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Soliera Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 14 marzo 2013
Autore schedaDelfini, Gazzotti
ToponimoSoliera
StatoITALY
Anno di progetto
Docente tutorP.Ventura, D.Damianakos
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti
Superficie ha
Densità abitativa
STUDIO DEL TERRITORIO 


Questo studio svolge un ruolo fondamentale per una corretta gestione del territorio e per un’idonea pianificazione della nuova città.  Soliera è una piccola città compresa tra il comune di Carpi e la provincia di Modena, circondata prevalentemente dalla campagna, come si può notare dall’immagine satellitare.





I FIUMI La città di Soliera è situata tra due importanti corsi d’acqua: il fiume Secchia e il Cavo Lama. Entrambi i fiumi hanno un ruolo determinante all’interno del territorio. La loro presenza crea inevitabilmente un vincolo che andrà considerato per la progettazione della nuova città. Tra i due, quello che maggiormente interessa il nostro studio è il Cavo Lama, data la sua posizione di particolare interesse.L’obiettivo sarà quello di tutela nei confronti dello spazio fluviale tramite lo sviluppo di una proposta d’intervento che valorizzi l’area lungo il canale. Saranno previsti modesti interventi di ingegneria al solo fine di creare i manufatti che consentano l’attraversamento del fiume da un versante all’altro, quali ponti stradali. Il grosso dell’intervento riguarderà lo studio e la progettazione di percorsi pedonali e ciclabili. Lo scopo è quello di favorire le passeggiate all’aria aperta lungo il corso del canale, anche attraverso lo studio di percorsi verdi per la ginnastica e la progettazione di piccole aree per il ristoro e picnic.


 






LA FERROVIA





Attualmente la stazione che serve il paese di Soliera è situata fuori città, nella zona chiamata Appalto. Dotata di un solo binario, la ferrovia nella tratta Modena e Carpi non è adibita al traffico dei passeggeri e di conseguenza, la stazione non viene sfruttata. Per raggiungere i centri principali della provincia, quali Modena e Carpi, bisogna utilizzare i mezzi di trasporto pubblici su ruote come autobus e corriere, oppure utilizzare la macchina. L’obiettivo sarà quello riprogettare una linea ferroviaria e una stazione in grado di servire al meglio i cittadini grazie ad un reale collegamento con le principali città della provincia, favorendo così una diminuzione del traffico automobilistico nelle strade principali.


La nuova stazione rappresenterà un importante catalizzatore di trasformazione urbana.







OBIETTIVI


 Ipotizziamo che la città subisca un grave danno a seguito di una calamità naturale.


Il nostro obiettivo sarà quello di riprogettarla sfruttando al meglio l’interessante posizione geografica del sito e migliorando i servizi inadeguati o inesistenti. La dimensione della nuova città terrà presente i dati relativi all’aumento della popolazione e ospiterà 30000 abitanti. Importante sarà lo studio e la progettazione di una nuova stazione ferroviaria, attualmente non sfruttata e lontano dal paese. Sarà studiata una nuova viabilità che preveda non solo strade per auto ma anche percorsi ciclabili e pedonali. L’economia di Soliera si divide tra artigianato, piccola industria e attività agricole, fattori che dovranno avere un importante ruolo all’interno della nuova città.





IPOTESI DI PROGETTO  La prima fase del lavoro si è concretizzata nell’ideazione, formulazione e elaborazione di tre diverse ipotesi progettuali. La prima ipotesi prevede un ricollocamento della città nell’area compresa tra la ferrovia e l’autostrada. Questa nuova zona permette un collegamento con la stazione e sfrutta l’attuale linea ferroviaria senza alterarne il percorso. Agevola il collegamento con l’autostrada e permette  l’avvicinamento al fiume, aspetto estremamente interessante in quanto rende possibile la progettazione di un percorso verde. L’aspetto negativo, non sottovalutabile, è però la totale mancanza di una maglia stradale definita, essendo questa un’area attualmente non edificata. Questo primo sviluppo dell’ipotesi 1 prevede un rafforzamento del tratto stradale esistente che collegherà il casello autostradale con la stazione ferroviaria che viene ricollocata lungo l’asse principale che attraversa il centro della città. La nuova maglia viaria sarà dettata da questo nuovo asse che genera nuove ortogonalità. Il Cavo Lama attraversa la città e genera un asse verde di decompressione all’interno del centro urbano.  La seconda ipotesi prevede anch’essa un ricollocamento della città.Cambia la maglia della città che da ortogonale diventa radiale. Il centro degli assi principali sarà la stazione ferroviaria che mantiene la sua ubicazione nella zona Appalto di Soliera. Si prevede di riposizionare il casello autostradale per “avvicinarlo” al nucleo urbano. Anche in questa variante il Cavo Lama attraversa la città e genera un asse verde di decompressione all’interno del centro urbano. L’ultimo sviluppo della prima ipotesi nasce dall’intenzione di rafforzare la rete viaria attraverso la creazione di due strade che mantengano l’ortogonalità della maglia viaria preesistente e che colleghino i principali poli catalizzatori del tessuto urbano: la stazione ferroviaria e il nuovo casello autostradale. Nella zona compresa tra il Cavo Lama e la ferrovia si prevede una bassa densità insediativa e un’area verde costituita da percorsi ciclabili e pedonali e spazi attrezzati che prosegue lungo il tragitto del canale.


La seconda ipotesi non prevede un ricollocamento perché sfrutta il nucleo cittadino esistente. Inoltre, viene salvaguardato l’aspetto storico e al tempo stesso valorizzato il rapporto con i due fiumi. La  linea ferroviaria rimane invariata mentre viene ricollocata la stazione all’interno dell’area attigua al nucleo urbano.   Anche quest’ipotesi progettuale è stata successivamente sviluppata con lo studio di tre possibili varianti.






Nell’ipotesi  2.1  la maglia della nuova città sfrutta le linee ortogonali dell’impianto preesistente. Viene rafforzato l’asse stradale che attraversa il nucleo urbano in prossimità del Castello Campori.La città si sviluppa verso la ferrovia che ora inizia a far parte del nucleo urbano. In corrispondenza della linea ferroviaria  viene studiata un’area verde con percorsi ciclabili e aree attrezzate.Nell’ipotesi  2.2  la maglia della nuova città sfrutta le linee ortogonali dell’impianto preesistente, come da ipotesi generale.Viene creato un asse parallelo alla via ravarino-carpi, che collega l’attuale stazione ferroviaria con il ponte che attraversa il fiume Secchia permettendo un collegamento con il Canaletto, importante direttrice stradale che unisce Modena e Verona, attraversando il territorio della Bassa modenese. Anche in questa variante, in prossimità della linea ferroviaria, è presente un’area verde con percorsi ciclabili e aree attrezzate.Nell’ipotesi 2.3 compaiono nuovamente la maglia ortogonale che segue quella del tessuto preesistente e l’area verde con percorsi ciclabili e aree attrezzate. Lo sviluppo della città però non si conclude in prossimità della linea ferroviaria ma prosegue oltre, attraversando anche il fiume. Viene creato un asse, parallelo alla via ravarino-carpi, che si collega alla SS413 - Nazionale per Carpi.


La linea ferroviaria viene interrata, così come la nuova stazione che verrà realizzata al centro della città, dando origine ad un importante polo catalizzatore.


La terza ipotesi, coma la prima, prevede un ricollocamento parziale del nucleo urbano, individuando la stazione ferroviaria come centro propulsore della vita cittadina.Dal momento che la linea ferroviaria attraversa la città, è opportuno uno studio per evitare una divisione netta del nucleo cittadino. Ne consegue la necessità di valutare se rialzare o interrare la linea ferroviaria stessa. Nel primo sviluppo della terza ipotesi l’intenzione è di creare un’asse verde che segua il percorso della linea ferroviaria interrata. Viene sfruttata la maglia ortogonale esistente. Inoltre, viene progettato un asse parallelo alla via Ravarino-Carpi che collega Carpi alla direttrice Modena-Verona. L’area industriale viene ricollocata a cavallo della Nazionale per Carpi. Anche in questa ipotesi compare uno spostamento della stazione che viene ricollocata lungo l’attuale linea ferroviaria e diventa il nuovo centro di una città caratterizzata da assi radiali. Ritroviamo il tema della radialità che si sviluppa in modo concentrico suddividendo le aree in base alla densità che andrà diminuendo all’aumentare della distanza dal centro. La linea ferroviaria viene interrata lasciando spazio ad un’area verde lungo la quale verranno realizzati percorsi pedonali, ciclabili e zone attrezzate. L’ultima variante dell’ipotesi 3 non prevede un ricollocamento della stazione. L’asse della linea ferroviaria, interrata e sormontata dalla linea del verde, rimane al centro della città che si sviluppa con una maglia ortogonale a quella preesistente. L’importante direttrice di collegamento tra Carpi e Modena, la Nazionale per Carpi, viene specchiata dando origine ad una nuova strada “sostituisce” la SP12 e delimita la città. 


 




 

Bibliografia
Ultimo aggiornamento ( giovedì 14 marzo 2013 )
 
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