Alla fine degli anni ’70 le autorità comunali di Amsterdam, a causa del crescente esodo dalla città da parte dei residenti, decisero di destinare grandi aree industriali per la creazione di nuovi quartieri residenziali in modo da attrarre nuovi abitanti (figura 1). Tra queste zone si trova il porto ad est della città: un “arcipelago” di isole artificiali costruite tra il 1874 e il 1927 (figura 2) le cui attività mercantili furono spostate ad occidente per lasciar posto ai nuovi quartieri.
L’intervento di Soeters fu molto radicale (figura 3): tutti gli edifici presenti furono demoliti, la stretta striscia di terra fu sezionata tramite la costruzione di quattro nuovi canali trasversali andando così a creare cinque nuove isole minori. I due fronti longitudinali (nord e sud) presentano edifici a blocco con larghezza su strada pari a 27 metri, le altezze delle costruzioni variano dai 7/10 piani di quelle esposte a nord ai 5/7 piani di quelle a sud. Questa distinzione fu scelta anche a causa della differente destinazione d’uso: mentre le abitazioni settentrionali sono principalmente case sociali (popolari), quelle meridionali prevedono il piano terra destinato a negozio di lusso con relativa villa (del commerciante stesso) ai piani superiori (figura 4). Sui quattro canali si affacciano, invece, delle villette a schiera (4/6 piani) tutte diverse tra loro realizzate da 19 giovani e promettenti architetti; l’unica cosa che accomuna queste abitazioni è la larghezza del fronte pari a 4,5 metri, questo rende ogni via molto caratteristica rimandando alla suggestione che solo nelle antiche strade di Amsterdam è possibile ritrovare (figura 5-6). La scelta di affidare a differenti architetti la progettazione delle varie residenze è dovuta principalmente al tentativo di ottenere un effetto variegato; l’intento inoltre è quello di creare varie tipologie abitative in modo da andare incontro alle richieste degli abitanti, è per questo che si trovano abitazioni per single, per coppie, per anziani e per famiglie.
La forma così stretta e allungata dell’isola non rende possibile l’individuazione di un vero e proprio centro cittadino; ogni nuova isoletta prevede un cortile interno trattato in modo differente da un blocco all’altro (figura 7-8). Altri luoghi di aggregazione si trovano sparsi ad est e ad ovest con campi da gioco e piazze nelle quali, durante i periodi estivi, si assiste a concerti e giochi acquatici molto famosi in tutta Olanda (figura 9). Sparsi per il quartiere si trovano anche diversi ristoranti.
Ogni metro di tutta l’isola è utilizzato, la densità è estremamente elevata.
La viabilità e schematizzabile in tre direttrici parallele con orientamento est-ovest: quella più a nord è destinata al traffico veicolare che, tramite strade secondarie adiacenti ai canali, defluisce anche nella zona a sud; la via centrale è destinata al traffico ciclabile (figura 10) ed è caratterizzata da quattro ponti suggestivi creati da architetti diversi (figura 11); la via più meridionale ha la funzione di lungomare pedonale permettendo così ai negozi di affacciare le vetrine su una strada frequentata (figura 12).

Gli edifici sono disposti a corte, all’interno delle quali si trovano gli spazi comuni uniti da percorsi pedonali e ciclabili;

Edifici di interesse comune sono negozi di lusso disposti a sud e affacciati sul lungomare pedonale e ristoranti e uffici disseminati per il quartiere;

Oltre ai giardini pubblici interni ai cortili, si trovano nel quartiere piazze per concerti/manifestazioni e campi da gioco ad est e ad ovest delle residenze;

Le due tipologie edilizie presenti nel quartiere sono l’edificio a blocco (affacciato sul mare) e la casa a schiera (affacciata sul canale);

Degli edifici originari del porto solo uno è stato mantenuto, quello vicino al ponte di accesso all’isola ad est: una stecca che ha visto mutare la sua funzione da industriale a residenziale misto uffici;

La viabilità all’interno del quartiere è stata divisa su tre assi paralleli tra loro con andamento est/ovest:a nord si trova la via carrabile con relativi parcheggi; al centro la pista ciclabile, delimitata dai giardini, che divide il quartiere in due parti; a sud il lungomare pedonale. Sono previste anche aree di parcheggio a sud e ad ovest dell’isola.