ABSTRACT

Il sempre più accentuato contrasto fra lo sviluppo economico e il mantenimento/conservazione degli ecosistemi; il fenomeno in crescita dell’espansione urbana, con la costruzione di grandi infrastrutture per la mobilità e di manufatti per le attività produttive, che mangiano un pezzo alla volta ettari di superficie ad uso agricolo, inglobando la presenza delle caratteristiche cascine rurali; le difficoltà inerenti al conseguimento di uno sviluppo sostenibile, visti gli altissimi costi energetici e l’ingente quantità di inquinamento ambientale, caratteristici del nostro stile di vita; sono tutti fenomeni che inducono ad una particolare attenzione ai principi di tutela ambientale nell’affinamento degli strumenti di analisi della pianificazione ambientale, e alla considerazione di queste istanze di tutela nella pianificazione urbanistica e territoriale. Il contesto di riferimento è il paesaggio del fiume Mincio fra Peschiera e Sustinente, un ambito in cui l’acqua ha assunto un ruolo preponderante sia dal punto di vista dello sviluppo urbano, economico e culturale, che della modellazione del paesaggio.

Il percorso di tesi scelto tratta sia la pianificazione territoriale, sia l’evoluzione degli aspetti naturalistici e antropici del territorio interessato dalla presenza del Parco del Mincio. L’obiettivo primario è quello di verificare l’efficacia degli indirizzi di pianificazione territoriale che agiscono nel contesto in oggetto, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni protetti del suo territorio. In secondo luogo cercare di individuare quali siano le criticità degli aspetti multidisciplinari, riguardanti il Parco del Mincio, e quindi delle politiche di governo del territorio per impotizzare, infine, alcune linee d’intervento sugli indirizzi di pianificazione, con proposte di modifica dei piani esistenti. Il metodo utilizzato è quello dell’analisi a più livelli, trattati progressivamente con un grado di precisione e specificità sempre maggiore. Gli strumenti adottati, oltre ad una corposa documentazione bibliografica, sono stati un’abbondante documentazione iconografica, e la rappresentazione grafica del territorio tramite rielaborazione (con Software ArcGIS 10) dei dati territoriali GIS messi a disposizione dalla Regione Lombardia nel suo Geoportale. Le riflessioni maturate in seguito, effettuando una rilettura del luogo sulla base di un'ipotetica modifica dei confini del parco, mi hanno portano ad operare una sintesi sui punti di forza, e le opportunità  promosse dalla nuova proposta e allo stesso tempo sulle problematiche che rimangono aperte a possibili studi futuri.