spacer.png, 0 kB

Scandiano Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 14 marzo 2013
Autore schedaBenevelli, Carpi, Ficarelli
ToponimoScandiano
StatoITALY
Anno di progetto
Docente tutorP.Ventura, D.Damianakos
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti24.707
Superficie ha
Densità abitativa

 

OBIETTIVI NELLA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA CITTA'


L’utilizzo della bioarchitettura applicata in modo estensivo, non solamente agli edifici, permette nel rispetto dei principi della sostenibilità, di instaurare un rapporto equilibrato tra l'ambienteed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. Si considera la realizzazione di percorsi bioclimatici attraverso l’utilizzo di berceaux frangisole, piantumazione con effetto schermante e presenza di corsi d’acqua per il raffrescamento e l’irrigazione.

Attraverso la considerazione della rotazione del sole, della direzione dei venti principali, e del clima in genere del sito su cui si vuole operare è possibile pensare alla realizzazione perfino di parcheggi che garantiscano il confort da un punto di vista termico ai suoi fruitori.

Risulta importante mirare ad una costante sensibilità rivolta all’ambiente, al territorio e all’uomo, con attenzione all'architettura sostenibile, alle nuove tecnologie, risparmio energetico, benessere bioclimatico degli edifici con tetti verdi, giardini pensili ...

Nell’edificare la nuova città si deve considerare la progettazione di case siano autosufficienti dal punto di vista energetico, cioè che generino da sé, tramite i pannelli solari, tutta l’energia di cui hanno bisogno. Questo tipo di fabbricati risultano essere autosufficiente e a zero emissioni, attrezzati per raccogliere l’acqua piovana, riciclare le acque di scarico, compostare i rifiuti organici. In particolare si pensi alle cisterne per il riuso dell’acqua piovana (scartata quella inquinata di prima pioggia) da utilizzarsi nel giardinaggio per scopi irrigui delle aree verdi.

L’acqua meteorica proveniente dalle coperture verrà convogliata in vasche sotterranee (“cisterne di raccolta”), ubicate esternamente al perimetro degli edifici e nell’area cortiliva adibita a verde. Il fabbisogno energetico è garantito da un sistema di riscaldamento che prevede l’installazione di una pompa di calore geotermica alimentata da pannelli fotovoltaici posti in copertura, pannelli radianti a pavimento e un sistema di ricambio d’aria costituito da un gruppo di ventilazione e recuperatore di calore a flussi incrociati. L’aria di ricambio, prima del recuperatore, viene preriscaldata grazie al transito in tubazione interrata, mentre l’acqua destinata agli usi sanitari è riscaldata da un sistema solare integrato, secondo necessità, dalla pompa di calore geotermica.

Gli elevati spessori di isolamento termico in lana di roccia e fibra di legno assicurano il benessere termico degli abitanti, mentre la copertura a tetto verde, oltre a consentire un miglioramento acustico, un’adeguata resistenza alle temperature invernali estive e il recupero delle acque meteoriche, funge da giardino dove poter riposarsi o giocare. Una casa autosufficiente ad emissioni fossili nulle, vale a dire che, non richiedendo la combustione di materiali quali petrolio, carbone, gas o legno per la produzione di energia, non libera anidride carbonica o sostanze inquinanti in atmosfera e nell’ambiente.

Lo studio di un sistema di parcheggi interrati e la valorizzazione degli spazi in superficie.

Il progetto scaturisce da molteplici necessità:

- dall’esigenza di agevolare i residenti e chi vive nel centro storico a usufruire di spazi a box o posti per le auto solitamente di difficile reperimento nel tessuto storico;

- dall’esigenza di liberare le vie del centro storico dalle macchine per valorizzarlo e potenziare la pedonalità;

- dall’esigenza di organizzare i flussi stagionali con un criterio di intermodalità serio e bene collegato sia al nucleo storico sia ai percorsi ambientali nel paesaggio. Il progetto intende ridisegnare gli spazi aperti e pedonali separandoli dalla viabilità carrabile consentendo di ridefinire l’identità dei luoghi che traspare dalle relazioni tra volumi e spazi aperti. La viabilità carrabile pur restando nel sedime attuale viene organizzata in maniera tale da non interferire con gli spazi pedonali se non nei luoghi d’interscambio.

Valorizzare i percorsi pedonali permette di percepire gli spazi collettivi come centrali al nucleo urbano, come successione di eventi che si presentano a chi attraversa questi luoghi.

Il metodo adottato per affrontare questo tema progettuale si è orientato ad uno studio parallelo delle esigenze tecniche della struttura a parcheggio con le regole del tessuto urbano, quindi le altimetrie, i segni del territorio circostante e gli elementi che possono potenziare nel progetto i caratteri del luogo.

Si vogliono evidenziare i percorsi pedonali e gli spazi della sosta svincolandoli dal sistema carrabile utilizzando una differenziazione di materiali di pavimentazione. Il concetto di “polo scolastico” trova collocazione attraverso l’aggregazione della varie unità funzionali (scuola elementare–scuola media–aula magna e biblioteca–mensa–attrezzature sportive di uso promiscuo, scolastico e per la collettività–direzione didattica) in una serie di edifici collegate fra loro attraverso un sistema di percorsi interni. Ciò consente di razionalizzare sui bordi esterni sia i percorsi meccanizzati di accesso alla struttura, che i percorsi pedonali e gli spazi a verde. Tutte le varie strutture hanno accesso e funzionalità autonoma. Attenzione particolare dovrà essere posta per la progettazione dei viabilità e del rapporto che esse avranno con i relativi fruitori.

Importante sarà tener conto della diversificazione dei percorsi pedonali e ciclabili da quelli veicolari, per questo motivo le intersezioni dovranno leggersi su livelli differenti.

Alcune caratteristiche saranno:

- diversificazione dei percorsi pedonali e ciclabili da quelli veicolari.

- le intersezioni devono svolgersi su livelli differenti.

- ancroci a 3/4 vie con "place traversante".

- attraversamento pedonale a livello marciapiede e dissuasori in legno.

- pista ciclo-pedonale separata dalla carreggiata da un filare di alberi e arbusti.

- rotatorie parzialmente sormontabili.

- strade ad elevato scorrimento filtrate da barriere di verde.

New urbanism (fonte d’ispirazione e linea guida per il progetto) 

Il “New Urbanism” è nato negli Stati Uniti, nel secolo scorso all’inizio degli anni ‘80, come movimento che ha raccolto, nel corso degli anni, un numero crescente di adesioni fra architetti, urbanisti, ambientalisti, economisti, politici, sociologi, investitori finanziari, su temi, idee, interessi che considerano necessario un nuovo tipo di approccio ai problemi dello sprawl, fondato sull’articolazione delle varie scale progettuali (ambientale, urbanistica, architettonica).

 

 

Bibliografia
Ultimo aggiornamento ( giovedì 14 marzo 2013 )
 
< Prec.   Pros. >
spacer.png, 0 kB

© 2024 Urbanistica, Paesaggio e Territorio
Joomla! is Free Software released under the GNU/GPL License.
spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB