INTRODUZIONE [Estratto]

L’innovazione è il concetto alla base della competitività delle aziende di tutto il mondo: influisce sull’economia di un territorio e ne determina l’importanza sull’economia globale sempre più interessata da fenomeni di degrado qualitativo del prodotto e del servizio. I Parchi Scientifici e Tecnologici sono dei poli geograficamente riconoscibili sul territorio che permettono ad aziende ed università di cooperare a favore del processo di innovazione il quale porta vantaggi non solo per le aziende insediate al loro interno, ma anche al territorio in cui esse operano. L’innovazione è quindi il risultato di un processo che nasce all’interno di un Parco Scientifico e Tecnologico dalla cooperazione tra Università ed Industria. Per essere efficace, tuttavia, deve prevedere una sinergia con gli attori esterni al Parco: a livello locale (comune, provincia e regione), a livello nazionale (ministeri, associazioni di settore, sindacati, comitati di ricerca) ed a livello internazionale (UE, Banca Europea per gli Investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio Europeo, ecc.). La mia tesi nasce quindi dall’interesse di confrontarmi con l’argomento dei Parchi Scientifici e Tecnologici con particolare riguardo all’inquadramento urbanistico mediante l’approfondimento di un caso reale: il Parco Scientifico di Genova Erzelli (Progetto Leonardo). La tesi non si limita ad un’analisi del Parco, ma si pone l’obiettivo di studiare e valutare una proposta alternativa di Parco Scientifico e Tecnologico fondata sull’analisi della realtà genovese e l’applicazione della pianificazione urbanistica al Parco.