Aree protette tra storia, gestione e natura: il caso Boschi di Carrega (PR) |
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Scritto da Damianos Damianakos
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venerdì 10 gennaio 2014 |
Autore | Giulia Foderaro |
Relatore | Prof. Paolo Ventura |
Correlatore | Prof. Marco Cillis, Prof. Carlo Mambriani |
Università | Università degli studi di Parma |
Data di discussione | 2013-04-19 |
Anno Accademico | 2011/2012 |
Luogo | Parco Boschi di Carrega (PR) |
Links | INTRODUZIONE Il presente lavoro è un apporto ai diversi studi eseguiti sul Parco Regionale dei Boschi di Carrega. Alla prima fase di conoscenza è seguito un tentativo di definizione di alcune linee operative indirizzate ai temi della gestione dell’area protetta. Il Parco, situato nella Provincia di Parma tra i comuni di Sala Baganza e Collecchio, ha la particolare caratteristica di fondere al suo interno storia e natura in una zona ad alta pressione insediativa. [...] Il lavoro di analisi dei Boschi è cominciato partendo dal reperimento della ricca documentazione storica, dalla lettura di diversi manuali naturalistici e dallo studio della normativa vigente nazionale e sovranazionale con particolare riferimento ad alcuni stati dell’Unione Europea. Dai diversi sopralluoghi eseguiti mi sono resa conto che questa area protetta possiede delle particolarità in quanto, essendo stata riserva di caccia così a lungo, è divenuto un bosco antropizzato e seminaturale. Questa sua natura ha portato alla protezione di naturalità antichissime (alcune risalgono al periodo del Quaternario) ed all’introduzione di diverse specie alloctone al luogo. L’analisi finalizzata alla definizione di linee guida gestionali dell’area protetta ha permesso una riflessione di ampio respiro sul tema della tutela dei beni culturali in ambito italiano e di come, anche dal punto di vista normativo, la nozione stessa di bene culturale sia evoluta. [...] |
Tipologia tesi | Pianificazione paesistica |
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 24 marzo 2014 )
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