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Eco quartiere Viikki Stampa E-mail
Scritto da silvia castriotta   
mercoledì 27 maggio 2009
Autore scheda
Progettistavari
Anno di Progettazione1995
Anno di Realizzazione1999-2010
PaeseFINLAND
Committenza/Soggetti promotoriCittà di Helsinki
Strumenti urbanistico
Dati quantitativi
Popolazione insediata1700 abitanti abitanti
Superficie territoriale (St)132.749 mq mq
Superficie o volume utile edificati (Su)91.934 mq mq o mc
Superficie fondiaria (Sf)102.149 mq mq
Superficie coperta residenziale (Scr)113.860 mq mq
Superficie delle strade41.460 mq mq
Superficie dei parcheggi pubblici mq
Superficie dei servizi pubblici mq
Superficie del verde pubblico attrezzato mq
Numero alloggi (reali o presunti)
Superficie delle attivita commerciali mq
Superficie delle attivita direzionali mq
Superficie delle attivita ricettive mq
Superficie delle attivita artigianali e industriali mq
Densità abitativa
Descrizione sintetica generale
Descrizione generale Il quartiere ecologico di Viikki si trova a 7 km a nord-est dal centro di Helsinki, in un’area naturale protetta. L’insediamento ecologico si inquadra in un più ampio programma di pianificazione territoriale avviato dalla città di Helsinki; l’iniziativa denominata “Environnemental Technology in Construction Programme” aveva come obiettivo quello di creare esempi di edilizia sostenibile e di sostenibilità ambientale inserendo principi ecologici nella pratica delle costruzioni. Tra il 1998 e il 2000 quindi viene approvato dalla città di Helsinki il programma sperimentale di edilizia residenziale pubblica che vede l’avviarsi della costruzione del quartiere Viikki, secondo il progetto di Petri Laaksonen con uno schema urbano usuale ad Helsinki, in isolati con corti aperte intervallate da corridoi verdi, che sarà terminata nel 2002. Per la sua realizzazione, il comune di Helsinki ha svolto un ruolo chiave, imbandendo due concorsi di architettura: nel primo si è inteso delineare le caratteristiche urbane dell’intervento e, nel secondo, realizzare abitazioni sperimentali economiche. Il qartiere Viikki è stato strutturato in modo da riflettere i requisiti imposti dal sistema di valutazione ambientale Pimwag, perseguendo alcuni obiettivi significativi, quali (Faninger- Lund, 2002): - coniugare la fattibilità economica e la qualità architettonica; - promuovere un mix di funzioni e di gruppi sociali; - integrare servizi differenziati (scuole, negozi, attrezzature sportive, ecc.); - educare al risparmio dell’acqua ed alla riduzione degli sprechi; - conservare la varietà degli ecosistemi; - utilizzare materiali ecologici, non tossici, con una lunga vita utile; - trarre vantaggio dalle moderne tecnologie per migliorare la vita quotidiana; - promuovere il coinvolgimento degli abitanti nella protezione ambientale; - escludere l’utilizzo dell’automobile privata, dando la priorità al trasporto pubblico. Il complesso è disposto in modo da formare un cortile aperto delimitato a sud da case a schiera di due piani che lo proteggono dal vento dominante, a nord da un edificio di 4 piani e ad est da una piccola costruzione per la lavanderia e i locali comuni. Gli edifici del quartiere sono stati orientati in modo da sfruttare al meglio la luce del sole e non ombreggiarsi a vicenda e la vegetazione è distribuita in modo da ridurre l'esposizione ai venti prevalenti. Negli spazi verdi tra gli edifici sono stati ricavati giardini privati e spazi pubblici che formano ambienti piacevoli ma permettono anche il drenaggio dell'acqua piovana e il suo recupero con un sistema di raccolta diffuso a scala urbana. L'uso di elementi prefabbricati, oltre a permettere finiture di alta qualità ed elevate prestazioni, ha ottimizzato l'uso dei materiali e ridotto al minimo gli scarti in cantiere. Le strutture portanti degli edifici sono infatti in calcestruzzo con elementi prefabbricati che incorporano l'isolamento e le finiture. Inoltre tutti i materiali sono stati impiegati solo dopo un'attenta analisi delle loro prestazioni lungo il ciclo di vita. Per esempio si è ricorso così a elementi prefabbricati intelaiati in legno e rivestiti da pannelli laminati compositi fatti di carta riciclata e resina per le facciate, mentre per i serramenti è stato studiato un sistema con struttura in legno rivestita da alluminio verniciato, che ha minori costi di manutenzione rispetto ai tradizionali serramenti in legno. Il confort climatico ed il risparmio energetico sono garantiti da una combinazione di fattori quali l'elevata massa termica, il superisolamento, la scelta per le facciate di colori diversi (grigio o bianco) in funzione del loro grado di assorbimento del calore, le serre integrate sul lato sud, l'uso di doppi vetri a bassa emissività, un sistema radiante a pavimento, 63 collettori solari che forniscono il 60% dell'acqua calda sanitaria insieme ad un sistema di circolazione dell'aria, che immette aria da nord in estate e da sud in inverno, preriscaldandola con il passaggio nelle serre. In accordo con il piano regolatore approvato dal Ministero dell’Ambiente nel 1995, la superficie costruita sarà, a progetto ultimato, circa 800.000 mq per la residenza per circa 13000 abitanti e circa 600.000 mq per gli uffici e gli edifici universitari previsti nella zona, con un incremento di circa 6000 nuovi posti di lavoro. Project Team: Coordinatori del progetto: Heikki Rinne, project manager Heikke Sertti, ingegnere capo del comune di Helsinki Pianificazione Urbanistica: Riitta Jalkanen, coordinatore Ritva Luoto, architetto; Markku Siiskonen, architetto Pianificazione del traffico: Valevi Wahlsten, ingegnere civile Coordinamento gestione dei beni immobili: Virve Mustonen, conculente legale, Juhani Tuuttila, capo ufficio beni immobili Strade: Markku Miettinen, ingegnere del dipartimento lavori pubblici Parchi: Jouni Sivonen, project manager del dipartimento lavori pubblici Università di Helsinki: Anna-maija Lukkari, manager Consiglio beni immobili dello stato: Eskki Vaalasranta, ingegnere Parco della Scienza: Kai Falck, direttore
Bibliografia
Planning Competition for an Ecological Housing Area in Viikki, Helsinki: Competition Report 1995 www-dse.ec.unipi.it/cleta/seminari/morosini_PI_EdSos_1106.pdf edilizia.blog.excite.it/permalink/511634 www.francescofulvi.it/DOCUMENTI/PUBBLICAZIONI/Quartieri%20sostenibili.pdf www.lanuovaecologia.it/view.php?id=9856&contenuto=Notizia www.fondoambiente.it/news/ambiente-a-helsinki-il-quartiere-verde-virtuoso.asp www.fondoambiente.it/news/ambiente-a-helsinki-il-quartiere-verde-virtuoso.asp www.secureproject.org/download/18.360a0d56117c51a2d30800078421/Viikki_Finland.pdf - www.floornature.it/articoli/articolo.php?id=8&sez=21 skanska-sustainability-case-studies.com/pdfs/39/39_Eko_v001.pdf www.francescofulvi.it/DOCUMENTI/PUBBLICAZIONI/Quartieri%20sostenibili.pdf La qualità ecologica di un’area urbana, in L’architettura naturale n.16, 2002
Qualita' progettuale - componenti del progetto urbanistico
Urbanistica
Le scelte progettuali sono state finalizzate alla realizzazione di due nuclei urbani distinti e di un’opportuna integrazione funzionale, grazie alla realizzazione di residenze, di servizi ed attrezzature (scuole, asili, università, negozi, ecc.).Nell’area meridionale del quartiere è stato realizzato un insediamento modello, l’Ekoviikki, promosso dal Ministero dell’ambiente finlandese, dall’Associazione nazionale degli architetti (Safa) e dall’Agenzia nazionale per la tecnologia (Tekes) (Engström,2002). Il progetto comprende nove edifici caratterizzati da un sistema integrato di energia solare, in grado di soddisfare circa la metà della domanda di acqua calda e di riscaldare gli ambienti interni delle abitazioni, raggiungendo un rendimento di circa 400 kWh/mq. Le esigenze di base in termini diriscaldamento sono fornite dal sistema a rete del quartiere.La vegetazione è distribuita in modo da ridurre l'esposizione ai venti prevalenti a cui contribuisce l'altezza dell'edificato inferiore a queste stesse barriere naturali.Negli spazi verdi tra gli edifici sono stati ricavati giardini privati e spazi pubblici che formano ambienti piacevoli ma permettono anche il drenaggio dell'acqua piovana e il suo recupero con un sistema di raccolta diffuso a scala urbana.
Edilizia
La costruzione degli edifici è avvenuta sulla base del sistema finlandese di valutazione del costruito Pimwag, che misura l'ecocompatibilità degli edifici in base a 17 criteri ambientali riconducibili ai problemi di inquinamento, risorse consumate, salubrità degli ambienti, biodiversità e produzione di risorse alimentari.Una costruzione realizzata in linea con i criteri ecocompatibili fissati è l'edificio per appartamenti costruito su progetto dello studio Arrak Architects per il Dipartimento edilizia pubblica della Città.Il complesso è infatti disposto in modo da formare un cortile aperto delimitato a sud da case a schiera di due piani che la proteggono dal vento dominante, a nord da un edificio di 4 piani e ad est da una piccola costruzione per la lavanderia e i locali comuni.L'uso di elementi prefabbricati, oltre a permettere finiture di alta qualità ed elevate prestazioni, ha ottimizzato l'uso dei materiali e ridotto al minimo gli scarti in cantiere. Le strutture portanti degli edifici sono infatti in calcestruzzo con elementi prefabbricati che incorporano l'isolamento e le finiture. Inoltre tutti i materiali sono stati impiegati solo dopo un'attenta analisi delle loro prestazioni lungo il ciclo di vita.
Infrastrutture
Lo spostamento all’interno del quartiere è stato studiato in modo da escludere l’utilizzo dell’automobile privata, dando la priorità al trasporto pubblico.La dotazione di servizi inoltre contribuisce a ridurre l’esigenza di spostamenti al di fuori del quartiere e, di conseguenza, il volume di traffico veicolare. Il sistema della mobilità prevede la separazione tra traffico veicolare e pedonale, con una rete di percorsi distinti, ma anche un sistema di trasporto pubblico efficiente collegato alla rete di autobus e treni locali.
Masterplan: Riitta Jalkanen
Edifici del Quartiere di Viikki, Helsinki, Finlandia, 1999-2010 (previsto completamento); il progetto per la realizzazione del quartiere è fondato sul controllo dell’inquinamento, la gestione dei rifiuti, l’uso di sistemi solari e strategie bioclimatiche, l’impiego di materiali atossici, la salvaguardia della biodiversità.
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 marzo 2014 )
 
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