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Vreeswijk Noord Stampa E-mail
Scritto da Alberto Silingardi   
domenica 01 giugno 2008
Autore scheda
ProgettistaStudio De Nijl, Giorgio Grassi
Anno di Progettazione1997
Anno di Realizzazione1999-2010
PaeseNETHERLANDS
Committenza/Soggetti promotoriComune di Utrecht
Strumenti urbanisticoPiano urbanistico attuativo per l'espansione di Vreeswijk
Dati quantitativi
Popolazione insediata1380 mq abitanti
Superficie territoriale (St) mq
Superficie o volume utile edificati (Su)Su = 67800 mq; Vu = 203400 mc mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)22600 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)20770 mq mq
Superficie delle strade7000 mq mq
Superficie dei parcheggi pubblici3860 mq mq
Superficie dei servizi pubblici2200 mq mq
Superficie del verde pubblico attrezzato21060 mq mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali4060 mq mq
Superficie delle attivita direzionaliNon ne è documentata la presenza mq
Superficie delle attivita ricettive1680 mq mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali3720 mq mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
Il quartiere si configura come espansione settentrionale della località di Vreeswijk, situata ai margini della periferia meridionale di Utrecht. Il nucleo antico di Vreeswijk si è sviluppato intorno ad alcuni elementi primari (legati alle vie d’acqua e al loro utilizzo: i canali, le banchine, le darsene, le chiuse, i ponti, il forte, ecc.), che sono risultati determinanti per la caratterizzazione formale delle diverse parti dell’abitato, e che lasciano tracce pregnanti e incancellabili nelle tipologie edilizie della tradizione locale (case di uno o due piani, accostate o isolate e allineate a brevi intervalli).
Legittimamente, quindi, la nuova Vreeswijk del piano urbanistico per l’espansione verso nord, elaborato nelle linee generali dallo studio De Nijl e poi ampliato successivamente da Giorgio Grassi , si è posta il problema di identificare luoghi o elementi strutturali di riferimento che fossero in grado di qualificare morfologicamente la nuova espansione, includendo il valore aggiunto della differenziazione tipologica, come verrà mostrato in seguito.Il nuovo ampliamento, la cui funzione caratterizzante è residenziale, ma che ospita anche vari servizi collettivi, circoli aggregativi privati, esercizi commerciali e spazi mercantili, laboratori artigianali e strutture ricettive di alloggio e ristorazione, va a costituire l’elemento di interfaccia e confine del borgo con la grande area industriale ubicata immediatamente a nord, caratterizzata da una concentrazione intensiva di stabilimenti produttivi, magazzini e depositi. Uno degli obiettivi dell’intervento è dunque un completamento e un arricchimento morfologico, tipologico e funzionale di un tessuto urbano residenziale a densità media, nonché un rafforzamento identitario, civico e sociale, del quartiere e della sua vocazione di tranquillo, salubre e verdeggiante luogo di dimora appetibile a tutti i ceti sociali e alle più diverse disponibilità economiche. Si tratta infatti di una ridente zona caratterizzata da un idillio di verde ed acqua, dalla compresenza di canali navigabili e abbondanza e rigogliosità di copertura vegetazionale.
Nel complesso, il tenore di vita del quartiere è piuttosto elevato, e la convivenza risulta tranquilla e priva di particolari criticità; ma i limiti di Vreeswijk sono insiti nella sua decennale configurazione di “quartiere dormitorio”, quasi esclusivamente adibito a funzioni residenziali e alla vita privata, o al massimo a elementari relazioni di vicinato: le sedi occupazionali sono sempre state esterne (quasi tutte a nord, verso Utrecht), e così gli esercizi commerciali di necessità non immediata, i servizi alla persona, i luoghi di ritrovo, il centro civico.
La strategia progettuale del masterplan di pianificazione della nuova espansione nord di Vreeswijk prevede quindi di colmare queste lacune funzionali in merito alle dotazioni di servizi e attrezzature, e conferire all’abitato un maggiore carattere urbano, trasformandolo da sonnacchioso sobborgo alle porte del territorio rurale a vero e proprio quartiere cittadino, seppur periferico e contraddistinto da scenari paesaggistici più agresti che urbani.In questa ottica, il progetto propone due grandiose semicorti a tre piani strette ed allungate, una sistemata a verde pubblico e l’altra ad acqua, configurata come una insenatura, un porto, che accoglie un bacino allungato concepito per ospitare le imbarcazioni da diporto del previsto circolo nautico. Il piano terreno delle due corti è destinato agli spazi comuni, ai negozi, ai laboratori artigianali, alle strutture ricettive, mentre i due piani superiori sono riservati alle residenze.
Bibliografia
I. Cortesi, “Giorgio Grassi, Vreeswijk Nord, Nieuwegein”, in Area n. 6, marzo-aprile 2002.

G. Crespi, N. Dego (a cura di), Giorgio Grassi. Opere e progetti, Electa, Milano Giorgio Grassi, Progetti recenti. Catalogo della mostra, Facoltà di architettura civile, Politecnico di Milano, 3-30 aprile, Milano 2003.

Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
La semicorte affacciata sull’acqua è quella dal carattere più spiccatamente pubblico e urbano: essa ospita una grande quantità di servizi commerciali di vario genere (di vicinato, di quartiere, e persino alcuni di utenza specializzata), spazi artigianali, strutture ricettive di alloggio e ristorazione, come le due caffetterie, un ristorante, un pub, un piccolo bed&breakfast, luoghi di ritrovo collettivo come il circolo nautico, un circolo ricreativo e centro sociale giovanile, alcuni club privati, una sede civica ufficiale del quartiere con annessa biblioteca, sala consiliare-assembleare e spazi espositivi.
Nell’altra corte, quella a verde, vi sono servizi più intimamente legati alla sfera della residenza e all’atmosfera privata: sale da gioco, sale di studio, sale polivalenti, un centro diurno per anziani, una postazione di pronto soccorso e alcuni ambulatori medici.
Lo spazio centrale della corte è un vasto giardino pubblico tagliato a metà dal nastro d’acqua di un grande canale che percorre l’intero abitato.
A nord della semicorte d’acqua è inoltre prevista una piazza che segnerà l’ingresso al quartiere.
Vreeswijk dispone di un grande parco golenale e di alcune moderne attrezzature sportive ivi insediate, nella parte est dell’abitato, cosicché il progetto non prevede una specifica necessità di implementarne quantitativamente la dotazione o migliorarne la qualità.
Edilizia
Il progetto persegue una logica di differenziazione tipologica. Gli elementi più vistosi e caratterizzanti del progetto, come è già emerso, sono le due semicorti, di funzione mista, sia pubblica che residenziale. Come si è detto, a loro volta esse presentano fra loro connotazioni diverse quanto a carattere urbano e concentrazione di servizi, il che si riflette inevitabilmente nei due rispettivi schemi tipologici.
La semicorte nord, quella sull’acqua, ha una fisionomia più spiccatamente pubblica e urbana, che si traduce nel lungo periplo interno porticato con pilastri di ordine gigante, a tripla altezza, nella sua funzione di riparato molo di ormeggio delle imbarcazioni da diporto. La semicorte sud, invece, affacciatesi sul verde pubblico, presenta un carattere più privato e residenziale, come già scritto. Un altro modello tipologico di spicco del quartiere è rappresentato dai sette edifici a torre sulle sponde del canale principale, all’imboccatura della semicorte nord: si tratta di case in laterizio a cinque piani, sviluppate in profondità, a una sola campata, con fronti leggeri a tre o quattro finestre per piano, con deposito auto nello zoccolo interrato e darsene coperte sull’acqua, che fungono da luogo di ritrovo ed eventuale punto di imbarco. Esse sono la rivisitazione di un tipo urbano della tradizione olandese.
E’ poi presente il fitto tessuto residenziale delle residenze a schiera a due o tre piani, accostate le une alle altre o giustapposte a breve distanza, allineate in lunghe file e con proprio giardino di pertinenza. Non sono presenti veri e propri edifici specialistici, dato che, come abbiamo visto, le grandi semicorti sono elementi collettori di più funzioni, che sanno integrare e contemperare in modo soddisfacente.
Le tecniche costruttive, pur moderne, non rivelano particolari innovazioni tecnologiche.
Infrastrutture
La separazione dei tracciati viabilistici è scelta imposta dal contesto territoriale, vista la forte presenza di vie d’acqua, elemento che condiziona e vincola le infrastrutture per la mobilità terrestre. La rada rete stradale e i percorsi pedonali e ciclabili devono scavalcare i canali con ponti o seguire l’andamento delle loro rive. Il sistema della mobilità a medio e grande raggio, ossia quella che supera i confini del quartiere, privilegia le grandi vie d’acqua, specialmente per il trasporto di merci, ma non solo.
La mobilità locale, finora non molto intensa, è adeguatamente servita dal reticolo stradale delle vie di quartiere e dalla direttrice principale proveniente da Utrecht, che attraversa l’intero quartiere e ne costituisce l’asse e la spina dorsale.
Vi è forte presenza di percorsi per la mobilità dolce, appunto pedonali e ciclabili, che permettono una tranquilla e sicura penetrazione dalle poche strade di attraversamento della località verso i vari settori residenziali del piano progettuale. Il traffico non è sostenuto, e quindi non sono stati pianificati interventi di moderazione del flusso veicolare. Non vi sono, inoltre, particolari elementi di impatto ambientale negativo o di potenziale disturbo dell’abitato, pertanto non si sente l’esigenza di predisporre opere di mitigazione.
Fig. 1: vista satellitare zenitale di Vreeswijk
Fig.2: planimetria generale di progetto
Fig.3 : fotoinserimento dei volumi del progetto nel contesto di Vreeswijk
Fig.4: fotografie del plastico di progetto
Fig.5: disegni assonometrici di Giorgio Grassi sulle tipologie edilizie
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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