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Ville du Vent Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
mercoledì 18 dicembre 2013
Autore schedaAndreozzi, Berardi, Depero
ToponimoPiana Rotaliana (Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele all'Adige
StatoITALY
Anno di progetto2013
Docente tutorP. Ventura, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaVicinanza al fiume Adige
Tipologia funzionale
Abitanti29006
Superficie345.14 ha
Densità abitativa
IL TERRITORIO
Nella verde valle dell'Adige, a metà strada tra Trento e Bolzano, si trova il territorio della Piana Rotaliana Kònigsberg: un ampio vigneto che dal letto del fiume sale fino alle colline pedemontane, cinto a oriente e occidente da montagne imponenti. La sua posizione di confine tra l'area mediterranea e quella germanica e il passaggio di importanti vie di comunicazione lo hanno reso nei secoli un importante crocevia di culture; questi tratti sono visibili ancora oggi non solo nelle tracce del passato, ma anche nell'assetto attuale dei paesi, cresciuti intorno al loro fiume, l'Adige, che solca la Piana da nord a sud. L’omogeneità del paesaggio della Piana Rotaliana contiene in sé tante sfaccettature: dalle vigne assolate, attraversate dai corsi d'acqua di Mezzocorona, alle dolci colline di Lavis, alle ripide pareti rocciose che sovrastano Zambana, all'affaccio diretto sul fiume di S. Michele all'Adige. E ancora, i palazzi nobili e la verde sponda del monte sopra Mezzolombardo, il paesaggio agricolo di Nave S. Rocco, le viti che arrivano fino a accarezzare i boschi a Faedo, le rocce che dividono Trentino e Alto Adige a Roverè della Luna. Il paesaggio della Piana Rotaliana Kònigsberg è una fusione armonica tra cultura e enogastronomia, da gustare seguendo il ritmo lento del fiume che la attraversa.
IL PROGETTO
Il nome della nuova città "Ville du Vent" , nasce spontaneamente della concezione progettuale con la quale abbiamo deciso di impostare il nostro progetto per il nuovo assetto della Piana Rotaliana che attualmente comprende le località di Mezzolombardo, Mezzo Corona e San Miche all'Adige. Il nostro concept progettuale è inteso a creare una migliore qualità urbanistica, mettendosi in relazione con le eccezionali particolarità derivate dal sito. La piana Rotaliana, racchiude, aspetti di carattere antropico che sono propri di una località pianeggiante, ma allo stesso tempo si rapporta con un paesaggio di livello montano, creando un connubio unico di qualità spaziale per- mettendo caratteristiche climatiche e d'irraggiamento perfette per il nostro concept. Il nostro scopo, è stato quello di creare una nuova città che fosse perfettamente vivibile. Quasto è stato possibile unendo le caratteristiche del luogo sopra elencate, con una serie di scelte progettuali impostate nella redazione della nostra nuova città, rispettando anche tutte le normative ora vigenti (legge 1150 del 1942 in ambito urbanistico, e successive), che fossero mirate al raggiungimento di uno spazio ottimale per la corretta qualità abitativa di un insediamento. In particolare sono stati perseguiti dei concetti chiave che sono:
-Creare una città compatta
-Avere una continuità di corridoi ecologici e pedonali
-Sfruttare e regolare aspetti climatici-morfologici del sito
La scelta di creare una città più compatta, nasce dalla volontà di limitare le dispersioni termiche in modo da ottimizzare anche il consumo e la produzione di energia dell'intera città. Per attuare questo concetto» abbiamo incrementato il normale rapporto superficie-volume delle unità residenziali in mondo da avere una maggiore concentrazione di densità abitativa e di conseguenza realizzare una  città che si sviluppa in altezza. Questa caratteristica di sviluppo, ci permette di poter incanalare il vento che viene modulato prima di arrivare alla città dal monte di Mezzo Corona e dal nostro bosco di progetto a ridosso dell'autostrada A22. Grazie ad una maglia regolare con cui viene impostata la nostra città, e grazie al suo sviluppo verticale, siamo riusciti ad esprimere la nostra volontà progettuale. Un altro aspetto che abbiamo deciso di regolamentare, è stata la disposizione del verde agricolo posizionato a ridosso della città. Mantenendo la stessa tipologia produttiva, in questo caso esclusivamente vigneti abbiamo deciso di intervenire regolarizzando la loro orditura in modo da poter avere una perfetta condizione di irraggiamento nord-sud. Il parco urbano che è posizionato ai piedi del monte di Mezzocorona. Questa scelta è derivata dalla presenza del monte che crea una perfetta condizione di irraggiamento climatico nei vari periodi dell'anno. Sempre rispettando i cardini principali del nostro progetto, abbiamo cercato di riprodurre le modularità del vento con una serie di pavimentazioni e aree verdi differenziate. Abbiamo inoltre dispoto una serie di tre corsi d'acqua corrente in modo da poter mitigare il riscaldamento derivante dall'irraggiamento solare che, abbiamo invece valorizzato con il posizionamento di prendisole inclinati disposti per tutto il parco.
 
Bibliografia
 
- www.pianarotaliana.it/Scopri-ed-Esplora/Il-Territorio
- www.pianarotaliana.it/Scopri-ed-Esplora/Il-fascino-della-Storia
- Provincia autonoma di Trento - Servizio Beni Culturali - Ufficio Beni Archeologici, Settemila anni di storia della piana Rotaliana, Rovereto (Tn) 2002
- Brugnara Andrea, I luoghi dell'arte e della storia nel Comune di Lavis, Lavis, 20
 
Inquadramento
Progetto urbano
Quartiere centrale
Parco urbano
Sezioni
Ultimo aggiornamento ( venerdì 07 marzo 2014 )
 
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