da Giulia Ombellini   
sabato 07 marzo 2009
Autore schedaGiulia Ombellini
ProgettistaStudio Boje Lundgaard & Lene Tranberg; Studio Tegnestuen Vandkunsten; Arch. Henning Larsen e altri
Anno di Progettazione1985
Anno di Realizzazione1988-1996
PaeseDENMARK
Committenza/Soggetti promotoriComune di Ballerup, Cooperativa Dansk Boligselskab, State Building Research Institute
Strumenti urbanisticoPiano Particolareggiato
Dati quantitativi
Popolazione insediataCirca 3500 abitanti
Superficie territoriale (St)350000 mq
Superficie o volume utile edificati (Su)Circa 160000 mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)Circa 70000 mq
Superficie coperta residenziale (Scr)87500 mq
Superficie delle stradeCirca 25000 mq
Superficie dei parcheggi pubbliciCirca 15000 mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato mq
Numero alloggi900 (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali10000 mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
Il quartiere di Egebjerggard fa parte del Comune di Ballerup e si colloca a circa venti chilometri a Nord-Ovest della capitale danese, esso sorge nella cintura verde che circonda l’abitato di Ballerup ed appare come un insediamento isolato ma ben collegato ai centri circostanti grazie ad un’efficiente rete di infrastrutture. L’intervento prende avvio nella seconda metà degli anni ottanta periodo in cui, dalla riflessione sui risultati mediocri degli interventi degli anni settanta, la pianificazione danese inizia a sviluppare i temi che da allora in poi caratterizzano la progettazione urbana in Danimarca, uno dei migliori esempi europei. Si pone l’attenzione al rispetto della natura e al problema del risparmio energetico, si realizzano edifici per i quali sia facilitata la manutenzione nel tempo, e si pone rilievo all’importanza delle relazioni sociali e all’identità dei centri urbani. La progettazione prende avvio nel 1985, mentre la costruzione inizia nei successivi sette anni e si conclude nella seconda metà degli anni novanta. La caratteristica che per prima balza alla vista osservando il quartiere realizzato, è la notevole varietà architettonica. Questa, che era una delle richieste del programma d’intervento, è stata attuata grazie alla realizzazione per nuclei distinti, che di volta in volta sviluppano temi differenti ponendosi in maniera diversa rispetto al contesto e rappresentando un’interpretazione soggettiva del progettista che li ha ideati. Di fatto quindi, osservando una vista zenitale del quartiere, si nota la distribuzione per accorpamenti distinti (figura 1) ognuno dei quali ha una propria identità tipologica e formale, questi sono messi in connessione dall’unica strada di penetrazione a servizio di tutto il quartiere che ha la funzione di collegamento tra i singoli abitati e l’ambiente circostante, mentre ogni singolo nucleo è dotato di una propria viabilità secondaria principalmente pedonale o ciclabile priva di gerarchie e fortemente frammentata (figura 2). La qualità dell’aspetto compositivo è incrementata dalla presenza di laghetti e grandi spazi aperti oltre alla collocazione di sculture e opere d’arte che divengono veri e propri elementi di percezione urbana. La fascia d’utenza prevista è notevolmente diversificata, in particolare, in fase preliminare è stato determinato un numero minimo di unità abitative da destinare a edilizia convenzionata al fine di garantire l’alloggio anche alle fasce più deboli della popolazione; sono stati progettati appartamenti destinati a giovani e a famiglie, ma si è posta anche l’attenzione alla realizzazione di alloggi con adattamenti specifici per persone anziane o disabili. La tematica sociale è stata attuata nel quartiere come uno degli obbiettivi primari da conseguire, in particolare si è cercato di creare una aggregazione di funzioni che consentissero una partecipazione attiva della popolazione alla vita sociale. I servizi nel quartiere sono posti prevalentemente in posizione centrale rispetto all’abitato in modo da essere facilmente accessibili a tutti, in particolare, la scuola costituisce il nucleo generatore intorno al quale si sviluppa l’edificato. È importante rilevare la presenza di strutture comuni auto-gestite dai cittadini che diventano luoghi d’incontro favorendo le relazioni sociali. La qualità che si rileva nel quartiere costruito è il frutto di una sommatoria di condizioni favorevoli in fase di progetto e di realizzazione: un ufficio di pianificazione efficace, la presenza di consulenti alla progettazione e il contributo di architetti di fama e un’amministrazione con l’ambizione di ottenere il meglio, oltre a ciò è stata fondamentale la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte e alla gestione del quartiere.
Bibliografia
RIVISTE: L. Ippolito, Caratteri innovativi dell’edilizia residenziale. Il quartiere di Egebjerggard a Ballerup, in “Edilizia Popolare”, n. 260, nov-dic 1998, pp. 34-43. M. Rossaro, Quartiere di Egebjerggard a Ballerup Copenaghen. Integrazione del ciclo di vita del progetto con il ciclo di vita delle famiglie, in “Parametro”, n. 250, mar-apr 2004, pp. 40-45. SITI WEB: http://hjem.get2net.dk/gronlund/BoibyUK.html (13 febbraio 2005) http://www.idebanken.no http://www.archinform.net/projekte/10160.htm (11 dicembre 2008) http://www.europeangreencities.com (giugno 2007)
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Il quartiere si caratterizza per l’aggregazione in nuclei residenziali ben definiti a medio - bassa densità che sono dislocati lungo la via principale, lasciando spazio nelle zone marginali dove sorgono parchi pubblici o spazi ricreativi. I servizi sono collocati nella parte centrale lungo la via principale e sono in stretta relazione con le residenze, in particolare si nota una connessione interno-esterno tra edificio e piazza pubblica. A loro volta, i singoli nuclei residenziali, presentano corti interne che diventano luoghi di relazione sociale. Tra le attrezzature principali si evidenziano, l’istituto scolastico, gli edifici per attività di gestione, il centro sportivo e la casa di accoglienza per anziani (figura 1).
Edilizia
La tipologia degli edifici è diversificata nei quattro nuclei edilizi principali:
quello a Nord, presenta un impianto tradizionale con edifici di 4-5 piani esclusivamente residenziali;
quello a Sud-Est è costituito da edifici in linea che si sviluppano, in parte, in maniera circolare a formare una piazza pubblica, qui abbiamo la compresenza di funzione residenziale e commerciale;
quello a Sud-Ovest, si sviluppa attorno ad una grande area verde centrale ed è interamente residenziale;
quello a Ovest è dislocato tra due bacini d’acqua e presenta una grande varietà tipologica e funzionale.
Tra i progetti realizzati sono da notare il Complesso Egeuben, il Complesso Tondehvaelv, Agernskaenten e Skotteparken. Tutti rivestono un’importanza fondamentale nella sperimentazione delle tecnologie per il risparmio energetico impiegando materiali innovativi oltre a sistemi per la produzione di energia rinnovabile e soluzioni tecnologiche atte a garantire un minor fabbisogno di calore agli edifici.
In particolare:
COMPLESSO EGEUBEN (figura 3), progettato dallo Studio Lundgaard & Tranberg. Il complesso di 44 alloggi si sviluppa secondo una tipologia in linea con un vano scala ogni due appartamenti, la sua particolarità è rappresentata dal sistema costruttivo industrializzato che consente una grande flessibilità degli spazi interni e una durabilità nel tempo.
COMPLESSO TONDEHVAELV (figura 4), progetto dello Studio Tegnestuen Vandkunsten. Costituito da 4 blocchi residenziali ai margini della via principale. Le unità sono aggregate secondo una tipologia a schiera e presentano diverse tipologie di alloggio che garantiscono una fascia di utenza variabile. Di particolare interesse è la presenza di una veranda-serra in tutti gli alloggi che garantisce l’accumulo di calore e la sua trasmissione all’interno dell’appartamento.
COMPLESSO SKOTTEPARKEN (figura 5), il progetto è stato premiato per gli ottimi risultati conseguiti sul tema del risparmio energetico e per l’eco-sostenibilità. Utilizzando sistemi di isolamento e ricambio dell’aria innovativi oltre a dispositivi per la produzione di energia da fonte rinnovabile, è stata ridotta la richiesta di energia per il riscaldamento fino ad un valore pari a 88 kWh/m2 cioè la metà del valore medio raggiunto nelle nuove case in Danimarca.
Tra gli edifici specialistici destinati ad attività comuni si evidenziano:
la Glass House, progettata dallo Studio Lundgaard & Tranberg, che ospita una sala comune e palestra per anziani e pone la sua particolarità nell’uso di uno schermo esterno in vetro dotato di particolari caratteristiche termiche;
la Wing House è un edificio scultura contenente il centro sociale, è diventato il simbolo del quartiere. Il suo aspetto biomorfico evoca la figura di una grande ala che si ripiega in un avvolgimento protettivo.
Infrastrutture
La viabilità è costituita da una strada principale carrabile, Egebjer Bygade, che attraversa tutta l’area e definisce l’accesso al quartiere in due punti ben precisi evidenziati da vere e proprie porte dal grande rilievo plastico. Da questa strada si diramano i percorsi secondari a servizio dei singoli nuclei edificati. L’area è dotata di un sistema di percorsi pedonali e ciclabili molto articolato che copre tutto il quartiere. Ai margini del comparto, sono presenti strade ad alto traffico servite da un efficiente servizio di trasporto pubblico che rendono agevole il collegamento con i centri limitrofi (figura 2).
Figura 1 - Planimetria con perimetrazione dei nuclei residenziali e individuazione dei servizi principali
Figura 2 - Viabilità del quartiere
Figura 3 - Complesso Egeuben
Figura 4 - Complesso Tondehvaelv
Figura 5 - Complesso Skotteparken
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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