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La Nuova città di Poviglio Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
mercoledì 08 gennaio 2014
Autore schedaFerretti, Motti, Venturini
ToponimoPoviglio
StatoITALY
Anno di progetto2013
Docente tutorP. Ventura, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
Idrografia
Tipologia funzionale
Abitanti26200
Superficie450 ha
Densità abitativa
PREMESSA
Il progetto della Nuova Poviglio cerca di essere una riflessione critica sulla città esistente, mirata a dare una forma più idonea e vivibile alla stessa. Tale studio ha interessato soprattutto gli aspetti riguardanti la viabilità pedonale, l' ubicazione dei servizi, il tessuto della viabilità storica e la realizzazione di una linea di tram treno. Come già accennato in premessa abbiamo ipotizzato una catastrofe naturale che ha raso al suolo la città esistente.
I requisiti di progetto dai quali si è partiti per la progettazione della Nuova Città sono:
- un’estensione territoriale di circa 4,5 kmq;
- la suddivisione in 7 quartieri (6 residenziali e 1 industriale);
- una popolazione compresa tra 25.000 e 30.000 abitanti.
PROGETTO
Distribuzione dei servizi
Durante la progettazione della Nuova città di Poviglio è stato lascito largo spazio alla viabilità pedonale. Una tematica fondamentale è stata la scelta delle soluzioni progettuali atte ad aumentare la fruibilità pedonale della città; per realizzare tale scopo si è deciso di studiare una precisa ubicazione dei servizi inserendo il maggior numero di funzioni possibili in raggi azione facilmente percorribili a piedi. Un esempio è la disposizione degli edifici scolastici (asili nidi,scuole medie e scuole superiori). Come è possibile evincere dall' elaborato grafico le aree di istruzione coprono quasi completamente il territorio urbano, limitando molto i tempi di percorrenza. Questo è stato possibile ipotizzando il bacino di influenza ideale di ogni struttura; gli asili nidi hanno una bacino di influenza che si aggira intorno ai 250 metri di raggio, le scuole materne 300 metri di raggio, le scuole elementari 500 metri in fine le scuole medie 1000 metri di raggio.
Evoluzione della forma, viabilità storica e centuriazione
Per quanto concerne la viabilità storica è stata compiuta una analisi sulle preesistenze quali la centuriazione. Questo segno è fortemente prevalente nel paesaggio e si può ritrovare nella tessitura dei campi e degli appezzamenti di terreno. Solo dopo una attenta analisi storico archivistica è stato possibile trovare con certezza alcune degli assi e la presenza di una strada (usata ancora oggi) a fondazione romana (Via Romana). Il progetto della Nuova Poviglio rispetta i segni storici della centuriazione e il tessuto dei campi e trova un nuovo utilizzo di Via Romana che diventa un punto fondamentale dell' intero ragionamento progettuale inserendo in essa una linea di Tram Treno. 
LINEA TRAM-TRENO
L'idea di realizzare una linea di tram treno che congiungesse Reggio Emilia, Cadelbosco di Sopra, Castelnuovo di Sopra, Poviglio e Brescello ci è stata suggerita dalla morfologia del luogo e si lega molto ai propositi progettuali presi in esame; una mobilità pubblica di questo tipo è in grado si spostare importanti flussi di persone da una città all' altra in tempi relativamente brevi; inoltre è vantaggiosa a livello economico (da parte del fruitore) e per questo motivo è ragionevole pensare che una scelta progettuale di questo tipo possa favorire il trasporto pubblico anche a scala extraurbana. Il principio utilizzato per la localizzazione delle fermate è simile a quello utilizzato per gli edifici scolastici. Difatti il tempo di percorrenza è visibile grazie alla realizzazione di centri concentrici che indicano rispettivamente tempi di 3 minuti, 6 minuti, 9 minuti, 12 minuti. Si può notare come la maggior parte della città sia servita dal tram treno con una distanza dalla fermata percorribile a piedi in 9 minuti.
La nuova rete stradale
Per quanto riguarda la nuova rete stradale, la nuova Poviglio è in parte contornata da una strada a 50 Km/h, le strade interne interne alla città hanno una velocità che varia da 40 Km/h per la strada principale, 20 Km/h e 10 Km/h per le strade distributive all’interno dei quartieri.
Il Parco
L'idea cardine della progettazione dell'area a verde è la realizzazione di una vista assiale per mezzo di un percorso che attraversa il parco in maniera trasversale,tale assalita è enfatizzata dalla scelta delle specie arboree.Per il viale principale è utilizzato il Faggio la cui altezza ed estensione di chioma, superiore a quella delle altre specie prese in esame, confida al viale una maggior rilevanza in relazione al resto del parco. I percorsi interni oltre a una funzione distributiva hanno anche il compito di suddividere il parco in aree; le specie albore utilizzate per tali viali sono Aceri che per loro natura hanno una altezza e una estensione della chioma inferiore in relazione al Faggio. Gli ingressi dei principali percorsi distributivi sono caratterizzati da uno spiazzo pavimentato supplementare avente una duplice funzione: quella di migliorare la percezione dell'ingresso e di installazione delle rastrelliere per le biciclette (5). La parte sinistra del parco è adibita ai campi sportivi e sono presenti : due campi da calcio a 7, due campi da basket convertibili a pallavolo e due campi da tennis.Ogni campo è provvisto dei servizi essenziali quali spogliatoi, docce e bagni (9) e un bar (8) a servizio dell' intero complesso. Nella parte centrale del parco è presente una zona pavimentata con la funzione di piattaforma per la possibile realizzazione di eventi (concerti,fiere,mercati).Nella parte centrale è inoltre inserita una vasca di acqua (7) alta 1.5m, che sarà progettata per avere uno strato di acqua di altezza compresa tra 15-20 cm tale da creare un effetto specchio;il filare che si affaccia su di essa è realizzato da Faggi Porpurei. La parte destra è attrezzata con un area adibita per il gioco bimbi(4).
 
 
Bibliografia
- Renato Peroni, Paolo Magnani, Le Terremare – I grandi villaggi dell’età del bronzo in val padana,
Nova Et Vetera, Reggio Emilia, 1996
- Sac. Vigenio Soncini, Poviglio – Notizie ecclesiastiche e civili, Tipografia già operativa, Parma, 1926
- Sergio Gabbi, Poviglio – Storia e cronaca, Tipografia Lusuardi, Bagnolo in Piano, 1980
- Paolo Camellini, Guida commerciale turistica e culturale di Reggio Emilia e provincio, Grafiche STIG,
Modena, 1974
- FOTOGRAFIE “Gli elementi caratteristici” di Matteo Colla, via vittorio emanuele 21 Poviglio 42028
(R.E.)
 
SITOGRAFIA
- MAPPE: www.archiviocartografico.regione.emilia-romagna.it/bookshopfe/mappeonline.html
- COMUNE DI POVIGLIO: www.comune-poviglio.re.it
- ANDAMENTO DEMOGRAFICO E TABELLE: www.istat.it
- INGV: www.ingv.it/it
Inquadramento
Planimetria città
Analisi quartiere
Sezioni stradali
Parco Urbano
Ultimo aggiornamento ( venerdì 07 marzo 2014 )
 
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