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Maranello: una nuova città Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
mercoledì 18 dicembre 2013
Autore schedaCuoghi, Candelaria Goldoni
ToponimoMaranello
StatoITALY
Anno di progetto2013
Docente tutorP. Ventura, D. Damianakos, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti31683
Superficie430 ha
Densità abitativa
INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Maranello è una città di 17.062 abitanti nell’Emilia Romagna in provincia di Modena. Ha una superficie di 32,71 kmq ed una densità di 516 abitanti per kmq. Il comune di Maranello è situato 19 km a sud di Modena, sulla strada provinciale "via Giardini". Fa parte dei comuni della fascia pedemontana e del Comprensorio ceramico, insieme ai comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo. Il centro abitato è stretto tra le prime asperità che conducono all'Appennino Modenese e la pianura occupata da campi e industrie. Dal 1943 è la sede dello stabilimento Ferrari, la prestigiosa casa automobilistica fondata dal modenese Enzo Ferrari. Molto importante per questa città è dunque il turismo, fortemente legato a questa grande industria in continua crescita ed espansione che, oltre a garantire lavoro a molti cittadini, è il grande centro propulsore per lo sviluppo del turismo. Turisti e tifosi vengono da tutto il mondo per visitare la Galleria Ferrari, dove sono esposti modelli storici e motori di auto sportive e da competizione,oltre a trofei e coppe, tute e caschi di piloti che documentano la storia di una delle più antiche scuderie di Formula 1. Davanti all'ingresso della fabbrica della Ferrari, è presente il celebre Ristorante Cavallino, dove Enzo Ferrari aveva una piccola stanza a lui riservata. Di notevole interesse architettonico è la Galleria del Vento del celebre architetto Renzo Piano, inaugurata nel 1997, presso gli stabilimenti Ferrari: nel tunnel della galleria vengono testate le vetture su di un tappeto mobile sincronizzato con la velocità del vento. Altri edifici degli stabilimenti Ferrari sono opera di architetti prestigiosi: il centro ricerche di Massimiliano Fuksas, la nuova meccanica di Marco Visconti e la nuova logistica e gestione sportiva di Luigi Sturchio. In fase di realizzazione è ancora il nuovo fabbricato per l'assemblaggio vetture progettato dall'architetto Jean Nouvel.
INTRODUZIONE
Il progetto prevede la fondazione di una città che si estende su un territorio di 5 kmq di superficie con una capacità insediativa di circa 30.000 abitanti. La città viene poi suddivisa in sei quartieri nel territorio dove attualmente è ubicata una città storica, che si ipotizza distrutta da un evento calamitoso. Nel progetto urbanistico la città è equiparata ad una macchina o a un organismo, articolato in parti funzionali separabili dalle altre. Queste funzioni possono dunque essere analizzate e risolte per zone dotate di omogenee caratteristiche funzionali o per frammenti differentemente qualificati: il centro religioso, il centro civico, il centro o strada commerciale, il centro amministrativo, zona residenziale, zona industriale, area verde. La città studiata è stata quindi articolata in parti componenti, in ognuna delle quali sono localizzati i servizi di base. I servizi superiori si trovano nella zona centrale, intorno al parco urbano, punto di sviluppo del progetto, e ripartiti anche tra i vari quartieri.Lo schema seguito per la costituzione della nuova città ha previsto la scelta del sito di insediamento del quale si devono poter raccogliere il materiale cartografico di base e il piano urbanistico, oltre a notizie di carattere funzionale e distributivo. L’obiettivo principale del lavoro è la progettazione di una nuova città che si basa sul superamento delle problematiche riscontrate nella città attuale, analizzate partendo dallo studio della storia, della densità fondiaria e dei servizi della città odierna. La nuova città non rimane comunque slegata dal territorio in quanto nell’esercizio vengono mantenuti i limiti naturali a antropici principali che ne caratterizzano il sito. Dopo la fase di analisi sono state presentate diverse ipotesi progettuali legate a diverse collocazioni e alla tipologia di città che si voleva costruire. L’organizzazione della città si traduce nella ricerca di un ordine geometrico dell’impianto stradale. Per la strutturazione della viabilità di un insediamento urbano progettato ex-novo possono essere individuate cinque modelli: isotropo, radiale, lineare, ortogonale e radiale, paesaggistico. Cercando di riunire le qualità di ogni ipotesi sviluppata dal punto di vista della collocazione e dei servizi è quindi emerso il risultato finale, che si basa principalmente su un impianto radiale, dove lo sviluppo della città avviene tramite lo sviluppo di un reticolo stradale radiale attorno a un centro in cui è posizionato l’edificio di maggior rappresentanza della città o, in questo caso, il grande parco urbano.
IL PROGETTO
Per la realizzazione della nuova città siamo partite dall’analisi della città attuale. In riscontro alle problematiche urbane emerse, le tematiche più significative per il nostro territorio e per lo sviluppo della città nuova si sono perciò basate su:
1. La realizzazione di un vero e proprio centro urbano, oggi non esistente, focalizzato su una “rotonda verde” centrale con la funzione di parco urbano attorno alla quale sviluppare tutto il tessuto viario;
2. Un ripristino delle risorse idriche realizzando un parco fluviale lungo il torrente Grizzaga, oggi in parte tombato;
3. Mantenere gli spazi e le relazioni in termini sia fisici che mediatici con l’azienda Ferrari così da integrare i fattori di eccellenza attrattiva presenti nell’offerta dei servizi e di nuove opportunità di fruizione del territorio, come base per politiche di marketing territoriale finalizzato ad un turismo di qualità;
4. Miglioramento dell’accessibilità del territorio, attraverso politiche forti sulla viabilità e sui trasporti pubblici, mantenendo comunque come assi principali via Claudia e via Giardini e la Pedemontana come strada a scorrimento veloce che unisce l’intera città;
5. Risanamento ambientale e qualificazione della fruizione delle aree di valore paesaggistico e naturalistico, la distribuzione territoriale e la gestione coordinata dei servizi di livello superiore;
6. Incremento delle zone residenziali attuando delle politiche abitative del territorio e del comprensorio.
In un reale progetto comunale questi temi, per la loro strategicità e importanza, non si devono limitare ad una semplice attuazione a livello comunale del progetto, ma si devono necessariamente inserire anche nei rapporti di tipo istituzionale con gli altri enti quali i Comuni limitrofi, la Provincia di Modena, la Regione Emilia Romagna, ma anche gli enti statali preposti al controllo del territorio. Se quindi la città odierna sembra svilupparsi su due assi principali, la via Giardini e la via Claudia, la nuova città si sviluppa principalmente seguendo un modello radiale con un tessuto viario che parte da un parco urbano centrale per poi diramarsi tramite quattro strade principali, i boulevard. Quattro viali alberati che partono dalla rotonda centrale uniscono infatti il centro e i suoi servizi con al resto della città. La scelta di una pianta radiale è stata fatta in base ad uno studio più attento della città attuale che in realtà, anche se limitatamente, è costituita da un impianto simile. E’ stato poi riportato in superficie il torrente, prima tombato, e intorno ad esso si è sviluppato un parco fluviale, anche questo collegato direttamente al parco urbano. E’ stata mantenuta anche la Pedemontana, che collega l’intera città, e l’Estense, altra strada principale che insieme alla Giardini collega la città alla sua provincia, Modena. Questi sono dunque gli elementi principali del progetto, che hanno diretto lo sviluppo della città intera, secondo i grandi esempi inglesi di città giardino del XIX secolo. La parte industriale è stata spostata più a nord oltre la Pedemontana in modo che rimanesse più distaccata dalla parte residenziale e che una sua futura espansione non fosse limitata dalla presenza della Pedemontana. Lo sviluppo della rete viaria è stato poi in parte adattato in modo che si potesse collegare alle strade confinanti. Il centro sportivo è poi stato ampliato e spostato verso la collina.
Sistema viario
Il nuovo sistema viario di Maranello presenta diverse tipologie di strade organizzate gerarchicamente in modo da distribuire al meglio il traffico cittadino e periferico. Nella città troviamo:
- Boulevard: indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia. Caratterizzata dalla presenza di essenze arboree con la funzione di ombreggiamento e adornamento.
- Pedemontana: strada a due carreggiate con una corsia per senso di marcia, dove è vietato il transito dei pedoni e delle biciclette. Questa tipologia serve per rendere avulso il centro abitato dai problemi del traffico di attraversamento cittadino e per garantire un elevato livello di servizio per la parte finale o iniziale degli spostamenti di scambio tra territorio extraurbano e quello urbano e per gli spostamenti di lunga distanza propri dell’ambito urbano. Velocità massima consentita è di 70 km/h.
 - Strada urbana locale interzonale: strada a due carreggiate con una corsia per senso di marcia. E’ consentito il parcheggio esternamente alla carreggiata in appositi spazi. Lateralmente è presente il marciapiede. Velocità massima 30 km/h.
- Strada urbana locale: strada a due carreggiate, separate da una zona verde, con una corsia per senso di marcia. E’ consentito il parcheggio esternamente alla carreggiata in appositi spazi. Lateralmente è presente il marciapiede e un’area verde. Velocità massima 30 km/h.
- Strada interzonale: svolge funzione di collegamento tra settori e quartieri limitrofi o tra zone estreme di un medesimo quartiere. Strada a due carreggiate, separate da una zona verde, con una corsia per senso di marcia. E’ consentito il parcheggio esternamente alla carreggiata in appositi spazi. Lateralmente è presente il marciapiede, la pista ciclabile, aree verdi e spazi per la sosta forniti di panchine. Velocità massima 40 km/h.
- Strada residenziale (tipo A): strada nella quale è prevalente la funzione abitativa. In particolare è presente una corsia per ogni senso di marcia e parcheggi laterali, ma non è presente la pista ciclabile in quanto il pedone e il ciclista hanno la precedenza sui veicoli. Velocità 10 km/h.
- Strada residenziale (tipo B): strada nella quale è prevalente la funzione abitativa, il fattore della circolazione del traffico è in subordine alle funzioni sociali e di relazione dei residenti della strada; è quindi possibile che su tali vie si trovino spazi per il gioco dei bambini, punti con panchine e sedute per favorire l'incontro e la socializzazione dei residenti. In particolare è presente una corsia per ogni senso di marcia e marciapiedi laterali, ma non è presente la pista ciclabile in quanto il pedone e il ciclista hanno la precedenza sui veicoli. Velocità 20 km/h.
- Strada pedonale: strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile, fornita di aree verdi, panchine e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza debole della strada carreggiata con una corsia per senso di marcia posta lateralmente.
Collocazione delle funzioni
OSPEDALE
Il complesso ospedaliero è stato collocato in zona centrale a ridosso del parco urbano. A diretto contatto con il verde si trova in una zona facilmente raggiungibile con mezzi propri e pubblici e anche tramite percorsi pedonali e ciclabili. Inoltre nelle immediate vicinanze sono presenti appositi parcheggi così da rendere il servizio ancora più accogliente.
INSEDIAMENTI SCOLASTICI
L’asilo, la scuola materna e le scuole elementari sono a servizio di ciascun quartiere e si è tenuto conto dei raggi massimi di influenza di ciascuna area. Ogni scuola è sono provvista di parcheggi e aree verdi private. Le scuole medie e superiori sono sempre state distribuite tenendo conto del raggio massimo di distanza tra una e l’altra. Si trovano indicativamente in zona centrale in ciascun quartiere sono sempre servite da un’area dedicata ai parcheggi e una al verde privato.
Vicino a tutti i poli scolastici è inoltre sempre presente una linea e una fermata dell’autobus.
CENTRO SPORTIVO
L’area sportiva è stata tutta raggruppata e completamente spostata nella prima zona collinare. In quest’area si trovano campi da tennis, una piscina coperta, un palazzetto dello sport, uno stadio. Nonostante sia sulla collina è comunque una zona facilmente raggiungibile e ben servita da appositi parcheggi e dal trasporto pubblico.
ZONE INDUSTRIALI
La zona industriale si trova nella parte nord, in una fascia di terreno oltre la Pedemontana, così da consentire un possibile e futuro sviluppo. Nonostante si trovi in un’area esterna rispetto al resto della città, è comunque facilmente raggiungibile dai lavoratori che abitano in città e allo stesso tempo permette il decongestionamento del traffico cittadino da parte dei veicoli prettamente industriali.
VERDE
Il parco urbano e il parco fluviale, sviluppato attorno al torrente Grizzaga, contribuiscono enormemente a garantire un buon apporto di verde. all’interno di ogni quartiere sono poi state collocate, oltre a quelle appartenenti alle scuole e alle case private, altre zone verdi, che rispondano agli standard minimi richiesti dalla normativa. Queste aree spesso sono state collocate vicino a zone frequentate da bambini, come scuole, aree sportive e centri di culto.
AREE RICREATIVE
Si fa riferimento ai musei, ai teatri, ai cinema e a qualsiasi altro edificio dedicato ad attività ricreative. Questi elementi sono stati distribuiti fra i quartieri della città, facendo attenzione che venissero distrribuiti più o meno equamente. Il cinema si trova in zona centrale, adiacente al parco urbano. E’ comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici, vi è un’area apposita dedicata al parcheggio che serve questo servizio ed è collegato anche da percorsi pedonali e ciclabili. Stessi accorgimenti sono stati presi in considerazione per la collocazione del museo e del teatro, posti sempre in posizione centrale a ridosso del parco urbano, ma in un altro quartiere, separati dal cinema dal parco fluviale e dai boulevard.
CULTO
Le aree di culto di trovano dislocate nei vari quartieri, tenendo conto anche delle altre religioni ormai presenti nel nostro paese.
In ogni quartiere si sviluppa perciò un’area di culto, anch’essa ben servita dai mezzi pubblici e posta quasi sempre in posizione centrale nel quartiere in modo da renderla facilmente raggiungibile da qualsiasi punto del quartiere stesso.
 

Bibliografia
- http://www.archimagazine.com/apalarimini.htm
- http://w110.bcn.cat/portal/site/MediAmbient
- http://www.lastrefuge.co.uk/stockbox_lr/show-images-all-big.php?id=DW0905
- http://it.wikipedia.org/wiki/Bath
- http://www.comune.maranello.mo.it
- http://www.maranello.it

La città esistente
La città nuova
Analisi impianto della nuova città
Analisi di un quartiere
Analisi del sistema viario
Profili sezionati della città
Il Parco del Grizzaga
Ultimo aggiornamento ( venerdì 07 marzo 2014 )
 
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