spacer.png, 0 kB

Volta Mantovana Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
venerdì 03 maggio 2013
Autore schedaA.Cordioli
ToponimoVolta Mantovana
StatoITALY
Anno di progetto
Docente tutorP.Ventura, M.Zazzi
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti
Superficie ha
Densità abitativa


INTRODUZIONE   


Scopo dell’esercitazione è determinare lo sviluppo urbano di un centro abitato tramite il confronto di immagini aeree scattate in tempi diversi mediante il calcolo della aree urbanizzate, naturali e rurali individuate giungendo a calcolare delle tendenze di sviluppo per il futuro prossimo. Sono state analizzate due fotografie aeree importate con il programma Google Earth Pro scattate il 27-05-2001 e il 6-03-2010.  


INQUADRAMENTO DELL'AREA DI STUDIO  
Il comune di Volta Mantovana è situato a nord della provincia di Mantova, al centro delle colline moreniche situate a sud del lago di Garda. L’area di studio ha dimensioni assimilabili ad un rettangolo di 4,5 km di larghezza per 4 km di altezza per un’estensione di 18 kmq. L’estensione totale del comune è di 50,3 kmq. L’area comprende il centro storico del comune, la frazione di Cereta e l’area industriale a sud del centro principale. Il territorio è contraddistinto da formazioni collinari tipiche del paesaggio morenico alternate a zone pianeggianti. La viabilità principale è costituita da strade provinciali che collegano il centro del comune con i paesi limitrofi. In particolare la SP 76 collega Volta Mantovana a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, ricalcando l’asse est-ovest. La SP 18 si sviluppa verso nord collegando il centro con il basso Garda. La SP 14 e la SP 21 sono poste sull’asse est – ovest e collegano il comune rispettivamente a Castiglione delle Stiviere e alla parte nord orientale della provincia di Mantova. Infine la SP 19 collega il territorio alla statale Goitese, via diretta per raggiungere Mantova.

CALCOLO DELE SUPERFICI 

Sono state individuate le aree urbanizzate le aree naturali, costituite solamente da formazioni boschive ripariali, e le aree naturali ottenute per differenza tra il totale e la somma delle aree rilevate. In giallo sono evidenziate le aree urbanizzate, in verde le aree naturali, in azzurro le aree industriali. La copertura delle aree naturali è piuttosto diffusa ma rada. Le formazioni sono infatti per la maggioranza in corrispondenza dei crinali collinari sulle pendici più scoscese degli stessi; inoltre si hanno numerosi filari e siepi ripariali. Al fine dell’esercitazione si ritiene che queste tipologie di copertura vegetazionale non siano intaccabili dall’espansione del centro abitato poiché le aree naturali di una certa importanza in termini di superficie sono lontane dall’area residenziale. La copertura residua dell’area naturale è perciò assimilata alla superficie dell’area rurale. Nel calcolo delle aree si è tenuto conto dell’intersezione con la viabilità principale che ha un’estensione di circa 12 km nella zona in esame. Considerando un’occupazione media di 10 m è possibile calcolare l’area totale occupata dalla viabilità in 12 ha.
Si nota come in 9 anni sia cresciuta enormemente la zona industriale – artigianale a sud-est del capoluogo e la zona industriale a nord, sede di un’importante azienda produttrice di pannelli in truciolato. L’espansione residenziale è nella norma. ll tasso di crescita dell’urbanizzato è pari al 13,76 % mentre il tasso di crescita dell’area industriale è del 41,49 %. Il tasso di decrescita della superficie naturale è pari al 2,25 %. Si è calcolata anche la proiezione a breve termine delle tendenze di sviluppo. Per il calcolo è stato usato, dato il modesto numero di dati, il modello lineare. 
  
STUDIO DELLA POPOLAZIONE

Lo studio della popolazione insediata nell’area considerata ha come scopo il calcolo della densità abitativa. Al fine di stimare il più correttamente possibile la densità abitativa si considerano solamente gli abitanti insediati nelle zone contrassegnate come residenziali. Per fare ciò si decide in modo assolutamente empirico di considerare l’occupazione delle aree in modo inverso rispetto alla distribuzione percentuale delle stesse. La porzione rurale sommata alla porzione naturale ad esempio per la foto del 2010 copre il 91,36 % dell’area considerata. Si suppone che l’8,64 % della popolazione viva al di fuori dei confini delle aree urbanizzate. Non si diminuisce la popolazione residente all’interno dell’area considerata poiché si ritiene che la porzione non considerata fa parte della percentuale scartata in precedenza. Con i dati corrispondenti al periodo di scatto delle ortofoto si genera una proiezione ad andamento lineare della popolazione insediata nelle aree residenziali, dopodiché si è calcolata la densità abitativa sia per i dati censiti che per quelli futuri, calcolando cosi una proiezione indiretta della densità.

 


Bibliografia
Ultimo aggiornamento ( venerdì 03 maggio 2013 )
 
< Prec.   Pros. >
spacer.png, 0 kB

© 2024 Urbanistica, Paesaggio e Territorio
Joomla! is Free Software released under the GNU/GPL License.
spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB