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Nuova città di San Polo d'Enza Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
mercoledì 18 dicembre 2013
Autore schedaAbbandonato, Bassi
ToponimoSan Polo d'Enza
StatoITALY
Anno di progetto2013
Docente tutorP. Ventura, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaIn riva al torrente Enza
Tipologia funzionale
Abitanti32893
Superficie420 ha
Densità abitativa
INTRODUZIONE
Si ipotizza che la città di Noceto subisce un grave danno in seguito ad una calamità naturale. Il centro urbano viene distrutto nella sua interezza.Il progetto della nuova città di San Polo d'Enza si basa sull’analisi della città preesistente e sul suo intero territorio, il quale ci ha fornito informazioni utili ai fini di proporre una città che risponde ai fabbisogni di una popolazione di circa 30000 abitanti. Nel nuovo progetto fin dall'inizio si è cercato di mantenere le preesistenze imposte dal territorio e dalla viabilità, tali da caratterizzarne l’impianto. Si è riusciti ad impostare e sviluppare la città grazie all'aiuto della suddivisione campestre, per l'aspetto della viabilità si è passata alla progettazione di un assetto che potesse ricollegarsi senza nessun ostacolo alla viabilità esistente. Così però non è stato per la ferrovia, che invece di spezzare la città, in particolare un quartiere, la attraversa completamente con un nuovo sistema di tram-treno.La nuova città si sviluppa sul torrente Enza, che andrà riqualificato per rendere possibile la realizzazione di un parco fluviale. Il parco fluviale ospiterà anche il cimitero e sarà opportunatamente collegato alle altre zone verdi della città tramite percorsi ciclopedonali.
PROGETTO
L’intera città si sviluppa a est del fiume Enza che delimita i confini amministrativi. Per caratterizzare e valorizzare l’area intorno al fiume abbiamo realizzato un parco fluviale che, con affacci, viste e percorsi naturalistici, rende il fiume parte integrante della città e fruibile da tutti i cittadini. All'interno dello stesso parco sarà presente il cimitero. A nord del parco invece si colloca l'impianto sportivo, che assume valenza di punto focale come la zona industriale all'estremità della città. La nuova San Polo è stata ricollocata appena più a nord della vecchia città perchè la presenza dell'Appennino avrebbe reso difficile la collocazione di quartieri e viabilità. Nella nuova città si delineano sei quartieri, due dei quali includono il centro e il parco urbano. La zona industriale si sviluppa a nord rispetto la città ed è separata dai quartieri.
Assi principali
Come detto precedentemente gli assi viari preesistenti si mantengono all'esterno della città, al quale si collegano senza difficoltà la viabilità interna. Non avendo strade (tutte provinciali) o una ferrovia di grande rilevanza, abbiamo creato noi degli assi principali perpendicolari tra loro che attraversano la città e collegano “l'interno” con “l'esterno”. Inoltre questi assi principali prevedono lo sviluppo commerciale dell'intera città,la tipologia edilizia è in accordo con la funzione commerciale: quasi tutti gli edifici che vi si affacciano sono a filo stradale e dotati di un porticato per permettere il diretto collegamento con le funzioni commerciali e i servizi del piano terra. Sul lato ovest della città si ha la tangenziale, essa non percorre tutto il perimetro della città; in particolare il lato est, poiché presente il parco fluviale e cimitero nel quale si è preferito mantenere una velocità di 30 km/h anziché 50 km/h della tangenziale. Tutta la città prevede una viabilità ciclo-pedonale per facilitare gli spostamenti non su veicoli.
Analisi Quartieri
Q1
Il primo quartiere a nord-est presenta una struttura abbastanza omogenea, è composto da otto rioni, nel quale si trovano circa 10 isolati. In questo quartiere sono presenti quasi tutte le tipologie edilizie adottate, sul fronte nord troviamo bifamigliari a tre piani e monofamigliari a 2 piani, sul fronte sud palazzi a 4 piani, sul lato est tutte e tre le tipologie con prevalenza di bifamigliari e invece sul fronte ovest che si affaccia su una delle strade principali della città palazzi da 4 piani, con al piano terra tutto il commerciale con una galleria coperta per i passanti.All'interno del quartiere troviamo i principali servizi di quartiere: asilo, scuole elementari, scuole medie, polizia, carabinieri, ufficio postale, supermercato, chiesa, oratorio, centro sociale. Si trovano anche due parchi uno con centro sportivo, l'altro con area gioco. Tutto il quartiere è percorribile a piedi o il bici, perchè provvisti di marciapiedi e piste ciclabili.
Q2
Il quartiere 2 si sviluppa sul lato nord-ovest è il più popoloso e rispetto al primo quartiere troviamo tutte le tipologie edilizie. Monofamigliari a due piani, bifamigliari a 3 piani, condomini a 3 piani, condomini a 4 piani, condomini a L da 4 piani, condomini a corte da 4 piani e villette a schiera da 2 piani. Sia sulla via principale, sulla via che separa dalla zona industriale  che su quella ad ovest si elevano palazzi a 4 piani. Sulla strada principale per dare la possibilità di negozi al piano terra e sugli altri fronti a schermare la viabilità dei 50 km/h. Anche qui ritroviamo i principali servizi e il sistema di verde con parchi attrezzati. Caratteristica di questo quartiere sono le strade a fondo cieco di 35 m con aiuole tra i parcheggi vivibili dai cittadini.
Q3
Il quartiere 3 si estende da un capo all'altro dell'intera città, è la prima dei quartieri a seguire che presenta un andamento a fascia. Le tipologie edilizie utilizzate sono per lo più monofamigliari, bifamigliari, schiera e palazzi a 3 piani. Sulle due strade principali si affacciamo palazzi con destrinazione commerciale e uffici. Ogni tipologiaedilizia presenta verde privato tranne alcuni palazzi a 3 piani. La centralità dei servizi è spostata verso la parte est del quartiere, ma la continuità delle residenze sull'altra parte del quartiere è interrotta dal parco di quartiere. Sono presenti parcheggi nelle zone più limitrofe delle scuole.
Q4
Il quartiere 4 è la parte fulcro della città in cui troviamo poche residenze poiché si dà ampio spazio al centro della città con servizi per l'intera comunità, e dal parco comunale. In questo quartiere le residenze intorno al parco saranno tutte ad altezza 4 piani per regalare ai cittadini un bel vedere e casebifamigliari. Nel centro distinguiamo le funzioni principali della città come l'ospedale di una metratura pari a 2000 mq , l'asilo, scuole elementari, medie e superiori (polo scolastico centralizzato), biblioteca civica,teatro, museo, municipio, uffici comunali, cinema e il centro commerciale. Il centro è interamente percorribile a piedi.
Q5
Il quartiere 5 è il secondo quartiere distribuito a fascia sull'intera città. Presenta una prevalenza di edifici a corte così da consentire per i primi due piani i servizi di uffici per poi avere residenze per i restanti ultimi due. Il sistema delle case a corte rendono lo spazio interno vivibile a livello di spazio condominiale e di verde privato rispetto la città. Troviamo condomini a corte per tutto il fronte che dà sul centro mentre bifamigliari e monofamigliari si innestano nelle parti centrali del quartiere con strade a fondo cieco. La presenza di servizi di quartiere è nella norma di abitanti, anche perchè questo quartire molto vicino al centro ha una percorribilità di 2/3 km dai servizi della città.
Q6
Il quartiere 6  è l'ultimo che delimita il confine della città. E' caratteristica di questo quartiere la presenza di edificia L da 4 piani, delimitano quasi tutto il fronte con l'altro quartiere. Il verde pubblico è suddiviso in due parchi con rispettive aree attrezzate per gioco. La biblioteca presenta un suo parchetto annesso. La viabilità pedonale è garantita da marciapiedi e piste ciclabili, i parcheggi in questo quartiere sono minori per la presenza di un parcheggio scambiatore aldilà della strada sul fronte ovest, al limite del parco fluviale.
ZONA INDUSTRIALE
La zona industraile si colloca nella parte nord della città per il più semplice e diretto collegamento con la città di reggio Emilia che si trova a nord- ovest rispetto la città. E' collegata dalla tangenziale a percorrenza 50 km/h e dal passaggio del tram-treno. Le industrie sono dedite a piccole e medie imprese.

Bibliografia
- COMUNE DI S.POLO D'ENZA, Un secolo in cartolina.Tipolitografia Condor s.n.c., San Polo d'Enza 2000.
- COMUNE DI S.POLO D'ENZA, Il profumo del tempo.Tipolitografia Condor s.n.c.,San Polo d'Enza 2011.
- GINO BADINI, GIULIANO CERVI, FRANCESCO CORBETTA, LUCIANO RONDANINI,La collina reggiana. Tipografia Amilcare Pizzi spa, Milano, 1992.
- Comune di Fiorenzuola d’Arda, .
- San Polo d'Enza, in Wikipedia. L'enciclopedia libera, voce inserita il 15 dicembre 2012 , .
- Carta del territorio di San Polo d'Enza, Biblioteca Panizzi, Conservazione e storia locale.
 
- AA. VV., la citta' e il fiume, vol. I & II, Electa, Firenze, 1987.
- AA.VV. (Bernd Evers et al.), teorie dell'architettura, Taschen, Koeln, 2003
- FRANCO AGOSTONI, MARINONI CARLO MARIA, Manuale di progettazione degli spazi verdi, Zanichelli, Bologna, 1987.
- ALESSANDRA CAZZOLA, Paesaggi coltivati Paesaggi da coltivare, Gangemi, Roma 2009;
- VALENTINA DESSÌ, Progettare il comfort urbano, Esselibri, Napoli, 2007;
- PIERRE DONADIEU, Campagne urbane , Donzielli, Roma, 2006 (1998);
- MAURIZIO MORANDI, fare centro. Citta' europee in trasformazione, Meltemi Editore, Roma 200
- CARLO PERABONI, Reti ecologiche e infrastrutture verdi, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2010;
- MARCO VANNUCCHI, Giardini e Parchi, Alinea, Firenze, 2003;
- RAYMOND UNWIN, town planning in practice, 1909, ed. it. La pratica della progettazione urbana, il Saggiatore 1971 e 1995.
 
La nuova città di San Polo d'Enza
Analisi del quartiere Q1
Sezioni stradali
Il parco urbano
Ultimo aggiornamento ( venerdì 07 marzo 2014 )
 
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