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Fidenza, una nuova città Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
venerdì 20 dicembre 2013
Autore schedaAzzolini, Camorali
ToponimoFidenza
StatoITALY
Anno di progetto2013
Docente tutorP. Ventura, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaTra il torrente Stirone e il torrente Rovacchia
Tipologia funzionale
Abitanti25840
Superficie400 ha
Densità abitativa
MATRICI COMPOSITIVE
La lettura del territorio si è rilevata fondamentale per determinare i caratteri territoriali principali, utili, alla determinazione delle matrici generali che sono poi andate a tracciare il progetto della nuova città.
A circa 2 km a sud della città iniziano le prime colline che costituiscono il limite visivo naturale in quella direzione; l’unico limite antropico potrebbe essere costituito dalla tangenziale sud; ma essendo a raso e non completata alla fine non la si percepisce come una barriera. Verso nord invece il limite visivo è costituito dalla tangenziale nord essendo in gran parte rialzata rispetto al piano di campagna. Il territorio del comune di Fidenza è in parte pianeggiante e in parte collinare e attraverso di esso scorrono numerosi corsi d’acqua; tutti di dimensioni abbastanza modeste tra cui spicca solo il torrente Stirone. Importante vedere come maggior parte della vegetazione boschiva è costituita dai boschi ripariali dei torrenti appena nominati.
PROGETTO
La nuova città si sviluppa prevalentemente in direzione nord-sud. La capacità insediativa viene distribuita in 4 quartieri residenziali dotati di tutti i servizi indicati da norma. Rispettivamente sono presenti due quartieri residenziali nella zona sud, uno in prossimità della via Emilia, il più denso in termini di popolazione, e uno a nord della ferrovia. Quest’ultima, per eliminare la barriera costituita dalla sua presenza, è stata interrata.
Viabilità
Il sistema viario è diviso in due categorie: quello interno e quello di collegamento al territorio e alle sue infrastrutture. Partendo da quest’ultimo si è mantenuto innanzitutto il collegamento diretto con la rete autostradale posizionata a nord della città con una strada, in direzione nord/sud, in grado di sostenere il traffico pesante sia per il rifornimento dell’area industriale sia per il successivo collegamento verso le città collinari come Salsomaggiore o Tabiano. Un altro attraversamento di questo tipo, questa volta in direzione est/ovest, si trova tra la zona industriale e il quartiere residenziale nord, per diminuire l’impatto ambientale di questa via di comunicazione è stato adottato il sistema a trincea. Scendendo di categoria le strade all’interno della città si configurano con: una circonvallazione a traffico misto per garantire un’accessibilità al traffico veicolare, equamente distribuita in tutte le parti della città, una serie di strade interquartiere per rendere l’attraversamento della città, sia veicolare che pedonale, agevole e infine una serie capillare distributiva di strade tra i vari isolati urbani.
Analisi funzionale
Uno dei principali obiettivi del progetto è quello di diminuire drasticamente i tempi di percorrenza della città non solo in auto ma anche a piedi. Come punti di riferimento per questa analisi sono stati presi i centri di servizio dei vari quartieri e da li si è calcolato il raggio di 1 km, normalmente percorribile (senza auto) in 15 minuti. Da come si può vedere un’ abitante può percorrere l’intera città lungo l’asse nord – sud in circa 30 minuti. Per rendere la distribuzione funzionale le scuole e i centri commerciali di quartiere sono stati inseriti nelle aree centrali o comunque su strade principali, per essere così facilmente raggiungibili. Il verde pubblico è distribuito in modo da avere un’area centrale, normalmente in prossimità di un servizio, più grande e poi altri piccoli parchi distribuiti invece nei vari rioni. Infine i parcheggi sono uniformemente distribuiti lungo le strade da 10 km/h e quelle da 30 km/h.
Analisi dei quartieri
QUARTIERE 1
Il quartiere si sviluppa a sud della città, l’impianto si basa su un’area centrale adibita a servizi pubblici come scuole, strutture commerciali e attività collettive mantenendo un’equidistanza dalle zone residenziali. Gli isolati urbani si mantengono in dimensioni standard per garantire spazio ai vari lotti non sprecando però troppo territorio. Al confine ovest si trova uno degli assi principali della città. Le tipologie edilizie presenti sono: case singole, bifamiliari e case a schiera (a due piani). Si vanno ad aggiungere poi i condomini a tre piani. Al confine est invece è posizionata una fascia verde con un alberature per la mitigazione della strada a 50 km/h. All’interno di questa è presente un percorso direttamente collegato alle zone residenziali e al parco urbano posizionato a nord del quartiere.
QUARTIERE 2
Il secondo quartiere si estende per una superficie maggiore rispetto al primo ma l’impianto distributivo, come anche le tipologie edilizie presenti sono le stesse. Anche in questo caso il confine est è determinato da l’asse principale indicato in precedenza. A ovest è presente una fascia verde con una duplice funzione. La prima è quella di fornire una barriera visiva verso la linea ferroviaria in direzione di Salsomaggiore. In più sono stati posizionati degli orti urbani dotati di parcheggi per migliorarne l’accessibilità. Per questi ultimi è stata pensata una modularità circolare suddivisibile in più parti per garantire una maggiore flessibilità. Da segnalare le greenway che dalle principali vie di comunicazione del quartiere si estendono oltre i confini della città all’interno della trama agraria.
QUARTIERE 3
Quartiere centrale della città, delimitato a nord dalla fascia centrale dei servizi e a sud dal parco urbano. La densità di questo quartiere è più elevata rispetto agli altri. La tipologia edilizia più diffusa in questo caso sono i condomini, solo nelle aree di confine fanno la loro ricomparsa le case singole e le bifamiliari. Al centro prosegue l’asse principale con servizi commerciali. A ovest è stato mantenuto il complesso monumentale del duomo inserendolo in una nuova piazza e posizionando dietro di esso un nuovo parco. In questo caso la presenza di aree verdi diminuisce, all’interno del quartiere, essendo adiacente il parco urbano nella zona sud. A est continua la fascia verde di protezione verso la strada a scorrimento veloce.
QUARTIERE 4
Il quartiere concentra nella fascia di città compresa tra la via Emilia e la ferrovia tutti servizi pubblici di livello superiore. Partendo da est troviamo l’ospedale, gli istituti superiori dotati di laboratori e palestre, una biblioteca, un museo, la stazione ferroviaria, servizi amministrativi e infine un centro culturale con auditorium. Insieme a questi sono presenti vari edifici di carattere commerciale per garantire una fruibilità degli spazi durante tutto l’arco della giornata. La caratteristica principale è il grande viale pedonale scandito da una serie di piazze inserite nei nodi centrali sia dal punto di vista funzionale che da quello distributivo. Essendo, come appena detto, l’area interamente pedonale nel suo attraversamento longitudinale sono stati pensati ampi parcheggi interrati alle estremità del centro. Per una necessità funzionale, chiaramente, non era possibile rendere l’area completamente interdetta ai veicoli; quindi si trovano una serie di attraversamenti veicolari pensati a prevalente funzione commerciale. All’interno di questa fascia sono presenti due parchi per rendere più gradevole il percorso dando una serie di pause all’edificato. Questi due parchi si vanno a collegare a delle fasce verdi di rispetto posizionate sia nord che a sud dei servizi. La forma triangolare di queste è dettata del diverso allineamento della maglia distributiva della città da quella della ferrovia e della via Emilia; si è preferito non edificare in questo punto per evitare di avere edifici con lotti troppo sacrificati, soprattutto nelle aree iniziali.
QUARTIERE 5
L’ultimo quartiere residenziale ripropone le stesse caratteristiche dei quartieri 1 e 2. Le tipologie edilizie tornano a essere più varie. La distribuzione dei servizi in questo caso non si concentra nell’area centrale ma si divide sugli assi viari principali. Essendo direttamente adiacente alla zona industriale è stata inserita a nord una barriera verde per l’abbattimento dell’impatto ambientale. All’interno di questa fascia sono presenti due istituti utili a dare un collegamento tra l’industria e il resto della città.
QUARTIERE 6
Quartiere industriale posizionato a nord della città. La posizione è stata determinata per garantire, alle industrie presenti, il collegamento più diretto possibile all’autostrada. Inoltre è presento uno svincolo di acceso anche dalla strada da 70 km/h nella zona est. La superficie destinata a questo quartiere è stata pensata per poter ospitare un numero di aziende, o industrie, pari a quelle presenti nella città esistente. La divisione dei lotti si basa su una griglia regolare, la loro dimensione è variabile per poter offrire la giusta versatilità a questo tipo di attività. Nonostante siano previste attività non a forte impatto ambientale si è scelto di dare una barriera verde, attraverso un bosco urbano, verso il confine ovest essendo presente, nelle vicinanze, il torrente Stirone e il suo parco fluviale.

Bibliografia

Inquadramento
Progetto urbano e rete ecologica
Analisi funzionale
Quartiere
Sezioni
Parco urbano
Ultimo aggiornamento ( venerdì 07 marzo 2014 )
 
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